Emma Woodhouse è una giovane ricca e sfrontata, con una sola passione: combinare matrimoni. Dopo aver trovato marito alla governante che le ha fatto da madre, si dedica con grande determinazione a Harriet Smith, una ragazza povera e ingenua, che spera di poter spingere tra le braccia del reverendo Elton. Anche se il tentativo si rivela fallimentare, Emma continua a intrecciare flirt con l'indipendenza di chi non teme i sentimenti, finendo però per cadere lei stessa vittima delle proprie manovre. Con "Emma" Jane Austen crea un'eroina che, secondo le parole della stessa autrice, non poteva piacere ad altri che a lei: una protagonista ben consapevole della propria bellezza e intelligenza, presuntuosa e pungente, ma di uno spessore umano complesso e sfaccettato, capace d'incantare i lettori d'ogni epoca.
Iniziato nel 1795 con il titolo Elinor and Marianne, Ragione e sentimento apparve solo nel 1811. Protagoniste sono due giovani sorelle che, alla morte del padre, si trovano costrette ad affrontare una situazione economica molto critica nella loro nuova e modesta casa nel Devonshire. Qui conosceranno le pene e le gioie dell'amore, si confronteranno con difficili scelte sentimentali e matrimoniali, e, imparando a conciliare la ragione con il sentimento, diventeranno donne.
Attorno a questo processo di formazione, la Austen tesse una trama piena di grazia e ironia, in cui, con la sua elegantissima prosa, disegna un ritratto acuto e penetrante di un mondo convenzionale e pettegolo contro cui sia Marianne sia Elinor dovranno combattere per raggiungere l'auspicato lieto fine.
"Orgoglio e pregiudizio" è uno dei primi romanzi di Jane Austen. La scrittrice lo iniziò a ventun anni; il libro, rifiutato da un editore londinese, rimase in un cassetto fino alla sua pubblicazione anonima nel 1813, e da allora è considerato tra i più importanti romanzi della letteratura inglese. È la storia delle cinque sorelle Bennet e dei loro corteggiatori, con al centro il romantico contrasto tra l'adorabile e capricciosa Elizabeth e l'altezzoso Darcy; lo spirito di osservazione implacabile e quasi cinico, lo studio arguto dei caratteri, la satira delle vanità e delle debolezze della vita domestica, fanno di questo romanzo una delle più efficaci e indimenticabili commedie di costume del periodo Regency inglese.