Sogno, vita, speranza, amore, felicità… realtà che esprimono la direzione, il senso dato alla vita. Grandi parole che ne contengono altre, importanti per quei giovani – ma non solo – ai quali in modo speciale l’autore si rivolge, rileggendo la Christus Vivit di Papa Francesco per scoprirne significati diversi da quelli che il mondo oggi offre, dei quali i giovani non si accontentano. Parole che il libro invita ad ascoltare con l’aiuto della Parola di Dio, a contemplare attraverso alcune immagini, a pensare applicandole alla vita. Parole radicate nella «memoria» sapiente degli adulti ma spinte a «correre» dall’audace creatività dei giovani. Parole sempre Giovani, perché approfondite dal «linguaggio della vicinanza e dell’amore» e vivificate dall’incontro con Cristo, Parola del Padre, sempre «giovane», che «vive» nei giovani.
Mentre si ricordano i cento anni dall'inizio della Grande Guerra e in occasione della visita di papa Francesco al Sacrario Militare di Redipuglia, il 13 settembre 2014, durante la quale il papa ha pregato per i caduti di tutte le guerre e per la pace, l'autore presenta questa lettera sottolineando tra l'altro che la pace non è pace finché anche un solo popolo nel mondo sarà in guerra, ma anche che la pace non può celare, dietro l'apparente assenza di guerra, quelle ingiustizie, discriminazioni, prevaricazioni e violenze di ogni genere delle quali tutti rischiamo di essere protagonisti o almeno complici. Si vuole con questa lettera al mondo militare offrire brevi spunti di riflessione, tratti anche dal magistero di Papa Francesco, in modo da approfondirli nella preghiera personale e nella riflessione comunitaria, arricchendoli e tentando di trasformarli in percorsi di fede, in iniziative concrete, in gesti di pace.
Il Concilio Vaticano II (1962-1965) fu l'evento ecclesiale più importante del XX secolo e, con le sue prese di posizione, ebbe tra l'altro il merito di riattivare i contatti tra Chiesa e arte contemporanea, compromessi e quasi interrotti per circa due secoli. Questo libro illustra il modo in cui è stata preparata e attuata in Italia la svolta in materia di relazioni tra Chiesa e arte contemporanea negli ultimi cinque decenni, ben sapendo che nel nostro Paese le cose sono andate in maniera molto diversa rispetto ad altre nazioni europee, come la Francia, la Spagna e la Germania. Giancarlo Santi presenta in forma sintetica la situazione italiana nel periodo della preparazione del Concilio, illustra le disposizioni conciliari che riguardano direttamente il tema dell'arte e racconta come nelle diocesi italiane le disposizioni conciliari sono state accolte e messe in atto, rivolgendo una particolare attenzione alle chiese e alle opere d'arte realizzate a Milano, la città in cui Paolo VI, il papa del Concilio, svolse il suo ministero episcopale dal 1954 al 1963.
Questo libro nasce dal desiderio di contemplare e trasmettere l’esperienza di Paolo, del suo speciale incontro con Gesù. Un incontro che diventa l’inizio di una straordinaria storia di evangelizzazione.Paolo parla a tutti:per la ricchezza della sua umanità e per la forza della sua interiorità,trasformate da Cristo e dalla sua parola.Paolo riesce a parlare a ogni persona perché ha incontrato Cristo. È questo il cuore dell’evangelizzazione: il coraggio di riconoscere in Cristo un ineffabile tesoro,l’unico tesoro. Nelle parole di Paolo monsignor Santo Marcianò, da pastore, ritrova e chiede di ritrovare le linee per un annunzio evangelico innestato nei nostri tempi e nei bisogni reali della Chiesa e della gente. In particolare, attraverso il messaggio paolino, egli ripercorre i solchi tracciati dal Convegno Ecclesiale di Verona,raggiungendo i diversi «ambiti» della vita quotidiana da rievangelizzare con un’autentica pastorale della speranza. «Paolo “continua a parlare”al nostro cuore di figli di Dio, che hanno incontrato Cristo;ma anche al cuore di tanti «lontani»,perché le sue parole hanno una forza segreta che le ha ispirate e le continua a rendere straordinariamente efficaci ancora oggi». (mons.Santo Marcianò)
AUTORE Santo Marcianò è nato a Reggio Calabria il 10 aprile 1960. Ha ricevuto l’ordinazione presbiterale il 9 aprile 1988. Il 6 maggio 2006 è stato nominato,da Benedetto XVI,arcivescovo di Rossano-Cariati;ha ricevuto la consacrazione episcopale il 21 giugno 2006. È segretario della Conferenza Episcopale Calabra.Fra le sue pubblicazioni, ricordiamo: Signore insegnaci a parlare. Il Padre nostro: «vocabolario» della preghiera e dell’amore, (Cinisello Balsamo [MI] 2008); La fecondità spirituale nella liturgia e nei ministeri (Roma 2008).