Biografia del beato Francesco Spinelli (1853-1913), che ha saputo vivere il suo tempo storico come memoria vivente di Gesù". Coed. Elledici-Velar. "
Suor Dolcezza": un'umile violetta che ha vissuto la quotidianità in totale carità evangelica vigilante (1897-1932). Proclamata Beata nel novembre 2012. Coed. Elledici -Velar. "
Leone Dehon nasce il 14 marzo 1843 in Francia, a La Chapelle. Osteggiato dalla famiglia nel suo desiderio di diventare prete, ma deciso a seguire la sua vocazione, è accolto nel Seminario francese Santa Chiara in Roma. Ordinato sacerdote torna nella sua patria con tre lauree e con tanti progetti e sogni nel cuore. Fonda la Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, che si espanderà in tutto il mondo. Muore il 12 agosto 1925 muore, dopo una vita di totale donazione.
Una vita in semplicità e povertà, trascorsa a coniugare un verbo: cercare. L'itinerario terreno di Fra Francesco Maria da Camporosso (1804-1866) - laico cappuccino, al secolo Giovanni Croese, asceso alla gloria degli altari nel dicembre 1962 - si muove lungo le vie della Carità di un "umile frate cercatore": così lo definì lo stesso Papa Giovanni XXIII, che lo canonizzò, ricordando che era "da tutti chiamato, nonostante le sue proteste, 'il Padre Santo'. Fra Francesco Maria, nei sessantadue anni di esistenza terrena vissuta tra Imperia e Genova, non ha fatto altro che modellare la propria vita sull'esempio e sulla testimonianza di Gesù, nell'amore per il prossimo, fino alla donazione totale, coincisa con la morte avvenuta nel 1866 nel contesto di una terribile ondata di colera che vide il Padre Santo sfinirsi ed annientarsi nel soccorso agli ammalati dei quartieri di Genova.
Biografia illustrata di Maria Elisabetta Mazza, maestra elementare e fondatrice delle Piccole Apostole della Scuola Cristiana. Nata nel 1896, fu tra i protagonisti del cattolicesimo sociale bergamasco, collaborando, fra gli altri, con quel don Angelo Giuseppe Roncalli che diventerà poi papa Giovanni XXIII. Promosse attività e iniziative per una rinnovata presenza dei cristiani nella società e nella scuola, rendendosi invisa al fascismo che la tenne sotto stretta vigilanza. Morì nel 1950, dopo una vita donata alla missione "nobile e santa" dell'educazione.
Don Aldo Nicoli (1934-2009) era soprattutto un prete, un dono di Dio alla comunità per la comunità. La straordinaria intelligenza, il dinamismo irrefrenabile, la sapiente concretezza, l'ardita lungimiranza, unite alla sua fede cieca nella Provvidenza facevano di lui l'uomo giusto al posto giusto e al momento giusto, quando c'erano problemi amministativi o progetti da realizzare nella sua diocesi e al di fuori. Per questo suo essere sempre in prima linea, al confine con la mentalità del mondo, a volte era oggetto di malignità, ma don Aldo ha continuato a rivestire pazientemente un ruolo che realizzava nella carità, pur preferendo sempre il contatto vivo con la comunità parrocchiale. Ha offerto con amore tutto se stesso, consumandosi per gli altri.
Caterina (1809-1884) e Chiara (1815-1869) Podestà, sorelle di sangue e di fede, furono conquistate dalla carità e dal progetto evangelico di mons. Antonio Maria Gianelli, consacrandosi per sempre nella Congregazione da lui fondata, le Figlie di Maria SS. dell'Orto. Nella nuova istituzione le due sorelle si santificheranno prodigandosi senza requie per i fratelli più poveri e bisognosi, negli ospedali, negli orfanotrofi, nelle scuole... Caterina, la prima a seguire il Gianelli, abbraccia a tal punto il suo ideale da diventare non solo sua preziosa collaboratrice, ma anche sapiente confondatrice della nuova Congregazione. Chiara sarà la prima a portare all'estero (in America Latina) il carisma Gianelliano, oggi diffuso in tutto il mondo.
Nata in Francia (1868) da una distinta famiglia borghese, dopo una giovinezza spensierata entrò nel monastero della Visitazione di Romans (Drôme), dove alimentò la sua vita spirituale. Anima assetata di Dio, Suor Luisa Margherita conobbe momenti di alta contemplazione. Ricca di una profonda vita interiore e di cultura non comune, ebbe pure modo di redigere un "Diario intimo", nel quale descrisse con stupore e gratitudine le esperienze mistiche di cui era favorita. Morì nel 1915 a Vische (Torino), dove aveva aperto un nuovo monastero della Visitazione. È in corso la causa di beatificazione.
Il libro illustrato racconta la vita di don Giuseppe "Bepo" Vavassori (1888-1975), sacerdote bergamasco. Le sue intuizioni sono di straordinaria attualità, come la sua spiritualità orientata all'amore di Dio Padre, la sua testimonianza di fede e di vita, il suo richiamo continuo a ricordarci che lassù c'è Qualcuno che ama tutti. Don Bepo ha avuto un'influenza enorme sulla città di Bergamo. I suoi pareri ed i suoi consigli erano richiesti anche da personalità e rappresentanti delle istituzioni. Era un punto di riferimento per la vita religiosa, sociale e culturale. Ancora oggi tantissima gente ne ricorda il cuore grande e l'animo buono, il suo fare di padre, che pensava sì alle cose grandi, ma era sempre estremamente sensibile alle piccole cose, a chinarsi sui "minimi". La sua testimonianza continua oggi con un Patronato, articolato in un'Opera diocesana e in un'Associazione di sacerdoti impegnati nel servizio pastorale.
Questo libretto illustrato racconta la storia di un beato "controcorrente", Innocenzo da Berzo (al secolo Giovanni Scalvinoni, 1844-1890), francescano. Le biografie ufficiali lo descrivono come un "fallito", uno "senza importanza", "inaffidabile". Che "mistero" avvolge un piccolo uomo che è assurto alla gloria degli altari, come testimone esemplare del Vangelo, definito da Giovanni XXIII "un santo moderno" e da Paolo VI "umile seguace di San Francesco, dalla vita semplicissima, senza avventure, senza cose grandi, senza vicende rumorose"? L'autore ricompone le tessere del puzzle di una vita che inquieta e provoca.