Roma, capitale d'Italia e "Città Eterna", sembra perennemente in bilico tra giudizi diametralmente opposti. Per secoli, viaggiatori illustri come Goethe, Stendhal, Andersen e Shelley hanno celebrato la storia e i monumenti dell'Urbe insieme alla dolcezza dei paesaggi della Campagna Romana. Questa guida è un invito a esplorare la città per scoprirla nel modo più ecologico, e cioè a piedi. Alcuni itinerari sono a tema, come quelli dedicati al Barocco, alla Repubblica Romana o ai palazzi del potere. Altri prevedono passeggiate in aree verdi più o meno note, all'interno o immediatamente all'esterno del Raccordo Anulare. Per chi ama passeggiate più impegnative, non mancano i suggerimenti per gite fuori porta, verso i laghi e le montagne che distano solo poche ore da Roma e che offrono percorsi per qualche ora di buon trekking. Esplorare a piedi la Capitale? Si può fare! Hanno scritto dei suoi libri: «Un libro pieno di curiosità, idee e aneddoti.» Il Venerdì «Itinerari insoliti tra cammini e sentieri, alla scoperta di meraviglie nascoste.» Il Messaggero «Chi ha in programma un viaggio, dovrebbe portare con sé questa ricca guida per scoprire un territorio di tesori e angoli incantati.» Famiglia Cristiana «Una nuova guida per chi vuole scoprire passo dopo passo le bellezze nascoste del nostro paese.» Starbene.
Itinerari mozzafiato per scoprire le montagne più sorprendenti e più belle del mondo Le Dolomiti, montagne belle, sorprendenti e inserite nel Patrimonio mondiale dell'UNESCO, sono conosciute in tutto il mondo. Ai piedi delle Tre Cime, della Marmolada e di decine di altre vette straordinarie si snodano sentieri di grande fascino. I più noti, a luglio e agosto, sono molto frequentati. Questa guida presenta al lettore anche molti itinerari meno conosciuti, che permettono di camminare tranquillamente. Nel volume vengono descritti decine di classici percorsi in direzione dei rifugi, molte passeggiate verso eremi e castelli e le salite verso vette faticose ma facili come lo Sciliar, il Sassopiatto, il Col di Lana e il Piz Boè. Molti itinerari sono di media lunghezza, ma vengono suggeriti anche dei percorsi brevi, accessibili alle famiglie con bambini piccoli e agli escursionisti meno giovani. In molte aree sono presentati anche dei sentieri adatti alle belle giornate di primavera e d'autunno. Oltre alla descrizione pratica, per ogni sentiero è presente un'introduzione che presenta i motivi d'interesse, le eventuali difficoltà e le curiosità più intriganti. Non resta che mettersi in marcia! Tutto ciò che c'è da sapere sui più suggestivi sentieri delle Dolomiti Tra i luoghi descritti nella guida:, Bolzano e la Bassa Atesina, Bressanone e la Val di Funes, Tires e Carezza, L'Alpe di Siusi e lo Sciliar, La Val Gardena, La Val Badia e la Valle di Marebbe, La Val Pusteria e la Valle di Braies, Trento e la sua conca, Le Dolomiti di Brenta, La Val di Fassa, La Val di Fiemme, Il Primiero e le Pale di San Martino, Belluno, Feltre e le Dolomiti Bellunesi, L'Agordino e la Valle del Cordevole, La Val Fiorentina e la Val di Zoldo, Cortina e la Valle del Boite, Il Cadore e il Comelico, Le Dolomiti Friulane e l'Alpago.
Itinerari originali per esplorare Roma a piedi, scoprendo le meraviglie della Città Eterna Roma, capitale d'Italia e "Città Eterna", sembra perennemente in bilico tra giudizi diametralmente opposti. Per secoli, viaggiatori illustri come Goethe, Stendhal, Andersen e Shelley hanno celebrato la storia e i monumenti dell'Urbe insieme alla dolcezza dei paesaggi della campagna romana. Questa guida è un invito a esplorare la città per scoprirla nel modo più ecologico, utilizzando i mezzi pubblici per raggiungere l'inizio delle camminate. Alcuni itinerari sono a tema, come quelli dedicati al Barocco, alla Repubblica Romana o ai palazzi del potere. Altri prevedono passeggiate in aree verdi più o meno note, all'interno o immediatamente all'esterno del Raccordo Anulare. Per chi ama passeggiate più impegnative, non mancano i suggerimenti per gite fuori porta, verso i laghi e le montagne che distano solo poche ore da Roma e che offrono percorsi per qualche ora di buon trekking.
