Edith Stein è una delle figure più affascinanti e complesse della cultura del ventesimo secolo. Tra donne a «professare» la filosofia, raggiunse esiti straordinari, tanto da brillare di luce propria accanto ad uno dei fari della filosofia novecentesca, Edmund Husserl. Ebrea per nascita, cristiana per decisione matura e razionale, portò al livello più alto le istanze spirituali delle due religioni, arrivando all'alta contemplazione come monaca carmelitana, coerente fino in fondo, cioè fino al martirio nel lager nazista.Questo libro, scritto da A. Ales bello, profonda conoscitrice delle opere e soprattutto dell'anima di E. Stein, ripercorre le tappe del suo cammino interiore. Dopo un'introduzione che riassume la vita, la formazione, l'attività di pensatrice, il primo capitolo si sofferma sull'aspetto della ricerca della verità, illustrando i tratti peculiari del pensiero della Stein. Il secondo capitolo si apre alla teologia; discorso che si completa nel terzo capitolo che si conclude trattando dell'interiorità e dell'unione mistica.
Destinatari
L'aspetto poliedrico del pensiero steiniano fa sì che questo libro possa piacere ad un pubblico di vari interessi: dalla filosofia, alla psicologia, alla pedagogia, alla teologia e alla mistica. I temi trattati richiedono una buona cultura.
Autore
Angela Ales Bello, docente e decano della facoltà di filosofia dell'Università Lateranense di Roma, dirige il Centro italiano di ricerche fenomenologiche, affiliato al The World Phenomenology Institute. È direttrice della rivista «Aquinas» e fa parte del comitato di redazione di numerose riviste italiane e straniere. Ha pubblicato vari studi sulla fenomenologia e i suoi rapporti con altre correnti del pensiero contemporaneo. Ha dedicato molti saggi sulla figura e il pensiero di Edith Stein.
La lettura delle opere di Edith Stein suscita stupore e ammirazione per la capacità da lei dimostrata di spaziare in molti campi del sapere, ma, soprattutto, per la sensibilità che le consente di esaminare tutti i “fenomeni” – tutto ciò che si presenta all’essere umano e, in primo luogo, se stesso come fenomeno – con occhi disincantati, con grande realismo e atteggiamento critico, senza sottacere nulla, anche ciò che può apparire sgradevole. Tuttavia, mentre emerge il grande sforzo intellettuale e morale di mettere in evidenza ciò che è positivo, si manifesta con altrettanto vigore l’intento di ricercare l’equilibrio, l’armonia.
Ripercorrendo la sua vita e i suoi scritti è possibile mostrare come “cose” che sembrano fra loro opposte sono da lei armonizzate nella concretezza della sua esistenza e nella sua indagine teorica, perché ella ha scoperto che al fondo di tutto c’è un’unica verità. Il “mettere armonia” è rintracciabile, pertanto, nella continuità da lei vissuta fra ebraismo e cristianesimo, nell’analisi della complessità dell’essere umano, in riferimento al quale corpo e anima, maschile e femminile, individuo e comunità solo apparentemente sono in contrasto, nella conciliazione fra ragione ed esperienza religiosa, fra filosofia e mistica. Non si tratta di ignorare le differenze, che sono, anzi, analizzate con grande acutezza, ma di scoprire, al di là di esse, la possibilità di un accordo, sofferto, perché esso si presenta come una sfida per l’essere umano.
L’intento di questo libro è di mostrare tutto ciò attraverso un percorso documentato nei brani antologici, che sono parte integrante dell’indagine e che ne costituiscono il sostegno teorico. Attraverso di essi il lettore, infatti, può saggiare facilmente e personalmente la validità dell’operazione del “mettere armonia”, proposta dalla pensatrice tedesca.
Angela Ales Bello è professore ordinario di Storia della Filosofia Contemporanea presso l’Università Lateranense, già decano della Facoltà di Filosofia, ed è professore a contratto presso la LUMSA. Dirige il Centro Italiano di Ricerche Fenomenologiche con sede in Roma, affiliato a The World Phenomenology Institute (Hanover, N.H. USA), e fa parte del comitato di redazione di numerose riviste italiane e straniere, fra le quali «Inquiry» (USA). Le sue pubblicazioni sono rivolte ad indagare la fenomenologia tedesca in rapporto alle altre correnti del pensiero contemporaneo sotto il profilo storico e teoretico.
È co-curatrice della traduzione italiana delle Opere di Edith Stein. Fra i suoi libri più recenti: L’universo nella coscienza. Introduzione alla fenomenologia di Edmund Husserl, Edith Stein, Hedwig Conrad-Martius, ETS, Pisa 2007² e The Divine in Husserl and Other Explorations, Analecta Husserliana, vol. XCVIII, Springer, Dordrecht 2008.