Perché ci sono tante resistenze a credere nell'Uomo-Dio? E quali sono le difficoltà principali a confessare Gesù Messia e al tempo stesso Figlio di Dio? Maurizio Buioni passa in rassegna pregiudizi e incertezze che hanno attraversato la storia del cristianesimo portando luce, con l'aiuto della cristologia, sul mistero di Cristo e oscurando false credenze obbedienti all'idea di un Dio tutto divino o di un Gesù solo terreno
Nell'età pre-nicena della Chiesa e del pensiero cristiano, Tertulliano svetta, insieme a pochi altri, nell'orizzonte della latinità. Don Samuele Cecotti si concentra sul Tertulliano esegeta autore dell'opera polemica Adversus Marcionem, individua tutte le tipologie sviluppate nel testo tertullianeo e ne offre breve ma efficace trattazione. Tertulliano adotta la lettura tipologica dell'Antico Testamento, valorizza la natura profetica della Scrittura ebraica, si spinge sino alle soglie dell'allegoria per una ragione squisitamente teologica: l'unità dei Testamenti, l'unità della Rivelazione, unità in Cristo, unità perché uno e unico è Dio rivelatosi a Mosè e incarnatosi nel seno di Maria.
Il termine persona, che ha le sue radici nel greco prosopon, non appare nella Bibbia, mentre la croce è presente sia come strumento di tortura sia come luogo teologico fondamentale. Operando nel contesto della fede, la Cattedra Gloria Crucis si propone invece di indagare le relazioni tra i due concetti. I contributi dei vari relatori approfondiscono l'argomento da un punto di vista filosofico, teologico e psicologico fornendo considerazioni che colpiscono per la loro originalità e attualità. Il primo contributo fa notare come da un incontro critico-costruttivo delle religioni dell'Asia con la fede cristiana si può apprendere moltissimo. Infatti, se già i pagani Platone, Aristotele e Plotino, possono essere dei "pedagoghi" a Cristo, perché non potrebbero esserlo anche i pensatori filosofi e religiosi degli altri popoli? Certe forme dell'induismo e del buddismo non hanno forse compreso le verità neotestamentarie dell'amore di Dio, della grazia, della sofferenza vicaria, in maniera più profonda che non la "teoria critica"? Un ultimo contributo tocca la natura malata della persona e il processo di guarigione nel dono di sé alla luce dell'Uomo dei dolori che vince la morte e risorge.