Facili tecniche per scoprire e utilizzare i poteri naturali di ogni essere umano: autosuggestione, ipnotismo, chiaroveggenza.
La presente edizione italiana del De Occulta Philosophia, costituisce un "classico" in questo genere di letteratura che non era facilmente reperibile neanche in antiquariato. Quest'opera presenta un interesse costante per essere uno dei principali documenti delle scienze esoteriche e magiche del periodo intorno al Rinascimento. Oltre ad una parte (quella della cosiddetta "magia naturale") che può interessare anche la storia della scienza e che dà ragguagli su varie credenze o superstizioni dell'epoca, le altre parti ci trasmettono non poche conoscenze valide riguardanti anche la fisiologia e la morfologia occulte dell'essere umano, poi tutto lo strumentario dei simboli, dei caratteri, dei segni e dei pentacoli da usare nella magia cerimoniale operativa; a questo riguardo Agrippa ha raccolto un materiale dalle origini enigmatiche, da considerarsi di un livello più alto che non tutto ciò che è reperibile nei vari grimoires più o meno deformati o contraffatti dell'epoca. Non sono da trascurare, nella terza parte dell'opera, riguardante la "magia divina", ossia l'altra magia, diversi dati di carattere autenticamente iniziatico e, come tali, di una perenne attualità. Essi sono stati messi in risalto e lumeggiati nell'ampio studio introduttivo curato da un competente, quale Arturo Reghini, studio che, per quanto sintetico, è uno dei più approfonditi esistenti sull'argomento.
Il fenomeno della stregoneria, intimamente collegato alla magia, ma con risvolti più strettamente "diabolici", è certamente antico quanto l'umanità. Nelle pagine di questo volume, l'autore esplora i più recessi aspetti del fenomeno non seguendo un criterio cronologico degli avvenimenti, ma piuttosto basando la sua ricerca su fatti simili e aspetti interessanti quali la difficile selezione tra una sessualità isterica e disordinata e le manifestazioni di stregoneria: da un lato il delirio sessuale, gli atti di fornicazione, di sodomia, di bestialismo veri o immaginati da parte di streghe e stregoni; dall'altro gli espliciti riferimenti, le insistenze, le argomentazioni scabrose e conturbanti sui comportamenti erotici delle vittime, richiesti, sollecitati, estorti dagli inquisitori.
Dopo una panoramica storico culturale sulla civiltà egizia e sulle vicende che ne hanno contrassegnato le diverse epoche dal 10.000 a.C., l'autrice tratta delle credenze religiose degli antichi egizi, ne enumera le varie divinità, con caratteristiche ed attributi di ognuna, e ne descrive i diversi culti. Espone infine le qualità proprie del sacerdote-mago e i riti magici che venivano eseguiti per le più svariate esigenze e finalità. Spiega il simbolismo e lo scopo degli amuleti e riporta le formule rituali da recitare nelle operazioni magiche.