Il dossier analizza i contatti tra la Mesopotamia e la Bibbia. Contatti letterari e storici: a tre riprese Nabucodonosor deportò gli abitanti del regno di Giuda sulle rive dell'Eufrate. Al ritorno da Babilonia tutta una tradizione si riorganizzò nella Legge, la pratica religiosa e i testi. La Bibbia sarebbe allora nata al ritorno da Babilonia? A questa domanda si cerca di rispondere facendo il punto sui dibattiti che animano la comunità dei ricercatori a proposito della redazione e della composizione della Bibbia nel contesto post-esilico.
Il dossier illustra la sfaccettata civiltà fiorita nella parte settentrionale dell'Africa, corrispondente agli attuali stati di Libia, Tunisia e Algeria, tra il I e il VII secolo, presentandone le vicende storiche, politiche, religiose e artistiche.
Due anni fa una scoperta archeologica pretendeva di rinnovare le nostre conoscenze sulla famiglia umana di Gesù: un ossuario trovato a Gerusalemme menzionava Giacomo, "figlio di Giuseppe, fratello di Gesù". Questa iscrizione è poi stata riconosciuta come un falso, ma ha riaperto un dibattito antico quanto la cristianità stessa: chi erano i parenti di Gesù? E, al di là di questo, Maria com'è diventata, nel corso dei primi secoli, una figura essenziale del cristianesimo? Il dossier ripercorre la storia di Maria e della parentela di Gesù negli scritti dei primi autori cristiani.
Una panoramica delle controversie, delle eresie, delle separazioni in seno alla Chiesa derivate dalle discussioni sulla natura di Cristo in anni cruciali nella storia del cristianesimo.
Il dossier è dedicato a due aree geografiche intimamente connesse alla storia antica del cristianesimo. Cipro, a partire dall'epoca di san Paolo, ebbe un ruolo determinante nella diffusione della nuova religione, mentre in Cappadocia, terra contrassegnata dal misticismo già nell'antichità, operarono i tre famosi "Padri" Basilio di Cesarea, Gregorio di Nissa e Gregorio di Nazianzo.
Tema del dossier è il rapporto conflittuale tra cristiani e musulmani, a partire dal primo confronto nel VII-VIII secolo fino alle crociate del XII secolo, rapporto segnato da una generale ignoranza reciproca e da un totale disprezzo gli uni per gli altri, in cui l'elemento religioso sembra essere stato all'inizio abbastanza marginale.
Riprendendo il filo di un discorso già iniziato da "Il Mondo della Bibbia" (numero 24, agosto-ottobre 1994) con il dossier "L'archeologia del 2000", questo numero tratta il rapporto cruciale e problematico tra testo biblico e ricerca archeologica.
Il dossier di questo numero della rivista è dedicato all'evangelizzazione dell'Oriente, un fenomeno poco studiato ma estremamente importante nel cristianesimo antico.
Le opere di Giuseppe Flavio rivestono una grande importanza: permettono agli esegeti di comprendere quali testi ebraici circolassero nel primo secolo d.C., agli archeologi di ricostruire monumenti e città irrimediabilmente perduti e agli storici di ottenere informazioni capillari sulle società guidaica e pagana del tempo.
quarto numero del 2002 de il mondo della bibbia", rivista illustrata di aggiornamento su storia, geografia, archeologia, arte, societa, religione nella terra santa. "
Il dossier di questo numero della rivista è dedicato al profetismo nelle religioni monoteistiche - ebraismo e cristianesimo - e al suo sostanziale dualismo come messaggio divino e predizione del futuro.
Nella storia delle religioni il cielo esprime simbolicamente il concetto di trascendenza, di rivelazione del sacro e del divino. Anche se la moderna scienza e le esplorazioni spaziali hanno eliminato parzialmente l'alone misterioso e arcano della volta celeste, ripercorrere la storia del cielo nella Sacra Scrittura, "dalla creazione ai re magi", è sempre un'avventura affascinante. È quanto si propone di fare, attraverso una serie di articoli, il dossier pubblicato su questo numero della rivista.