Fenomenologia ed ermeneutica, filosofie del senso, sono in difficoltà a trattare la questione della forza, elemento chiave emerso in particolare dalla "scuola del sospetto" (K. Marx, S. Freud, F. Nietzsche). La filosofia riflessiva di Paul Ricoeur ha tentato di farlo, anche se questo non è il motivo prevalente del suo lungo ed articolato percorso di pensiero. I saggi qui raccolti, che si collegano tra di loro sul filo di questo importante e non molto indagato rapporto, si occupano pure di alcune altre rilevanti e in qualche modo collegate questioni: il simbolo e il soggetto, il potere e il riconoscimento, il delitto e la pena. La peculiarità del pensiero di Ricoeur appare, poi, ben più delineata se colta in dialogo con quella di altri grandi filosofi e pensatori (E. Levinas, C. Taylor, R. Girard, J. Derrida). L'atto di lettura teorizzato da Ricoeur è così in grado di guidarci anche nei punti estremi e nevralgici del religioso, del tragico e dello spirito.
La filosofia del Novecento, nonostante l'apparenza contraria, è ricca di interesse per la religione, anche quando ne prende distanza. La ricostruzione di alcuni momenti di tale vicenda si dispone in queste ricerca secondo il modulo indicato dal titolo: il circolo tra fede e ragione, tra teologia e filosofia, ma anche la loro dissonanza che non è stridore ma ancora una volta conoscenza dei limiti e delle possibilità.
L'eredità che riceviamo dalla fenomenologia, dall'ermeneutica e dalla decostruzione ci è oggi indispensabile per far fronte al compito di tracciare i rapporti tra la ragione e l'universo religioso e, davanti a nuovi scenari e sfide, all'incombenza non conclusa di pensare la religione e il cristianesimo in tutto il ventaglio delle loro valenze.
La presente miscellanea è un omaggio della Sezione torinese della Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale (con la collaborazione anche di altri docenti) al suo moderatore, l’Arcivescovo di Torino Cardinale Severino Poletto. «In sequela Christi» è il motto episcopale del Cardinale Poletto ed è anche il titolo che si adatta meglio di altri alla qualificazione di questo libro.
L’impostazione dell’opera si propone di orientare l’attenzione ai grandi motivi che ispirano l’azione pastorale del Cardinale. Nella successione dei contributi sono rinvenibili importanti tessere di un mosaico di riflessioni su fattori determinanti per quella programmazione pastorale che l’Arcivescovo Cardinale Poletto promuove fin dal suo ingresso in diocesi. Gli autori di queste pagine pongono le loro riflessioni e i loro studi a servizio di quell’impegno che, insieme al Vescovo, coinvolge tutte le componenti della vita ecclesiale.