Le Dolomiti sono le montagne più famose e visitate del mondo, e sono anche tra le più belle. D'inverno sono affollate di sciatori, in estate arri-vano escursionisti, alpinisti, appassionati della moto e della bici. Località come Cortina d'Ampezzo, Madonna di Campiglio, Brunico, Cavalese e Ortisei sono frequentate da sempre. Basta allontanarsi un po' dai belvedere, dai sentieri e dalle piste da sci più famose per scoprire una straordinaria ricchezza di natura, di storia, di leggende. Hanno uno spazio importante nel volume i luoghi dove si conserva la memoria della Grande Guerra, di cui si è appena celebrato il centenario. E quelli legati ai personaggi famosi che sulle Dolomiti sono nati, o che le hanno frequentate per lavoro, per le vacanze, o quando hanno indossato la divisa. Un risalto particolare è dedicato a tutte le valli e tutti i massicci dolomitici, divisi tra l'Alto Adige, il Trentino, il Veneto e il Friuli: luoghi che si trovano all'interno delle zone protette (come ad esempio il Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi) o delle aree che sono state nel Patrimonio dell'Umanità dell'unesco.
Quasi tutti i luoghi dell'Italia antica sono famosi nel mondo. Ma per quanto si sia viaggiato, esplorato e raggiunto ogni anfratto della nostra nazione, il Bel Paese custodisce sempre nuovi siti meravigliosi da scoprire. Tra le Alpi e il Mediterraneo, si nascondono centinaia di mete affascinanti. Santuari sanniti, strade romane e nuraghi, approdi fenici e incisioni rupestri, piccoli e grandi musei offrono molte sorprese a chi vuole scoprire il passato. Insieme ai romani, che hanno eretto monumenti quasi ovunque (anche a Milano, a Torino, a Trieste), questo libro permette di conoscere gli altri popoli antichi che hanno lasciato le loro tracce. Stefano Ardito, escursionista, alpinista e viaggiatore, descrive in questo libro 101 itinerari frutto della sua lunga esperienza sul campo. Percorre l'Italia da nord a sud, attraversando le due isole più misteriose del Mediterraneo, la Sicilia e la Sardegna, alternando luoghi insoliti, segreti e sconosciuti a mete tradizionali. Un percorso suggestivo nel passato della nostra terra, che ci aiuta a scoprire il Paese di oggi.
In Italia esistono migliaia di sentieri. Alcuni, soprattutto sulle Alpi, sono frequentati e famosi, altri, soprattutto nelle pianure e al Sud, versano in uno stato di semiabbandono, anche se sono stati utilizzati per secoli da contadini, mercanti, pellegrini a pastori. Lo scopo di questo libro non è di elencare i sentieri italiani (sarebbe impossibile!), né di suggerire semplicemente i più belli. L'idea è quella di mettere in evidenza il valore storico e culturale dei sentieri italiani: molti, oltre a offrire occasioni di movimento in mezzo a panorami mozzafiato sono veri e propri monumenti. Ognuno dei cammini e sentieri raccontati nel libro viene presentato attraverso un personaggio illustre che lo ha percorso, o attraverso l'episodio o gli episodi storici di cui è stato testimone. Alla fine di ogni capitolo, perché questa guida sia un utile strumento per chi la consulta, vengono fornite le indicazioni pratiche necessarie a percorrere ogni sentiero: il punto di partenza e di arrivo, il dislivello, il tempo complessivo, la stagione migliore.
Il Colosseo e Pompei, l'Arena di Verona e i templi greci di Agrigento. Molti luoghi dell'Italia antica sono famosi nel mondo. Tra le Alpi e il Mediterraneo, però, si nascondono centinaia di mete affascinanti. Templi greci e santuari sanniti, strade romane e nuraghe, approdi fenici e incisioni rupestri, piccoli e grandi musei offrono a chi vuole scoprire il passato molte sorprese. Insieme ai Romani, che hanno lasciato i loro monumenti quasi ovunque (anche a Milano, a Torino, a Trieste), questo libro permette di scoprire gli altri popoli antichi che hanno lasciato le loro tracce nel Belpaese. I bellicosi Sardi, per esempio, e i Fenici che si sono scontrati con loro sulla costa. Le raffinate città della Magna Grecia e i rocciosi popoli italici, Sanniti e Piceni su tutti, insediati sulle rocce dell'Appennino. I Camuni con le loro incisioni rupestri, una delle quali è oggi il simbolo della Lombardia. E poi gli Etruschi, raffinati e creativi.