«Ed ecco Invisibile, che per profondità e virtuosismo merita di richiamare schiere di nuovi convertiti accanto ai fedeli di sempre, tutti uniti in un unico coro di alleluia. Più che un ritorno agli antichi splendori, Invisibile può essere il miglior romanzo mai scritto da Auster. Da sempre il suo tema è "la storia ossessiva che si fa strada nella tua anima e diventa parte integrante del tuo essere". Eccola, dunque, quella storia».
Kirkus Reviews
Nel 1967, Adam Walker ha vent'anni e studia a New York; la sua unica aspirazione è diventare poeta.
Durante una festa, conosce l'enigmatico e inquietante professore parigino Rudolf Born e la sua seducente fidanzata, Margot. Tra loro si instaura immediatamente un legame fatto di sottintesi, di cose dette e non dette: Rudolf sembra aver preso in simpatia il giovane e gli offre di ideare e curare una rivista letteraria che intende finanziare. Adam, dal canto suo, prova una forte attrazione per Margot con la quale, quando Born torna temporaneamente in Europa, si abbandona a cinque giorni di sesso. Scoperto il tradimento, Rudolf caccia Margot. Non mostra tuttavia risentimento nei confronti di Adam che, pur sconcertato da questa ambiguità, continua a frequentarlo: sino a quando, una sera, non assiste alla criminale esplosione della sua aggressività.
Tormentato dai sensi di colpa per non avere tempestivamente avvisato la polizia e consapevole di aver vissuto un'esperienza che lo segnerà per sempre, trascorre l'estate in città con la sorella Gwyn: complici le loro solitudini e i loro lutti, i due riallacciano le fila di un legame profondo che li unisce sin dall'infanzia.
All'inizio dell'autunno, Adam parte per Parigi, ufficialmente perché ha vinto una borsa di studio. Ma Parigi è anche la città in cui, sfuggendo alle autorità americane, è tornato a vivere Born: Adam sa bene che difficilmente potrà evitare di incontrarlo e che si dovrà così confrontare con la parte piú nera e imperscrutabile della propria anima.
Pubblicati per la prima volta tra il 1985 e il 1987, i tre romanzi Città di vetro, Fantasmi, La stanza chiusa, che compongono Trilogia di New York, sono diventati dei classici della letteratura contemporanea americana. Sono tre detectives-stories eccentriche e avvincenti in cui Auster inventa una sua New York fantastica, un «nessun luogo» in cui ciascuno può ritrovarsi e perdersi all'infinito.
Anna Blume era partita alla ricerca del fratello giornalista, scomparso senza lasciare traccia durante un reportage, ed è approdata Nel paese delle ultime cose: ormai per lei e per tutti non c'è piú possibilità di salvezza, di fuga. La definitiva catastrofe si è compiuta ma nonostante tutto Anna resiste e si aggrappa a tutte le sue forze per sopravvivere salvando in qualche luogo della sua coscienza una traccia di irrinunciabile umanità, una testimonianza di amicizia, persino d'amore.
Il protagonista di Moon Palace, Marco Stanley Fogg, orfano di un padre mai conosciuto ma eternamente cercato, tra coincidenze improbabili e intricati itinerari della memoria, dipana il suo mistero familiare, con un gusto per l'intreccio di sapore ottocentesco, ripercorrendo a ritroso il proprio e altrui passato lungo l'arco di tre generazioni: dall'estate del primo allunaggio fino agli albori del ventesimo secolo.
Un'eredità imprevista determina una svolta nella vita di Jim Nashe, il protagonista della "Musica del caso". Jim molla il lavoro, lascia sua figlia e, alla guida di una fiammante Saab 900, vagabonda per un anno intero avanti e indietro attraverso l'America. Sempre casualmente incontra Jack Pozzi, un giovanissimo giocatore d'azzardo, reduce da una rocambolesca avventura notturna. Con ciò che resta dell'eredità di Nashe i due decidono di portare avanti il progetto di Pozzi: battere a poker Flower e Stone, due miliardari per caso (hanno vinto una grossa somma con un biglietto della lotteria). Ma le cose non vanno nel modo sperato. Così quello che sembrava essere un classico romanzo on the road, con un eroe che attraversa l'America sconfinata, si trasforma in un altro tipo di avventura: un romanzo sull'azzardo, e sul potere sconfinato del Caso.
Una decina di anni fa, a Paul Auster venne chiesto di scrivere la sceneggiatura di un cortometraggio erotico che non venne poi realizzato. Rielaborato il materiale, lo scrittore lo inserì nella struttura narrativa del "Libro delle illusioni" (è uno dei film perduti di Hector Mann, il protagonista del romanzo). Qualche anno più tardi decise tuttavia di riprendere e ampliare la sceneggiatura, e di realizzare per conto proprio il progetto: il risultato è "La vita interiore di Martin Frost", suo secondo film come autore e regista. Uscito nelle sale nel 2007, ha come protagonisti David Thewlis, Irène Jacob, Michael Imperioli e Sophie Auster. Trama: dopo avere lavorato per tre anni alla stesura di un romanzo, Martin Frost decide di congedarsi per qualche tempo dalla letteratura e si ritira nella casa di campagna che due amici gli hanno messo a disposizione. Ma il suo periodo di riposo è di breve durata: è appena arrivato, che già alla sua mente si affaccia l'idea di un nuovo libro. Quando si sveglia la mattina successiva, al suo fianco nel letto dorme una giovane donna, Claire, Claire Martin per la precisione, a suo dire nipote dei padroni di casa. Lo scrittore è tutt'altro che contento di dover condividere la casa con un'altra persona, ma la bellezza e l'intelligenza della ragazza hanno presto la meglio sulle sue resistenze. Fra i due ha inizio un'intenso rapporto d'amore. Ma Claire è davvero la persona che sostiene di essere ?
