Il filosofo ebreo Franz Rosenzweig (1886-1929) nella sua grande opera La stella della redenzione scrive che «la preghiera istituisce l'ordine umano del mondo», che essa «essenzialmente non è altro che preghiera di illuminazione e [che] quindi l'illuminazione è il massimo che possa venire a chi prega in forza della preghiera». Scopo di queste pagine non è di insegnare a pregare ma di capire il senso del pregare; non di offrire indicazioni sul «come» pregare, bensì di «riflettere» sull'esperienza del pregare: sulla propria esperienza, se si è oranti; su quella degli altri, se non si è mai pregato o si ha difficoltà a pregare. In questo viaggio affascinante, fatto con intelligenza ermeneutica e ascolto, l’autore attinge al patrimonio biblico, soprattutto a quello dei salmi, da sempre ritenuti, sia dagli ebrei che dai cristiani, sia dai credenti che dai non credenti o diversamente credenti, poesie di inesauribile profondità e bellezza.
Il luogo privilegiato della prassi messianica è l'esercizio della giustizia e della pace, del dono e del perdono, della promozione del senso alla portata di tutti, di ogni "uomo di buona volontà".
Leggere e interpretare i grandi testi e temi dell'umanità - soprattutto quelli ebraicocristiani, patristici, dogmatici, agiografici, teologici, filosofici, poetici e letterari - significa scavarli come pozzi, perforarli come roccia, per portare allo scoperto 'il non detto' che celano, il loro 'dire' ancora oggi.La Bibbia è il più grande manifesto etico e rivoluzionario di cui l'umanità abbia mai disposto e disponga. Per questo va letta, con passione, da tutti, credenti e non credenti, oggi più che mai.