È arrivato il tempo di prendere in mano il Rosario e rivolgere le nostre preghiere alla Vergine Maria, la nostra Mamma celeste, che accoglie con premura e amorevole sollecitudine ogni nostro nostro grazie, ogni preoccupazione, ogni lacrima e ogni sorriso, per portarlo al cospetto di Gesù. Andiamo fra le braccia di Maria, troviamo il tempo e il silenzio in questo mondo che va veloce e urla forte. Cominciamo a piccoli passi, con pazienza e dedizione. Facciamolo con vera fiducia in Maria chiamandola "mamma". Una mamma dolcissima che non delude mai, ma che consola, aiuta, intercede. Don Francesco Cristofaro, vero innamorato di Maria, con il suo inconfondibile scrivere profondo e appassionato ci guiderà in questo cammino che darà frutti sorprendenti. Lo farà presentandoci dei santi come compagni di viaggio che ci camminano davanti facendo luce. Ecco, San Padre Pio da Pietrelcina ci accompagnerà nella meditazione dei misteri dolorosi, San Massimiliano Kolbe nei misteri gaudiosi, il Beato Carlo Acutis nei misteri luminosi e Santa Teresa di Lisieux nei misteri gloriosi.
Il percorso umano e spirituale di Maria che le ha meritato l'appellativo di "Madre che ascolta e genera la Parola". Ascoltare e generare sono i due verbi attorno a cui è presentata Maria in chiave teologica. Ciò che ha permesso alla Vergine di offrire il suo assenso libero affinché la Parola prendesse forma nel suo cuore e nel suo grembo è rintracciabile nel rapporto intimo ed originale che vive con Dio, mediante lo Spirito Santo. Grazia divina e libertà umana si intrecciano. Maria è raccontata mediante la sua umiltà e operante capacità di ascolto che le permetteranno per sempre di essere venerata come il prototipo di credente fecondo della Parola incarnata.
Ecco uno studio di ricerca, di scoperta, di approfondimento, con la scalata verso le vette della teologia, che trascendono anche le stelle, per penetrare nei Cieli di Dio Trinità di Amore infinito. «Excelsa super sidera»: espressione liturgica altissima, questa, che subito risuona già nei titoli dei quattro capitoli contenuti in questo libro, chiamato suggestivamente con il titolo ben significativo: Sublimità della teologia. Le “sublimità” qui presentate sono: la Santissima Trinità, la Santissima Eucaristia, l’Immacolata Concezione, la Santa Chiesa Cattolica. Queste quattro somme verità della teologia vengono esposte non singolarmente staccate, ma armonizzate fra loro in continuità con il legame trascendente che le unisce nello scambievole procedere l’una dall’altra, nella pienezza di quella consistenza divina che proviene dalla Santissima Trinità, sorgiva Onnipotenza infinita di ogni essere, dal più grande al più piccolo, nell’universo intero.
Le veggenti erano autentiche…Come comportarsi perché l'avvertimento e il miracolo, giustamente frenati, si verifichino quanto prima.
La "Mistica Città di Dio", che - secondo le parole dell'Autrice, la Vergine stessa avrebbe ispirato -, narra la vita di Maria, arricchita di indicazioni pratiche per il cammino di fede. Una sorta di biografia mariana, densa di istruzioni spirituali, che la Scrittrice ha redatto nel corso di diversi anni, in seguito a visioni mistiche. Queste pagine, entrate di diritto tra i classici della spiritualità, hanno affascinato milioni di lettori nel mondo.
Un manuale di orazioni che raccoglie tutte le preghiere rivelate da Gesù e da Maria a JNSR, raccolte dai dieci libri di messaggi già pubblicati, per aiutare gli “operai della Croce d’Amore” a pregare come vuole il Cielo.
Un illustre mariologo, P. Gabriele M. Roschini o.s.m. (1900-1977), compose questo trattato di mariologia estraendo dalle opere di Maria Valtorta i brani sulla Madonna. Nella prefazione scrisse: “Nessun altro scritto mariano… era stato in grado di darmi, del Capolavoro di Dio, un’idea così chiara, così viva, così completa, così luminosa e così affascinante…”.
