Con questo ottavo volume lasciamo lo stretto ambito cattolico per portare l'indagine sull'Angelo Uriele presso i fratelli cristiani copti ed etiopi. Le apparizioni di San Uriele, infatti, a dimostrazione dell'universalità del suo culto, non rimangono confinate nel solo ambito cattolico, ma sono catalogate anche nel più ampio ambito cristiano, in tutte le tradizioni che si ispirano all'insegnamento del Verbo di Dio.
Senza superare l'insindacabile autorità della Chiesa, che raccomanda di pregare con i propri nomi soltanto i tre angeli espressamente menzionati nel Testo Sacro, l'opera di Carmine Alvino dedicata alle apparizioni di San Uriele vuole portare all'attenzione dei fedeli le testimonianze relativa all'esistenza del quarto arcangelo. Questo quinto volume documenta le apparizioni del quarto arcangelo al nobile palermitano e servo di Dio Giovan Vincenzo Ferreri.
Senza superare l'insindacabile autorità della Chiesa, che raccomanda di pregare con i propri nomi soltanto i tre angeli espressamente menzionati nel Testo Sacro, l'opera di Carmine Alvino dedicata alle apparizioni di San Uriele vuole portare all'attenzione dei fedeli le testimonianze relativa all'esistenza del quarto arcangelo. In questo sesto volume le straordinarie manifestazioni del quarto arcangelo a sei monache claustrali vissute negli anni a cavallo tra il XVI e il XVII secolo.
Senza superare l’insindacabile autorità della Chiesa, che raccomanda di pregare con i propri nomi soltanto i tre angeli espressamente menzionati nel Testo Sacro, l’opera di Carmine Alvino dedicata alla apparizioni di San Uriele vuole portare all’attenzione dei fedeli le testimonianze relativa all’esistenza del quarto arcangelo.
In questo quarto volume scopriamo il rapporto che lega il sacerdote Antonio Lo Duca, il mistico fondatore della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma, al quarto arcangelo.
In questo volume la sesta e la settima estasi dell'Apocalypsis Nova, lo scritto profetico lasciato dal beato Amadeo da Sylva alla chiesa cattolica.
Senza superare l'insindacabile autorità della Chiesa, che raccomanda di pregare con i propri nomi soltanto i tre angeli espressamente menzionati nel Testo Sacro, l'opera di Carmine Alvino dedicata alla apparizioni di San Uriele vuole portare all'attenzione dei fedeli le testimonianze relativa all'esistenza del quarto arcangelo. Questo secondo volume indaga le apparizioni di Uriele nelle estasti del beato Amadeo da Sylva.
In questo volume la quinta estasi dell'Apocalypsis Nova, lo scritto profetico lasciato dal Beato Amadeo da Sylva alla Chiesa Cattolica.
Gli angeli tramite fra Amadeo da Sylva chiedono a nome di Dio che la conoscenza trasmessa in questo libro sia divulgata a tutti.
Intorno al 1471 il Beato Amadeo da Silva fu tratto in estasi dall'Arcangelo Gabriele, che gli rivelò molti segreti celesti e informazioni straordinarie su quello che nell'Apocalisse di San Giovanni rimaneva implicito. Queste profezie e rivelazioni furono racchiuse in un trattato mistico denominato "Apocalypsis nova".
Sono contenute in questo volume le estasi terza e quarta dell'Apocalypsis nova, lo scritto profetico lasciato dal Beato Amadeo da Sylva alla Chiesa Cattolica.
Senza superare l'insindacabile autorità della Chiesa, che raccomanda di pregare con i propri nomi soltanto i tre angeli espressamente menzionati nel Testo Sacro, è di sicuro interesse fare riemergere alcune documentazioni che parrebbero comprovare "una quarta presenza": San Uriele, Luce di Dio. Scopo di questo libro è proprio di quello di portare all'attenzione dei fedeli le testimonianze emerse dall'indagine sulle apparizioni dell'angelo Uriele, corredate dai documenti che ne corroborano il fondamento dottrinario.
Questo libro completa l'inchiesta sui Sette Angeli, con la quale l'autore si propone di dare legittimità ad un culto praticato dalla Chiesa sin dagli albori della sua fondazione e poi stranamente eliminato dalla memoria dei credenti e dalla biografia di alcuni Santi.