La politica come capacità di pensare la realtà nel suo essere una rete di relazioni. Il bisogno di costruire una comprensione del nostro tempo a partire dal basso e di inserirla dentro la cornice di un mondo divenuto il luogo di un futuro comune per l'umanità. La volontà di costruire un’Europa che sia pienamente consapevole del ruolo politico a cui le tensioni e le attese del nostro tempo la chiamano. E in tutto questo dare all'Italia la capacità di essere protagonista di questi processi con l'apporto di una sensibilità e di una visione che riconosce la ricchezza di esperienze, di intelligenze e di capacità che il nostro Paese sa esprimere e che possono essere la base del nostro diventare cittadini. Questo è il Libro Bianco per l'Italia che Argomenti2000 ha elaborato in un percorso di più anni, fatto di incontri, confronti, discussioni, elaborazioni condotte incontrando persone e realtà vive che oggi in Italia pensano un domani possibile. Un testo frutto di un lavoro comune che oggi viene offerto al Paese, alle sue classi dirigenti e all'opinione pubblica per poter tornare ad una politica che sia intelligenza delle cose.
Questo volume raccoglie il ricco ventaglio di contributi che docenti di varie istituzioni hanno voluto offrire in occasione del seminario di ricerca dal titolo Per una lettura dei segni dei tempi. Epistemologia, fondamenti, percorsi, svoltosi a Molfetta presso l’Istituto “Regina Apuliae” della Facoltà Teologica Pugliese. L’occasione ha portato a mettere in circolo idee, fiducia reciproca, franchezza, rigore scientifico e umiltà tali da disporre i partecipanti, singolarmente e insieme, a discernere il tempo presente non solo attraverso il lume della propria o altrui ragione, ma anche alla luce dell’Evento pasquale che è al cuore del mondo e delle nostre relazioni
(Vincenzo Di Pilato).
"Battesimo, eucaristia, matrimoni misti, culto a Dio e ai santi: temi su cui riflettere per una fede che realizzi una vita davvero cristiana."
«Giannino Piana testimonia in modo trasparente la bellezza della ricerca, la gioia del credere, l'attrattiva della verità, l'amore per l'essere umano. Se vogliamo uscire dalla soglia della teologia, divenendo partecipi della sensibilità di tante persone in ricerca, potremmo forse applicare a lui un asserto della Critica della ragion pratica di Kant: "L'etica non è esattamente la dottrina che ci insegna come essere felici, ma ci insegna come possiamo fare per renderci degni della felicità"» (dalla Postfazione di Gianfranco Ravasi).
La Chiesa è chiamata dal Risorto a proclamare a tutte le genti il vangelo della salvezza, e ad accogliere in sé quanti credono alla sua predicazione. Con un approccio interdisciplinare, il volume intende offrire un contributo significativo alla riflessione sulla comunità cristiana e sulla sua vocazione universale di salvezza, in vista dell'inserimento degli uomini in Cristo, facendoli così divenire con lui una sola vita e un solo corpo.
Il volume raccoglie gli interventi offerti durante il corso di alta formazione promosso dalla Facoltà Teologica Pugliese, nell'anno accademico 2021/2022, sui temi di Amoris laetitia. Frutto di un percorso sinodale articolato, il documento di papa Francesco ha avviato riflessioni confluite in libri, articoli e lettere pastorali, non sempre di supporto. Cinque anni dopo ci si interroga ancora su svolte, traguardi e prospettive che Amoris laetitia pone alla teologia e alla Chiesa. Non solo all'etica teologica, chiamata a un cambio di rotta per divenire la casa paterna in cui c'è posto per tutti, ma anche a tutte le altre discipline teologiche, invitate a un sostanziale rinnovamento nel solco dell'esortazione apostolica. Il testo non offre risposte esaustive, ma prova ad aprire nuovi sentieri mostrando le svolte, esaltando i traguardi e indicando le prospettive che papa Francesco ha tracciato con Amoris laetitia. Nel libro contributi di A. Autiero, N. Becquart, V. Bulgarelli, E. Castellucci, P. Contini, C. Corbella, M. Cruciani, G. Del Missier, A. Fumagalli, G. Lacerenza, R. Massaro, V. Mignozzi, S. Pinto, A. Pitta, M. Sardella, S. Segoloni Ruta, M. Semeraro, E. Tupputi, F. Zaccaria.