La prefazione
È da mezzo secolo che mi occupo di Mariologia: studiando, insegnando, predicando e scrivendo. Ho dovuto leggere perciò innumerevoli scritti mariani, d’ogni genere: una vera «Biblioteca mariana». Mi sento però in dovere di confessare candidamente che la Mariologia quale risulta dagli scritti, editi e inediti, di Maria Valtorta, è stata per me una vera rivelazione. Nessun altro scritto mariano, e neppure la somma degli scritti mariani da me letti e studiati, era stato in grado di darmi, del Capolavoro di Dio, un’idea così chiara, così viva, così completa, così luminosa e così affascinante: semplice e sublime insieme. Tra la Madonna presentata da me e dai miei colleghi (i Mariologi) e la Madonna presentata da Maria Valtorta, a me sembra trovare la stessa differenza che corre tra una Madonna di cartapesta e una Madonna viva, tra una Madonna più o meno approssimativa e una Madonna completa in ogni sua parte, sotto tutti i suoi aspetti. Per questo fondamentale motivo, nell’esporre la Mariologia degli scritti valtortiani, ho preferito che parlasse, quasi di continuo, la stessa Valtorta, limitando la mia azione a coordinare quanto ella ha scritto, in vari luoghi, in modo insuperabile. Dove gli altri, forse, vedranno, in questo mio modo di agire, un difetto, io amo vedere un pregio. È bene, inoltre, che si sappia che io non sono stato un facile ammiratore della Valtorta. Anch’io, infatti, sono stato, un tempo, tra coloro che, senza un’adeguata conoscenza dei suoi scritti, hanno avuto un sorrisolino di diffidenza nei riguardi dei medesimi. Ma dopo averli letti e ponderati, ho dovuto — come tanti altri — leal­mente riconoscere di essere stato troppo corrivo; e ho dovuto concludere: «Chi vuol conoscere la Madonna (una Madonna in perfetta sintonia col Magistero ecclesiastico, particolarmente col Concilio Vaticano II, con la S. Scrittura e la Tradizione ecclesiastica) legga la Mariologia della Valtorta!». A chi poi volesse vedere, in questa mia asserzione, uno dei soliti iperbolici «slogan» pubblicitari, non ho da dare che una sola risposta: «Legga, e poi giudichi!…».
Il piccolo ufficio della beata vergine maria è una delle forme di maggior devozione, specialmente tra il popolo, verso la madonna. esso è una riduzione del grande ufficio canonicale intitolato alla beata vergine maria. tutto il piccolo ufficio è un commovente intreccio "di pianti sublimi, di slanci di speranza, di suppliche piene di amore, che corrispondono a tutti i bisogni, a tutte le aspirazioni della natura umana". da quando il re davide intonò questi canti, di esaltazione o di pentimento, essi sono divenuti espressione di alta pietà e di puro lirismo religioso. in essi l'anima si eleva a dio, al mistero della vita presente e di quella futura, alla contemplazione del cielo e della terra; la poesia della grande verità, conquista e sublima. in mezzo alle quotidiane tribolazioni l'ala della pietà e della poesia consola e ritempra, incoraggia e ristora. questa che fu la voce di tante anime assetate di dio, è anche la nostra voce; essa si ripete nei secoli, come il sussurro di una rivelazione divina sopra la storia, per l'elevazione dell'umanità.
A Trevignano Romano, un paesino che si affaccia sulla sponda settentrionale del lago di Bracciano, da più di due anni la Madonna e suo figlio Gesù appaiono con continuità a una signora a cui affidano alcuni messaggi da divulgare all’umanità. Tutto cominciò con un viaggio che nel 2014 la Mistica e suo marito fecero nel noto sito mariano della Bosnia Erzegovina al fine di ringraziare la Madonna per la loro unione. Durante questo viaggio i due coniugi vennero attratti dalla bellezza della statua della Santa Vergine collocata nella chiesa di Tihaljna (una piccola cittadina che dista 20 km da Medjugorje), dove essi incontrarono una misteriosa bella signora. Quell’incontro segnò l’inizio di una serie di avvenimenti a carattere soprannaturale descritti in questo volume: ferite della passione di Gesù sul corpo della mistica durante la Quaresima, emografie, scritte e immagini apparse sui muri dell’abitazione della coppia, statuine che lacrimano sangue, segni del cielo… Il presente libro descrive in maniera dettagliata le principali esperienze mistiche della veggente, al fine di diffondere, come richiesto esplicitamente dalla Beata Vergine a Gisella, i messaggi che Lei e suo figlio, nostro Signore Gesù Cristo, le hanno affidato in più di 250 apparizioni. L’aspetto più significativo di questa opera riguarda il piano celeste segnato per la salvezza dell’umanità.
Messaggi d’amore e visioni meravigliose di Maria del Buon Successo e degli angeli del Paradiso, affinché l’umanità eviti i castighi, tremendi, della divina giustizia. “Io ti prometto la vita eterna”.