Giorgio Mazzanti, Presentazione Anna Agostini, Premessa dell'autore Giovanni Cipriani, "Pistoia dalla "crisi" del Seicento al trionfo dell'Illuminismo" Carlo Agostini Fabroni "Biografia" - "I rapporti con Pistoia e gli interventi in patria" - "Dalle raccolte librarie di casa Fabroni alla biblioteca del cardinale" - "La libreria del cardinale a Roma" "La storia della Fabroniana nei secoli" - "La costruzione e la donazione" - "Dalla donazione all'apertura della biblioteca (1726-1730)" - "I primi anni di vita della biblioteca" "Dalla gestione della Comunità civica alla prima metà dell'Ottocento" - "La storia della biblioteca nel secondo Ottocento" - "La biblioteca nel Novecento" "Il patrimonio librario" "Le collezioni della Fabroniana" - "Il fondo Manoscritti" - "Gli incunaboli" - "Il libro antico tra arte e memoria" "Le legature presenti nella Fabroniana" - "Libri rari" - "Gli ex libris e i timbri" - "I restauri librari" - "Il fondo Tommaso Gelli" - "Il fondo Vannozzi" - "Il fondo Nerucci" "Le opere d'arte in biblioteca" "La porta dipinta" - "I gruppi marmorei del Cornacchini" - "Il crocifisso" - "Il ritratto del cardinale" "Appendice documentaria" "Albero genealogico" "Elenco bibliotecari" - "Atto di donazione".
Perché tante persone amano la carta e disprezzano gli e-book? Come mai i cosiddetti "lettori forti" affollano i festival, dove in meno di un'ora gli scrittori sono costretti a riassumere il loro libro? E perché gli scrittori sembrano così entusiasti all'idea di prestarsi a questa banalizzazione pubblica? Esiste la possibilità di dare un giudizio critico obiettivo, a prescindere da chi siamo e da dove veniamo? Il copyright è davvero un diritto intoccabile? E la traduzione è un processo neutro o una rielaborazione che stravolge sempre l'originale? In fin dei conti, poi: qual è il vero motivo per cui scriviamo libri? Per quale motivo li leggiamo? Porsi domande, sollevare obiezioni, è il modo in cui Tim Parks scardina le più quiete sicurezze del mondo letterario. Quelle sicurezze che condividiamo un po' tutti, che ci fanno sentire parte di una comunità nobile e salda: la comunità di chi ama leggere, scrivere, parlare di letteratura. Proprio a noi amanti dei libri si rivolge Parks: ironico, provocatorio e controcorrente, affronta i problemi ponendosi spesso in una posizione assolutamente inaspettata, ripartendo dalle basi, da quelle domande che paiono innocue, e che invece non lo sono affatto. Così, seguendo i brevi e densi capitoli di questo saggio, inizieremo a chiederci perché continuiamo a dare tanta importanza alle scelte degli anziani giurati del Nobel, o per quale motivo dobbiamo tutti quanti parlare degli stessi libri. Con e-book scaricabile fino al 30-06-2016.