Un sussidio agile per guidare coloro che si avvicinano al mistero della Sindone. Tutti gli aspetti importanti e affascinanti del sacro Lenzuolo vengono affrontati e presentati al lettore con ampio ricorso a grafica e illustrazioni. Sindone: un nome antico che ha origini greche e che significava "lenzuolo". Oggi per tutto il mondo "la Sindone" non è un lenzuolo qualunque ma quello che da oltre quattro secoli è conservato nel Duomo di Torino. Secondo la tradizione la Sindone di Torino è il lenzuolo funerario nel quale fu avvolto il corpo di Gesù dopo la deposizione dalla croce. Ciò corrisponde al racconto dei Vangeli, secondo i quali Giuseppe di Arimatea compose il corpo di Gesù nel sepolcro dopo averlo avvolto in una sindone. Tale tradizione non è in contraddizione con quanto si sa delle vicende storiche della Sindone di Torino, anche se la sua storia è assolutamente certa e documentata solo a partire dalla metà del XIV secolo. La Sindone di Torino è certamente uno degli "oggetti" sacri più studiati, sotto ogni aspetto e in ogni epoca, ma in modo particolare negli ultimi cento anni.
Preghiere in un soffio. Pochi secondi. Un sussurro, a volte un breve grido. Piccole perle nell’oceano di orazioni sollevate al cielo. A volte di anonimi, altre volte di poeti e personaggi famosi, altre ancora di mistici: invocazioni spontanee nate dalle vicende quotidiane o il sunto di una vita intera di relazione con Dio, il prossimo e la vita.
Non sono parti di preghiere più lunghe. Sono come le piante “bonsai”: piccole. Si colgono con uno sguardo, affascinanti per la loro bellezza nella quale sono racchiuse la supplica e la lode, la fiducia e l’abbandono, il ringraziamento e la lamentazione.
Gandhi affermava che «nella preghiera è meglio avere un cuore senza parole, che parole senza cuore». E Giovanni Climaco: «Quando preghi non cercare parole complicate, perché il balbettio semplice dei fanciulli tocca il Padre che è nei cieli». Le semplici orazioni di questo libro vogliono essere vere e proprie «preghiere del cuore».