Una decina di anni fa, a Paul Auster venne chiesto di scrivere la sceneggiatura di un cortometraggio erotico che non venne poi realizzato. Rielaborato il materiale, lo scrittore lo inserì nella struttura narrativa del "Libro delle illusioni" (è uno dei film perduti di Hector Mann, il protagonista del romanzo). Qualche anno più tardi decise tuttavia di riprendere e ampliare la sceneggiatura, e di realizzare per conto proprio il progetto: il risultato è "La vita interiore di Martin Frost", suo secondo film come autore e regista. Uscito nelle sale nel 2007, ha come protagonisti David Thewlis, Irène Jacob, Michael Imperioli e Sophie Auster. Trama: dopo avere lavorato per tre anni alla stesura di un romanzo, Martin Frost decide di congedarsi per qualche tempo dalla letteratura e si ritira nella casa di campagna che due amici gli hanno messo a disposizione. Ma il suo periodo di riposo è di breve durata: è appena arrivato, che già alla sua mente si affaccia l'idea di un nuovo libro. Quando si sveglia la mattina successiva, al suo fianco nel letto dorme una giovane donna, Claire, Claire Martin per la precisione, a suo dire nipote dei padroni di casa. Lo scrittore è tutt'altro che contento di dover condividere la casa con un'altra persona, ma la bellezza e l'intelligenza della ragazza hanno presto la meglio sulle sue resistenze. Fra i due ha inizio un'intenso rapporto d'amore. Ma Claire è davvero la persona che sostiene di essere ?
Forse solo per passare il tempo, l'anziano critico letterario August Brill nelle lunghe ore di insonnia inventa un romanzo in cui l'America, dopo la prima, contestata elezione di George W. Bush, viene lacerata da una nuova terribile guerra civile. Altri fantasmi però bussano alla sua porta e Brill capisce che non può sfuggire ai racconti veri, alla storia della sua vita.
Mr Blank è prigioniero in una stanza chiusa. Alcune persone vengono a trovarlo, sembra che lo conoscano bene, che facciano parte del suo passato. Ma lui non ricorda nulla di loro, né della propria vita. Chi è Mr Blank? Chi sono Anna Blume e Sophie Fanshawe? Chi è John Trause? E perché tutti ce l'hanno con Mr Blank? Che azioni terribili ha compiuto per meritarsi questa espiazione, questa prigionia? Tra una visita e l'altra Mr Blank legge uno dei dattiloscritti che trova sul tavolo. Si tratta della storia di sapore fantapolitico di un uomo di nome Sigmund Graf, tenuto prigioniero in una cella nell'avamposto militare di Ultima e minacciato di morte per aver violato i confini della Confederazione ed essersi addentrato nei Territori Stranieri alla ricerca del rivoltoso (o spia?) Ernesto Land. Le avventurose vicende narrate nello scritto, opera di un certo John Trause, si intrecciano in un modo misterioso con quelle di Mr Blank.
Nathan Glass è un assicuratore in pensione in cattivi rapporti con la ex moglie e la figlia. Dopo una pesante operazione chirurgica, e senza una lunga prospettiva di vita, decide di finire i suoi giorni a Brooklyn, nel quartiere dove è nato. Qui ritrova il nipote Tom, ormai ingrigito commesso di libreria, Lucy, la figlioletta della sorella di Tom, e, mentre è in viaggio per il Vermont, anche la donna della sua vita... Tutti e quattro tornano a Brooklyn e le cose si mettono bene, finché non arriva un fatidico 11 settembre...
Mr. Blank è prigioniero in una stanza chiusa. Alcune persone vengono a trovano, sembra che lo conoscano bene, che facciano parte del suo passato. Ma lui non ricorda nulla di loro, né della propria vita. Chi è Mr. Blank? Chi sono Anna Blume e Sophie Fanshawe? Chi è John Trause? E perché tutti ce l'hanno con Mr. Blank? Che azioni terribili ha compiuto per meritarsi questa espiazione, questa prigionia?
Per gioco, o forse per caso, Paul Auster ha raccolto in questi ventiquattro racconti aneddoti veri dove la fatalità ha imposto una svolta ai fatti narrati, dando vita a un vero e proprio "esperimento di verità". E così mentre leggiamo queste storie tragiche, fortunate o bizzarre, tutte frutto della "combinazione", scopriamo una insolita legge di natura: la realtà, come una divinità capricciosa che si diverte alle nostre spalle, lega e accosta gli eventi più insignificanti creando una nuova realtà che ci conforta, ci distrugge o ci diverte. Il volume comprende anche il celeberrimo "Racconto di Natale" di Auggie Wren tratto da "Smoke & Blue in the face".
Beckett, Kafka, Ungaretti e molti poeti europei e americani passati al vaglio dell'analisi critica di Paul Auster, volta a scoprire le radici dell'arte e della letteratura. La raccolta di saggi si snoda lungo trent'anni della carriera del narratore e mostra un Auster studioso di poesia e frequentatore di poeti europei e americani.
Una catena di "accidenti", capitati a Paul Auster in persona o che gli sono stati narrati da parenti e conoscenti, riuniti sotto il comune denominatore del caso, della coincidenza. Fra amici quasi sfiorati dopo anni di lontananza, in città dove mai si sarebbe creduto possibile incontrarli, capolavori di Matisse vanamente inseguiti per mezzo mondo e che si rivelano poi beffardamente vicini, ritornelli di canzoni che, tornano ancora e ancora. Paul Auster inanella per i lettori episodi frutto della "combinazione", che talvolta riesce a realizzarsi e talaltra no; non vuol risolvere il mistero della sua esistenza, ma suggerirci che sarebbe più sorprendente scoprire che non c'è, piuttosto che trovare una conferma definitiva del suo esistere.