Nessuna delle tante domande suscitate dal segno grandioso può avere una risposta, e niente di tale segno si può comprendere, se non alla luce di un altro segno. Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso... Il drago raffigura Satana, potenza personale malefica, e insieme tutte le forze del male che operano nella storia e contrastano la missione della Chiesa. Colui che chiamiamo diavolo e Satana è bugiardo e omicida fin da principio. È proprio lì, al principio, alla Genesi, al primo libro della Bibbia, che ci rimanda il segno del "grande drago", il "menzognero cosmico", l'antico serpente.
Racconti di un pellegrino russo furono stampati la prima volta a Kazan nel 1881; oggi sono già divenuti il libro più conosciuto e diffuso della spiritualità russa. Tradotti in tedesco dopo la guerra del 1914, hanno avuto da allora un'altra traduzione in tedesco, due traduzioni in francese, traduzioni in inglese. L'immediatezza del loro linguaggio parlato, la ingenuità fresca e saporosa del racconto, la vivacità popolare, la sincerità della testimonianza di una esperienza rara di vita mistica, la pienezza di gioia che tutto lo pervade e l'illumina, fanno di questo libro un libro forse unico in tutte le lingue del mondo. È certo che il documento più prezioso e interessante della religiosità popolare russa di un tempo che sembra ormai remoto.
L'Asceticon si presenta come una raccolta di logoi, precetti", indirizzati a chiunque voglia vivere in pienezza il messaggio cristiano. " Benchè non si tratti di un'opera sistematica, non è priva di un'interna organicità e di un ben delineato disegno didattico unitario e coerente. Non tanto da sottrarsi alle conseguenze perniciose delle incursioni dei barbari, ma più per sfuggire ai rischi della notorietà e per amore alla riservatezza e alla vita ascetica, Isaia, proveniente dall'Egitto, si rifugiò dapprima ad Eleuteropoli e poi in prossimità di Gaza, dove fondò un monastero nel quale visse da recluso.
Primo testo di una nuova collana di patristica. L'episodio raccontato nel Vangelo di Marco dell'Emorroissa (donna affetta da emorragia) e della guarigione operata da Gesù, viene qui analizzato alla luce delle riflessioni dei Padri della Chiesa.
"È giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei." (Gv 4,22)
Antologia di testi dei Padri della Chiesa, che hanno come tema il Padre Nostro, cuore della preghiera e dell'etica cristiana. Il Padre Nostro ha fatto parte, fin dalle origini, della catechesi dei primi secoli. La presente antologia permette al cristiano d'oggi di ritrovare il fervore e la freschezza delle fonti. Sia Tertulliano sia Gregoriuo di Nissa spiegano chiaramente che il Pater e il compendio di tutto il Vangelo". "