In "andare oltre il male banale", l'autrice ci conduce in un viaggio intraprendente nell'oscurità dell'animo umano. Attraverso una prosa acuta e riflessiva, l'opera evidenzia in modo impavido come il male si nasconde dietro le facciate ordinarie della vita quotidiana. Questo libro è un'invocazione alla consapevolezza, una chiamata alla riflessione sulle nostre azioni e sulle conseguenze dei nostri comportamenti. L'autrice ci sfida a esplorare il buio interiore e a cercare la luce della comprensione e della redenzione. Ci conduce in una lettura intensamente profonda e penetrante, che ci ricorda che il male è una parte intrinseca della condizione umana, ma che possiamo scegliere di affrontarlo con coraggio e compassione. È un invito a scrutare l'abisso interiore con occhi aperti, pronti a superare il male banale e a scoprire la bellezza che può emergere dalla sua ombra.
Nato dalla pratica dell'insegnamento questo testo ha una finalità pratica: suggerire un percorso per imparare a leggere e usare gli elementi fondamentali del linguaggio audiovisivo. Un laboratorio, virtuale, per analizzare insieme i presupposti sottesi ad ogni film e video, e in cui attraverso il fare si apprende un sapere e la teoria emerge dalla pratica. A questo fine il testo si articola secondo due percorsi in cui l'aspetto storico-teorico e la pratica procedono parallelamente in una trama di connessioni e rimandi. Uno strumento per abbracciare la serie piuttosto ampia di fenomeni coinvolti nell'incessante transito delle immagini in movimento tra mutazioni tecniche, teoriche e pratiche.