Una sorprendente esposizione riguardante la fortuna figurativa del poema ariostesco dal sedicesimo secolo ai giorni nostri, curata dal Laboratorio CTL della Scuola Normale. Edizioni antiche, incisioni, maioliche, litografie, dipinti, pupi siciliani, oltre a fumetti e all'adattamento televisivo dell'Orlando furioso di Ronconi-Sanguineti hanno fatto parte di un percorso espositivo allestito nel suggestivo contesto di San Michele degli Scalzi, a Pisa. La mostra si è tenuta a Pisa dal 15-12-2012 al 15-02-2013.
Catalogo della mostra fotografica sulla Versilia. Dagli anni 30 agli anni 50. Il volume raccoglie le foto della mostra. Viareggio come passerella di una società cosmopolita. Le foto sono accompagnate dai testi di scrittori legati alla Versilia come Tobino, Repaci, Pea, Soldati.
I piatti preferiti dal maestro Giacomo Puccini. Il libro propone una scelta di ricette elaborate in base ai gusti di Giacomo Puccini, gusti e preferenze che si ritrovano nella varia corrispondenza da lui tenuta nel corso dell'intera vita.
Immagini potenti e visionarie al confine tra fotografia e arte. Tutta la forte carica emotiva dell'opera del grande fotografo americano Roger Ballen traspira dalle pagine del catalogo di Seravezza Fotografia 2011. Il volume, a cura del direttore artistico della mostra Libero Musetti, presenta tutte le fotografie in mostra, opere selezionate in base alla loro capacità narrativa nella dimensione del "Paesaggio interiore" dell'uomo, tutte rigorosamente in bianco e nero e provenienti dai quattro cicli "Outland" del 2001, "Shadow Chamber" 2005.
Il volume raccoglie gli articoli scritti da Eugenio Lazzareschi con i quali volle portare al largo pubblico dei lettori, mediante le colonne dei principali quotidiani lucchesi, le suggestioni più notevoli di una storia cittadina capace, per episodi, di riscoprire fatti e personaggi partecipi di una grandezza non dimenticata. Di Eugenio Lazzareschi parlano le opere che nel corso della sua vita operosa hanno lasciato un segno indelebile nella storia cittadina, e in quell'Istituto in cui visse ed operò sino alla vigilia della sua scomparsa. Degno continuatore della grande tradizione archivistica lucchese.