«Sappiamo che, per quanto il concetto possa apparire inadeguato, il sistema gastroenterico è dotato di un cervello. Lo sgradevole intestino è più intellettuale del cuore e potrebbe avere una capacità "emozionale" superiore. È il solo organo a contenere un sistema nervoso intrinseco in grado di mediare i riflessi in completa assenza di input dal cervello o dal midollo spinale. L'evoluzione ci ha giocato uno scherzetto. [...] Il sistema nervoso enterico è una curiosità, un residuo che abbiamo conservato dal nostro passato evolutivo. Di certo, non pare qualcosa che possa attirare l'interesse di tutti, invece dovrebbe. L'evoluzione è un revisore potente. Le parti del corpo futili o non assolutamente necessarie hanno poche possibilità di farcela a superare le difficoltà della selezione naturale. Tuttavia, un sistema nervoso enterico è stato presente in ciascuno dei nostri predecessori nel corso dei milioni di anni di storia dell'evoluzione che ci separa dal primo animale dotato di spina dorsale. Quindi, il sistema nervoso enterico deve essere più di una reliquia. Il sistema nervoso enterico è, di fatto, un centro di elaborazione dati moderno e pieno di vita, che ci consente di portare a termine alcuni compiti molto importanti e spiacevoli senza alcuno sforzo mentale.». Con e-book scaricabile fino al 30 giugno 2020.
Questo volume si rivolge a coloro che si apprestano a partecipare all'esame di abilitazione alla professione di Chimico. Il volume è aggiornato anche alle procedure di urgenza di intervento contro il Covid 19. Il volume è corredato della prefazione del Pres. Mario Balzanelli, di SIS 118.
Non è mai troppo presto, né troppo tardi, per imparare a invecchiare bene. Insieme al fitness e a una buona alimentazione, il segreto è nel mitocondrio, prezioso “organello energetico” delle nostre cellule che gioca un ruolo importante in molte funzioni del corpo.
√à ci√≤ che ci insegna Enzo Soresi, pneumologo, oncologo e studioso di neuroscienze di lungo corso che ha vissuto sul campo ‚Äì e sulla sua pelle ‚Äì le trasformazioni che la medicina ha affrontato negli ultimi anni. Dopo il grande successo del Cervello anarchico, il professor Soresi, convinto sostenitore dell πimportanza della personalizzazione della cura, oltre che dello stretto rapporto tra corpo e mente, torna a ripercorrere le scoperte pi√π importanti della sua storia professionale e privata: nella veste di instancabile sperimentatore e perfino di paziente.
Soresi d√† vita in questo nuovo libro, con gusto per gli aneddoti e ironia, a un originale esperimento di medicina narrativa, tra casi clinici stimolanti e istruttive partite a golf, ricordi commoventi e diagnosi geniali, malanni e insperate guarigioni. Con l πaiuto del giornalista scientifico Pierangelo Garzia, Soresi tocca gli snodi pi√π interessanti, controversi e attuali della biomedicina. Dall πeffetto placebo alla plasticit√† cerebrale, dall πimportanza dei geni e dell πepigenetica al ruolo oggi rivalutato dell πintestino, fino ad arrivare proprio a quel minuscolo organello che, se coccolato, pu√≤ mantenersi ‚Äúgiovane e brillante‚Äù come un ragazzino: l πamato mitocondrio.
Per tutto il periodo della sua vita fetale, fino al momento della nascita, il cervello sviluppa con l'organismo a cui appartiene una relazione fisiologicamente armonica che si instaura attraverso un network di comunicazioni rappresentate dai neurotrasmettitori e neuropeptidi. Questi messaggeri neurochimici, prodotti dalle cellule del sistema nervoso centrale e del sistema immunitario, influenzano la crescita delle fibre nervose, la plasticità delle sinapsi, il ciclo vitale dei neuroni con la loro morte programmata, determinando l'assetto definitivo del sistema nervoso centrale e periferico. Al momento della nascita l'impatto con i fattori ambientali e le esperienze individuali condizionano l'assetto definitivo del cervello e l'espressione dei geni la cui premessa è quella di raccogliere i suggerimenti dell'ambiente. Alla luce della PNEI (Psiconeuroendocrinoimmunologia) l'autore illustra una serie di casi clinici "singolari" dandone l'interpretazione scientifica per dimostrare l'importanza di un modello di vita volto a ridurre al minimo il disagio psichico con conseguente prevenzione del danno biologico. Presentazione di Umberto Galimberti.