Le pagine di questo volume seguono lo svilupparsi di una vita che trova la sua pienezza nella consacrazione religiosa, colma di una umanità affascinante. Attraverso numerose testimonianze, l’autore ripercorre le tappe fondamentali della vita di Fratel Luigi Bordino, dal suo impegno giovanile nell’Azione Cattolica alla terribile esperienza della campagna di Russia con la successiva prigionia, in cui iniziano ad emergere i segni di una maturazione interiore nel servizio ai commilitoni. La sua concretezza nell’assistere sofferenti e ammalati si traduce poi, al ritorno dalla guerra, in una dedizione totale al Cottolengo, nei numerosi servizi offerti nelle corsie d’ospedale, in sala operatoria, nell’accoglienza ai senzatetto alla Piccola Casa della Divina Provvidenza. Il suo pensiero costante è sempre stato quello di servire Cristo nei malati e nei derelitti, e questo suo spirito buono, intessuto di fiducia, carità e letizia, lo ha reso un testimone credibile del Vangelo.
«Il cammino di Fratel Luigi della Consolata, Andrea Bordino, si può davvero raccogliere e proporre come autentico itinerario di santità».
dalla Presentazione del card. Severino Poletto
Domenico Agasso jr, nato a Carmagnola (TO) nel 1979, laureato in Scienze Politiche, è giornalista e scrittore. Scrive su «La Stampa», «Il Sole 24 Ore», «La Voce del Popolo», e tiene la rubrica «Il Vostro Santo» sul settimanale «il nostro tempo». Ha curato per «Famiglia Cristiana» l’opera editoriale in tredici volumi «I Santi nella Storia», ed è autore di vari libri, tra i quali: Il piombo e il silenzio. Le vittime del terrorismo in Italia (1967-2003) (con Renzo Agasso, Edizioni San Paolo, 2008); Uno sarà preso. Due fratelli nella bufera della guerra (con Attilio Celeghini, Effatà Editrice, 2008). È docente di corsi di Giornalismo presso vari Istituti di istruzione superiore.
Il titolo di questo libro rivela l'ostinato amore di una grande donna per il Sacro Cuore di Gesù e per l'Istituto; amore che non si arrende mai: ama e si abbandona fino a dare la vita. Clelia Merloni è una donna che non ha misurato la generosità del dono totale di sé stessa per una causa nobile, come ha scritto nel suo Diario: «Si dà tutto a Lui, per trovare tutto in Lui». Giocarsi la vita per un ideale nobile è la più bella avventura d'amore che un essere umano può vivere su questa terra. Madre Clelia ci ha lasciato un esempio attraente di quest'avventura: guardando alla sua testimonianza di vita tante altre giovani hanno avuto il coraggio di farsi Apostole del Sacro Cuore di Gesù. Hanno abbandonato ogni progetto umano, ogni affetto, ogni bene materiale, ogni possibilità di vita autonoma, per farsi dono a Dio per il bene degli altri: sulle orme di Madre Clelia, esse seminano amore sulle strade del mondo come hanno fatto gli Apostoli di Gesù.