Una delle più urgenti necessità nella svolta epocale del nostro tempo è quella di superare la "rottura" tra dottrina e contemplazione, tra vita intellettuale e vita spirituale, per la rielaborazione mistico-sapienziale della teologia. La teologia moderna - anche quella post-conciliare - ha sofferto un approccio unilaterale ai misteri divini presentandosi troppo sbilanciata sul versante speculativo e razionalistico. Oggi abbiamo bisogno di ritrovare una ragione teologico-simbolica che risponda al bisogno essenziale dell'uomo - «conoscenza di se stesso, e di Dio» (M. Vannini) - e che tenga insieme ritus, fides, intellectus, affectus: l'insieme dell'esperienza umana cristiana. I saggi offerti in questo libro delineano una parabola della teologia monastico-sapienziale che dal medioevo giunge fino al Concilio Vaticano II e al post-concilio. In particolare, si presentano alcuni modelli monastici di teologia sapienziale del Novecento, come quelli di A. Stolz, J. Leclercq, C. Vagaggini, E. Salmann. Anche i monaci camaldolesi hanno dato il loro contributo all'elaborazione di una teologia monastico-sapienziale: in Italia, attraverso l'approccio più classico di Benedetto Calati, e negli USA con le ricerche di Bruno Barnhart.
La pagina biblica di Giacobbe che lotta con l'angelo, narrata dal libro della Genesi (32,23-33), ha generato nel corso dei secoli miriadi di riverberi. Questo volume raccoglie le risonanze teoriche, artistiche e pedagogiche di un'esperienza di formazione integrale sbocciata da questa icona biblica, coinvolgendo un gruppo di docenti, artisti, studenti e diverse istituzioni (Pontificia Università Gregoriana, Kunst-Station Sankt Peter Köln, Musei Vaticani, Museo di arte contemporanea di Aachen). La lotta di Giacobbe può essere colta, infatti, come paradigma della creazione artistica, di quel processo complesso che coinvolge sia la riflessione (biblica, storica, filosofica, estetica, teologica, pedagogica, spirituale) che la prassi (pittorica, scultorea, pedagogica). Il volume raccoglie più di trenta contributi di ambito disciplinare diverso, insieme alle illustrazioni dei progetti degli artisti coinvolti.
«Se tu non ti occupi di te stesso, chi lo farà al tuo posto? Ma se tu non ti occupi degli altri, chi sei?» (Albert Sabin). Questi due interrogativi essenziali sono variamente considerati nel nostro tempo, in cui ogni persona desidera stare bene, ma in troppe occasioni ciò drammaticamente non avviene. Molti milioni di persone dedicano, comunque, la loro esistenza agli altri, nel campo sanitario, assistenziale e in tanti altri settori educativi e formativi. D’altra parte, si corre spesso il rischio di occuparsi di singole malattie o specifiche difficoltà, perdendo di vista la condizione e la dignità complessive delle persone. Questo libro divulgativo, realizzato grazie a varie competenze – bibliche, teologiche, mediche e sociali –, propone la rilevanza decisiva dell’attenzione alla globalità della persona, al di fuori di ogni possibile parzialità e strumentalizzazione. Queste pagine guardano, in modo concreto e diretto, al presente e al futuro della cura medica, sociale e educativa nelle sue esigenze basilari. Esse si rivolgono a chiunque desideri confrontarsi seriamente con questi temi davvero fondamentali anche a partire da tutte le emergenze sanitarie, sociali e culturali del nostro tempo.
Un percorso interessante e per certi aspetti anche affascinante, in grado com'è di portarci all'interno di una delle vicende più note, e anche più complesse, della storia della Chiesa. Lungi dall'essere questioni interne all'Ordine dei frati Minori, le tensioni tra i vari "rami" del "francescanesimo" hanno infatti coinvolto la vita ecclesiale, culturale, sociale e politica italiana, e in parte anche europea, tra gli inizi del XIII secolo e l'avvio del XVI.
«Questo libro, dal significativo titolo The Village of Education / Il villaggio dell'educazione, curato da un giovane professore e sacerdote cattolico, Giovanni Emidio Palaia, si propone di rimettere al centro la domanda sull'uomo creatura di Dio, sulla fraternità umana e sulla sua relazione con la natura. [...] Mi è gradito vedere che più volte nel testo si fa puntuale riferimento non solo alla Sacra Scrittura, ai Testi Sacri, alla Patristica, alla Scolastica, all'arte di Michelangelo Buonarroti e al Magistero pontificio ma, in primo luogo, all'insegnamento del Poverello di Assisi, san Francesco, la cui santità, fondata sull'essere stato amico di Dio, fratello degli uomini e di "Madre Terra", unisce idealmente le tre religioni monoteiste, aprendoci - con la forza dell'umiltà - le porte del Mistero». (dalla Prefazione di Angelo Vincenzo Zani). Postfazione Khaled B. Akasheh.
Il volume delinea il costrutto del coparenting come condizione che permette ai genitori di creare un'alleanza e di coordinarsi nell'esercizio della propria funzione cogenitoriale. La "sfida", già lanciata da alcuni ricercatori americani, è quella del divenire genitori insieme all'altro partner genitoriale. Il benessere dei figli viene sempre e comunque co-costruito dalla coppia genitoriale, poiché si è genitori nella misura in cui si è capaci di essere cogenitori. Da questa condivisione di responsabilità, i bambini percepiscono la propria realtà emotiva e educativa in modo genuino.