La Prima lettera ai Corinzi è una lettera ampia e densa, in cui l'apostolo Paolo trasmette alla comunità dei credenti la fede che egli stesso ha ricevuto e alla luce della Parola risponde ai loro quesiti su vari aspetti della vita cristiana. Paolo è un uomo appassionato del Dio di Gesù Cristo che, dopo l'esperienza di Damasco, si è prodigato instancabilmente affinché Cristo trovasse anche tutte le sue sorelle e i suoi fratelli: «Perché Dio sia tutto in tutti» (1Cor 15,28). La lectio proposta contiene approfondimenti di contesto, spunti di attualizzazione sull'oggi e una nutrita conclusione che cerca di ricapitolare i sette incontri e offrire uno sguardo su tutto l'appassionato dialogo tra Paolo e i Corinzi. Per accompagnare la relazione personale di ciascuno e del Gruppo con il Signore.
La Prima lettera ai Corinzi è una lettera ampia e densa, in cui l'apostolo Paolo trasmette alla comunità dei credenti la fede che egli stesso ha ricevuto e alla luce della Parola risponde ai loro quesiti su vari aspetti della vita cristiana. I partecipanti ai Gruppi di Ascolto potranno attraversare i temi fondamentali dell'esperienza cristiana nella prospettiva dell'annuncio evangelico, a cominciare dalla vocazione all'apostolato, che riguarda Paolo in prima persona ma interessa gli stessi destinatari della lettera, comunità chiamata alla santità in Cristo e arricchita di ogni dono dello Spirito.
Un agile strumento per i partecipanti dei Gruppi di Ascolto della Parola, per meditare insieme sull'importanza della preghiera nella vita di ogni cristiano, secondo gli insegnamenti dell'evangelista Luca. «Confido che l'ascolto delle pagine evangeliche diventi preghiera, intercessione fiduciosa, confidenza profonda, lode intensa di letizia per le meraviglie che ci sono state rivelate.» Con questo incoraggiamento l'arcivescovo Mario Delpini invita a perseverare nella preghiera, momento essenziale della vita del cristiano, meditando alcuni insegnamenti del Vangelo secondo Luca che accompagna questo itinerario per i Gruppi di Ascolto della Parola.
La figura di Elia è centrale nei testi del Nuovo Testamento e spesso la sua storia è evocata nei Vangeli. Gli incontri dei Gruppi di Ascolto della Parola trarranno nuovi spunti e occasioni di riflessione da questo racconto che ha tanto da dire alla nostra vita, alla nostra fede e missione, così come ha detto tanto a Gesù e alla prima Chiesa cristiana.
La vicenda del profeta Elia, narrata nei Libri dei Re, racconta del cammino continuamente aperto di scoperta del vero volto di Dio e, quindi, del credente e della sua missione a vantaggio di tutte "le genti". Un percorso che trova il suo compimento in Gesù. Come è stato per Gesù, si tratterà infatti di lasciarsi condurre dalla Parola, per dare voce a Dio e diventare noi stessi sua voce. La lectio proposta, che contiene spunti di attualizzazione, va considerata come un servizio a quello Spirito che ha presieduto alla redazione della Scrittura, come uno strumento che, con discrezione, accompagna l'insostituibile e inafferrabile relazione di ciascuno e del Gruppo con il Signore.
Per comprendere il progetto che il Signore ha su ciascuno di noi dobbiamo imparare ad ascoltarlo. Molti sono i modi con cui egli comunica e ci parla, ma questo avviene anzitutto attraverso la Parola di Dio. Per questo è importante accostarsi alle Sacre Scritture con interesse, curiosità, serietà e rispetto, così da acquisire sempre più consapevolezza e dimestichezza con il Signore tramite ciò che lui stesso ci ha detto e continua a dirci nei testi biblici.
Con la sua Parola Dio ha creato il mondo, gli esseri viventi che lo abitano e la sua creatura prediletta, l’uomo, plasmata a sua immagine e somiglianza, per poi riposarsi nel settimo giorno. A partire dal brano biblico della creazione, quest’anno la Pastorale giovanile offre un percorso sul libro della Genesi: una narrazione ricca e profonda che già descrive tutto l’amore che Dio nutre per l’uomo e che si manifesterà pienamente nella Parola e nella persona di Gesù.
La presenza di Gesù nell’Eucaristia invita i giovani a trovare dei momenti di adorazione, da vivere singolarmente o in gruppo. La preghiera, la lettura e la meditazione della Parola, il silenzio e il raccoglimento aiutano a entrare più in confidenza con il Signore, per favorire il discernimento personale e per rendere più solida la propria fede.
