Il libro raccoglie contributi nati dalla partecipazione a eventi accademici o ecclesiali nei quali il metodo del discernimento (e, più in generale, la prospettiva della scuola dei Laterani) è stato utilizzato vuoi nel ripensamento critico di alcune questioni pastorali, vuoi nell'allargamento della prospezione complessiva del sapere teologico. Vogliono documentare l'evidenza di una teologia pastorale non seduta "accanto al fuoco" domestico, ma coinvolta nel vivo della vita ecclesiale di questo nostro tempo.
Quali sono i compiti che un pastore è chiamato a svolgere? Che cosa deve fare ogni giorno? E in rapporto a chi o a che cosa lo può determinare? Di questo si occupa il presente volume con una speciale attenzione al ministero pastorale, compreso alla luce della Trinità, che può individuare precisi caratteri di azione e una precisa identità, adeguata a dispiegarsi nel contesto della cosiddetta "nuova evangelizzazione". Perché il ministero pastorale è sacramento dell'Eterno che crea il cosmo, il tempo, gli uomini e la loro storia, li riscatta dal male, dalla morte e dall'insensatezza, e li unisce tra loro in un solo corpo che sarà la sua Sposa nelle nozze escatologiche, divenendo "attualità di quell'azione".