Per una Chiesa chiamata a riformarsi, Francesco sollecita il ripensamento e la valorizzazione della ministerialità. L'Editoriale presenta e discute i documenti recenti sui ministeri del lettorato, dell'accolitato e del catechista. Il corposo dossier dedicato all'Eucaristia si sviluppa in chiave sistematica (Bozzolo, Repole) e in un'ampia riflessione ecumenica, anzitutto con riferimento ai testi del Concilio di Trento (Maffeis); poi a diretto confronto con la prospettiva della Teologia ortodossa (Canobbio); infine nell'approfondimento della pratica della comunione eucaristica tra I fedeli di differenti confessioni cristiane (Rota).
Il Card. José Tolentino De Mendonça firma l'editoriale che ripercorre le linee fondamentali del pensiero di Pierangelo Sequeri. Il saggio di Markus Krienke mette in luce come il pensiero di Antonio Rosmini anticipi le grandi intuizioni della teologia morale postconciliare. La solitudine non è semplicemente un vuoto, ma anche il grembo per l'ospitalità della grazia. Adam Kie?tyk offre una panoramica sull'antropologia trascendentale di Richard Schaeffler. Il numero si completa con un dossier di Matteo Crimella, che offre una panoramica sugli studi in lingua italiana dedicati all'evangelista che scandisce le domeniche dell'anno liturgico.
Il tema di Dio ha una dignità filosofica? Sullo sfondo delle correnti più significative della filosofia del Novecento, gli interventi di alcuni docenti di chiara fama consentono di illustrare i principali modelli teorici che caratterizzano il dibattito contemporaneo. L'interrogativo se si dia una "ragione" per "Dio" sollecita una verifica della "ragione" stessa alla prova del soggetto effettivo: cosa dice "Dio" in rapporto all'istanza dell'unicità personale? A cornice di questo dibattito pubblichiamo la prolusione del Rettore Magnifico della Statale di Milano per l'inaugurazione dell'anno accademico della Facoltà.
La pandemia come sfida pastorale per la Chiesa (G. Angelini), la pietà popolare come forma peculiare del vissuto della fede e dell'azione testimonial della Chiesa (P. Carrara), il rilievo sistematico della specifica relazionalità della famiglia (Botturi), costituiscono I temi principali dei saggi che aprono il fascicolo. Facendo seguito alle relazioni pubblicate sul numero precedente (Ri-dire Dio. Modelli di teologiafilosofica), vengono ora proposti alcuni interventi, a firma di C. De Florio, M. Epis, D. Albarello e D. Cornati, I quail proseguono il dibattito e aprono nuovi indirizzi di ricerca.
Nel cammino all'insegna della sinodalità che Papa Francesco ha chiesto di vivere alla Comunità ecclesiale, a livello mondiale e locale, quale contributo anche la teologia è chiamato ad offrire?Il recente volume di Johan Ickx, Pio XII e gli ebrei, ripropone il tema ampiamente dibattuto della posizione della Santa Sede nel tempo dell'Olocausto. Posta la scelta di Pio XII di affrontare le persecuzioni contro gli ebrei attraverso la via diplomatica, ci si chiede se questa scelta sia stata adeguata. Chiude questo numero la nutrita - e molto apprezzata - rubrica con la presentazione degli articoli di maggior interesse metodologico delle principali riviste teologiche internazionali.