La Chiesa si nutre e cresce proprio grazie all’Eucaristia, quel pane spezzato da Gesù che si fa cibo per noi. Anche i discepoli di Èmmaus, dopo la sua morte e la sua risurrezione, riconobbero il Signore che s’intratteneva con loro «allo spezzare del pane».
A partire da questa pagina del Vangelo di Luca, come ogni anno, la Pastorale giovanile diocesana propone un testo per vivere al meglio l’Adorazione eucaristica. In sintonia con il tema pastorale dell’intera diocesi, quest’anno riflettiamo in particolare sul rapporto tra la fede e la vita quotidiana: in famiglia, nello studio, nel lavoro e nella festa.
Mentre la Chiesa si prepara all’Incontro Mondiale delle Famiglie con il Papa, sul tema «La famiglia: il lavoro e la festa», i Gruppi di Ascolto della Parola possono favorire nelle nostre abitazioni preziosi momenti di riflessione condivisa sul «vangelo della famiglia». La Sacra Scrittura ci parla di questi argomenti fin dalle prime pagine della Bibbia. Dio, creando la coppia umana a sua immagine e somiglianza, affida alle mani dell’uomo il lavoro faticoso e celebra la prima vera festa al termine della creazione. Nei profeti la famiglia appare segno e strumento dell’azione salvifica di Dio per il suo popolo. Nei Vangeli la famiglia e la rispettiva casa, si mostrano luoghi naturali di tante vicende ed insegnamenti di Gesù. Negli Atti degli apostoli le case con le rispettive famiglie diventano luogo privilegiato dell’annuncio del Vangelo. L’itinerario proposto quest’anno prende spunto dal «Rotolo di Rut», un autentico gioiello narrativo, che pur essendo ambientato nel mondo antico, si rivela interessante ed attuale. Nella sua brevità e sotto le apparenze di vicende bucoliche, permette ai lettori di incontrare personaggi, che nel loro vissuto quotidiano, affrontano questioni decisive, quali la solidarietà, l’emigrazione, il lavoro, la formazione della famiglia e la festa.
Per vivere una vita «buona» è necessario darle il giusto sapore, mescolando opportunamente i diversi ingredienti. Questo sussidio, ricco di spunti e attività ma al tempo stesso adattabile a esigenze e contesti differenti, aiuta i 14enni e i loro educatori a scoprire il «gusto» della santità.
Il cammino verso la Professione di fede viene scandito da sette incontri che uniscono in un sapiente impasto lettura della Parola, gioco, riflessioni, attività varie, preghiera e impegni concreti, così da insegnare ad ogni ragazza e ragazzo a diventare il migliore chef della propria vita. Sullo sfondo stanno le figure di alcuni «piatti ben riusciti», da cui trarre esempio per la propria personale «ricetta»: i santi.
È ancora possibile essere santi? E cosa significa per un adolescente, oggi, la «santità»? Si tratta solo di un ideale, di un peso, oppure è un traguardo raggiungibile? La risposta ce la dà Gesù, quando ci indica la via delle beatitudini.
Lasciamoci dunque guidare da questo passo del Vangelo e dal modello di figure esemplari: i santi. La ricchezza delle proposte contenute in questo sussidio quaresimale consente di adattare il cammino degli adolescenti alle esigenze delle singole realtà, alla scoperta della felicità che deriva da una vita veramente «beata».
Dio chiama l'uomo, lo attira, parla al suo cuore, lo seduce, manifestandosi nella storia. A noi la risposta. Un cammino guidato dall'amore, a cui sono chiamati tutti gli uomini e le donne, anche il giovane 18/19enne, che si avvia ormai verso l'età adulta. È il tema della vocazione, a cui è dedicato questo sussidio, uno strumento prezioso che vuole accompagnare il lavoro dell'équipe educatori nella scelta della proposta di formazione spirituale da offrire ai propri giovani. La selezione di contenuti è varia e abbondante, per consentire a ciascuno di presentare la tematica vocazionale costruendo un percorso su misura del gruppo e del contesto di riferimento.
Un testo ricco di spunti e di proposte per accompagnare il cammino annuale dei Gruppi familiari. Un percorso attorno al fecondo tema delle relazioni, che ciascuna coppia e ciascuna famiglia intesse nella sua vita quotidiana, prendendo spunto dalla Parola di Dio e da cinque icone proposte dal Vangelo di Luca. A partire dalla relazione originaria della coppia, scopriamo la fecondità e il significato dell'essere sposi, genitori, figli, fratelli e cittadini del mondo. Uno spazio particolare del testo è poi dedicato alle attività da proporre ai figli, durante lo svolgimento del Gruppo familiare.