Nella confusione che sovente regna nel nostro cuore, la coscienza è il luogo in cui matura e cresce la ricerca di una verità che dà libertà. Senza che ciò allontani del tutto dubbi, perplessità e desiderio di cercare ancora, dopo aver trovato. Perché la coscienza è, nello stesso tempo, reale e irriducibile. Di essa non ci si può sbarazzare, come tenta di fare chi vede in essa solo un ostacolo ingombrante sulla strada di comportamenti sciolti da ogni vincolo... La coscienza mi pone in relazione con la sfera dell'interiorità nella quale maturano - attraverso ricerca, illuminazione e discernimento - decisioni che riguardano me, la mia vita, le mie relazioni, i miei giudizi e la direzione da imprimere a essi. In maniera libera e convinta. Ciò fa della coscienza un processo che porta con sé i tremendi ed esaltanti doni della libertà e della responsabilità, come ricorda a più riprese l'autore di questo libro. Presentazione di S. Ecc. Mons. Nunzio Galantino.
Ci sono momenti in cui invochiamo il Signore con intenzioni brevi e veloci, con invocazioni come «Signore, ascoltami», «Signore, aiutami», che esprimono il grido del nostro cuore a Dio. È la preghiera del buio e della luce, dell’aridità e del fervore; è la preghiera nel sereno e nella lotta. Attraverso le invocazioni al Signore, il libro traccia un piccolo percorso di fede e di vita che ci aiuta ad approfondirle: su ciascuna viene offerta una meditazione strutturata in due parti. Nella prima si esamina la condizione dell’uomo contemporaneo che sperimenta il bisogno di essere aiutato, ascoltato, guarito; la seconda parte propone un approfondimento biblico-teologico che mostra come queste invocazioni trovino un solido fondamento nella Sacra Scrittura. Assaporando la bellezza di ogni invocazione, si sperimenta la presenza di Dio accanto a noi.