Forse solo per passare il tempo, l'anziano critico letterario August Brill nelle lunghe ore di insonnia inventa un romanzo in cui l'America, dopo la prima, contestata elezione di George W. Bush, viene lacerata da una nuova terribile guerra civile. Altri fantasmi però bussano alla sua porta e Brill capisce che non può sfuggire ai racconti veri, alla storia della sua vita.
Mr Blank è prigioniero in una stanza chiusa. Alcune persone vengono a trovarlo, sembra che lo conoscano bene, che facciano parte del suo passato. Ma lui non ricorda nulla di loro, né della propria vita. Chi è Mr Blank? Chi sono Anna Blume e Sophie Fanshawe? Chi è John Trause? E perché tutti ce l'hanno con Mr Blank? Che azioni terribili ha compiuto per meritarsi questa espiazione, questa prigionia? Tra una visita e l'altra Mr Blank legge uno dei dattiloscritti che trova sul tavolo. Si tratta della storia di sapore fantapolitico di un uomo di nome Sigmund Graf, tenuto prigioniero in una cella nell'avamposto militare di Ultima e minacciato di morte per aver violato i confini della Confederazione ed essersi addentrato nei Territori Stranieri alla ricerca del rivoltoso (o spia?) Ernesto Land. Le avventurose vicende narrate nello scritto, opera di un certo John Trause, si intrecciano in un modo misterioso con quelle di Mr Blank.
Nathan Glass è un assicuratore in pensione in cattivi rapporti con la ex moglie e la figlia. Dopo una pesante operazione chirurgica, e senza una lunga prospettiva di vita, decide di finire i suoi giorni a Brooklyn, nel quartiere dove è nato. Qui ritrova il nipote Tom, ormai ingrigito commesso di libreria, Lucy, la figlioletta della sorella di Tom, e, mentre è in viaggio per il Vermont, anche la donna della sua vita... Tutti e quattro tornano a Brooklyn e le cose si mettono bene, finché non arriva un fatidico 11 settembre...
Mr. Blank è prigioniero in una stanza chiusa. Alcune persone vengono a trovano, sembra che lo conoscano bene, che facciano parte del suo passato. Ma lui non ricorda nulla di loro, né della propria vita. Chi è Mr. Blank? Chi sono Anna Blume e Sophie Fanshawe? Chi è John Trause? E perché tutti ce l'hanno con Mr. Blank? Che azioni terribili ha compiuto per meritarsi questa espiazione, questa prigionia?
Per gioco, o forse per caso, Paul Auster ha raccolto in questi ventiquattro racconti aneddoti veri dove la fatalità ha imposto una svolta ai fatti narrati, dando vita a un vero e proprio "esperimento di verità". E così mentre leggiamo queste storie tragiche, fortunate o bizzarre, tutte frutto della "combinazione", scopriamo una insolita legge di natura: la realtà, come una divinità capricciosa che si diverte alle nostre spalle, lega e accosta gli eventi più insignificanti creando una nuova realtà che ci conforta, ci distrugge o ci diverte. Il volume comprende anche il celeberrimo "Racconto di Natale" di Auggie Wren tratto da "Smoke & Blue in the face".
Professore universitario e critico di prestigio, David Zimmer trascorre le sue giornate in uno stato di semicoscienza alcolica davanti alla tv da quando ha perso moglie e figli in un incidente aereo. Ma una sera un vecchio film comico del cinema muto lo scuote dal torpore: il regista del film, Hector Mann, è scomparso nel 1929 all'apice della sua carriera. Affascinato, Zimmer decide di ricostruire la vicenda e, dopo accurate documentazioni, pubblica un libro sull'argomento. Ma, a un anno dalla pubblicazione, una lettera spedita da una cittadina del New Mexico arriva a confondere tutte le sue conclusioni: è firmata dalla moglie di Mann e dice che il regista sarebbe lieto di incontrare il suo biografo.
Beckett, Kafka, Ungaretti e molti poeti europei e americani passati al vaglio dell'analisi critica di Paul Auster, volta a scoprire le radici dell'arte e della letteratura. La raccolta di saggi si snoda lungo trent'anni della carriera del narratore e mostra un Auster studioso di poesia e frequentatore di poeti europei e americani.
Una catena di "accidenti", capitati a Paul Auster in persona o che gli sono stati narrati da parenti e conoscenti, riuniti sotto il comune denominatore del caso, della coincidenza. Fra amici quasi sfiorati dopo anni di lontananza, in città dove mai si sarebbe creduto possibile incontrarli, capolavori di Matisse vanamente inseguiti per mezzo mondo e che si rivelano poi beffardamente vicini, ritornelli di canzoni che, tornano ancora e ancora. Paul Auster inanella per i lettori episodi frutto della "combinazione", che talvolta riesce a realizzarsi e talaltra no; non vuol risolvere il mistero della sua esistenza, ma suggerirci che sarebbe più sorprendente scoprire che non c'è, piuttosto che trovare una conferma definitiva del suo esistere.