Un comodo formato compatto per approfondire le tematiche mondiali riguardanti l'alimentazione, alle quali quotidianamente è rivolta l'attenzione del grande pubblico. Dalle origini dell'agricoltura a oggi: abbondanza e privazione: il futuro del cibo. Clima, disponibilità d'acqua, consumo di energia, aumento della popolazione, inquinamento, biodiversità, aspetti che intervengono e influenzano direttamente la produzione di cibo sul pianeta. Dati scientifici ma anche vivacità narrativa fornita dall'approccio visivo delle mappe tematiche e infografiche.
Un'opera di riferimento e un repertorio di informazioni, notizie, dati geografici e statistici. Il volume favorisce un confronto tra le realtà economiche e sociali dei diversi paesi del mondo. Non manca una panoramica sull'economia mondiale, così come i dati relativi alle strutture economiche dei singoli paesi, mentre numerose informazioni riguardano la situazione geopolitica e gli assetti politico-istituzionali. In occasione di Expo 2015 Nutrire il pianeta, energia per la vita, dedicato ai temi dell'alimentazione mondiale, il volume è abbinato al nuovo Atlante tematico dell'alimentazione "Earth and food" incluso nel cofanetto.
A Pontinia, piccolo centro di fondazione fascista nel mezzo dell'Agro Pontino, la giovane Elena è stata uccisa dal fidanzato. A distanza di un anno, i suoi amici sono ancora divisi tra il dolore di quel trauma e il bisogno di un'adolescenza normale. Nell'arco di un'estate afosa, vissuta fra le architetture metafisiche di Pontinia e di Latina e le sensuali dune di Sabaudia, e con Roma, la grande città, sullo sfondo, si intrecciano i loro destini. C'è Diana, con la sua voglia sulla gamba che la rende tanto insicura, e c'è la sua migliore amica Vera, che sembra invece non aver paura di niente. Ci sono Giorgio, il fratello di Vera, che era innamorato di Elena e non lo ha mai detto a nessuno, e Vanessa, cugina di Giorgio e Vera e migliore amica di Elena. Intorno a loro una comunità ancora regolata nel profondo da valori patriarcali perfettamente interiorizzati, una comunità dove le famiglie sono spesso tenute insieme solo dall'ipocrisia e dal silenzio. Le ragazze e i ragazzi dovranno così crescere, perdersi e ritrovarsi da soli. Faranno i conti con il vuoto e la passione, l'insicurezza e l'ansia, l'accettazione e l'affermazione di sé. La morte di Elena assumerà per ognuno un significato diverso, e per ognuno si sovrapporrà alla propria storia personale, a un'educazione sentimentale e sessuale fatta di estremi, in cui l'amore, la tenerezza e il desiderio si mescolano alla sopraffazione, all'umiliazione e alla vergogna.
Barni e Domenica Axado sono cresciute insieme a Mogadiscio. La loro è un'infanzia spensierata, all'interno di un ambiente familiare unito e protetto. Allo scoppio della guerra civile, però, sono costrette a separarsi. Barni trova a Roma un faticoso equilibrio grazie al lavoro di ostetrica e riesce a circondarsi di nuovi affetti. Domenica Axado, invece, sradicata e trapiantata in un contesto diverso, inizia a peregrinare senza meta. Solo un decennio dopo, in attesa di un figlio, si ricongiungerà alla cugina: Barni sarà la habaryar, «madre piccola», del bambino, e grazie alla nascita di Taariikh - che significa «Storia» - le due donne potranno finalmente riannodare quei fili che sembravano sciolti per sempre. Alle loro voci che si alternano nella narrazione, e hanno il sapore di un racconto orale, si unisce quella di Taageere, marito di Domenica Axado. I ricordi frammentati piano piano si ricompongono e le esistenze disperse delle persone che hanno fatto parte delle loro vite tornano finalmente a formare un quadro unico. In un mix linguistico dove l'italiano si mescola e segue il ritmo del somalo, "Madre piccola", pubblicato per la prima volta nel 2007, affronta temi ancora oggi di drammatica attualità come i traumi della guerra e il dolore della diaspora.