La Commedia è il "Credo" cristiano che si è fatto poesia. Dante non semplicemente trascrive la dottrina, perché la rappresenta. Figurandola, la ricrea, mostrandone la coerente bellezza. La missione profetica di Dante dischiude l'orizzonte di un umanesimo autentico, nel segno di un incontro che non può compiersi senza il concorso della libertà personale di ciascuno, perché il principio che lo rende possibile è lo stesso che lo compie: l'Amore. Il viaggio nell'al di là è l'esperienza di un pellegrinaggio al cuore della storia, che, proprio perché si misura senza infingimenti con gli abissi del male, può lasciarsi sorprendere dall'eccesso grazioso del Bene. Massimo Epis Creati liberi per indiarci. L'ordogratiae nel poema dantesco Claudio Doglio L'Apocalisse di Dante. La rivelazione di Giovanni riletta nella Divina Commedia Marco Ballarini Dante maestro di preghiera Ivan Salvadori «L'amor che move il sole e l'altre stelle» (Par. XXXIII, 145). "Metafore" di redenzione nella Commedia di Dante Francesco Bargellini La "poetica della fede" nella Commedia
L'editoriale propone il testo della "Prolusione" della Rettrice del Politecnico di Milano, in occasione dell'Inaugurazione dell'Anno Accademico 2023-2024. I saggi di Massimiliano Scandroglio, Laura Invernizzi, Salvatore Amato e Luciano Eusebi sono i contributi di un Seminario interdisciplinare, svolto in collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore e l'Università del Piemonte orientale sul tema della Dignità. Quando l'uomo può dirsi umano. Chiudono il fascicolo due contributi di taglio storico-teologico.
1) L'ampio intervento del Card. Ouellet è il testo della riflessione offerta in occasione del centenario della nascita di Mons. Giuseppe Colombo. Il cristocentrismo della fede sollecita una rinnovata comprensione dell'azione del suo Spirito. È in questa direzione che sul piano pastorale è possibile superare la disaffezione verso i sacramenti. 2) La preghiera è un dono e un'arte. Anche quando parliamo di una tecnica della preghiera è dalla fede che la genera che possiamo ricavarne le condizioni e il ritmo. Fa da guida mirabile in questa scoperta il teologo, poeta e scrittore armeno Nerses Shnorhali (1102 - 1173). 3) Chiude il fascicolo la nutrita - e molto apprezzata - rubrica con la presentazione degli articoli di maggior interesse metodologico delle principali riviste teologiche internazionali.
Nominare Dio è un'operazione impossibile, se non viene da Lui. Insistere è idolatrico. Una teologia autentica non può che essere kerygmatica. Ma ciò che la fede crede non rimane semplicemente accostato a ciò che la ragione sa, perché ciò che la fede biblica confessa come vero a proposito di "Dio" porta in sé una consistenza dell'umano riconoscibile all'intelligenza. È proprio il dispositivo di rivelazione che la Scrittura mette in opera a conferire all'esperienza umana una rilevanza teologica; si potrebbe dire anche "escatologica", in ragione della sua implicazione nell'iniziativa dell'assoluto di "Dio". La novità graziosa che Dio è per l'uomo non si consegna a lui al di fuori e a prescindere dall'autoconsegna dell'uomo istituito come altro da Dio. Completa il fascicolo una corposa presentazione dei principali orientamenti nel dibattito recente della teologia francese. Guido Benzi - Dinamismo, figura e teologia biblica in Paul Beauchamp Roberto Vignolo - La Bibbia come «racconto totale» Benoît Bourgine - Teologia biblica come teologia della Bibbia Giovanni Trabucco - Il "velo" del Libro. Antropologia biblica e autonominazione di Dio Vincent Holzer -La teologia nello spazio pubblico a prezzo di una deteologizzazione? Teologico-politico, teologia "confessionale" e istanza apofatica
A cinque anni dalla pubblicazione, l'esortazione apostolica Amoris laetitia offre notevoli spunti per la riflessione teologico-morale e per l'azione pastorale delle comunità cristiane. Raccogliendo l'invito di Francesco a riprendere e valorizzare il documento, i contributi di questo fascicolo ne prendono in esame le molteplici chiavi di lettura, ne analizzano la recezione e indicano le potenzialità da sviluppare. Arricchiscono il numero un editoriale su Jean-Luc Nancy (1940-2021) e l'ampia presentazione di un'opera significativa edita dalla Pontificia Accademia per la Vita.
Come si pone la questione di "Dio" oggi? Il confronto con il nichilismo contemporaneo può rivelarsi una risorsa, nella misura in cui sollecita a ripensare le condizioni effettive della nostra esistenza. Nella condizione di "essere nati" e nella responsabilità della libertà si attesta una eccedenza nel vissuto quotidiano. Il tema di "Dio" intercetta questa condizione, quindi la forma radicale dell'umano dell'uomo. Il dossier include la presentazione di un'opera significativa di Jean-Luc Marion sulla Rivelazione.