È possibile educare i giovani a un'idea buona di famiglia?Gli autori, da differenti angolature, affrontano in modo ampio e approfondito la problematica.
Narrare la propria lotta contro il cancro per vincere definitivamente la battaglia, scoprendo il dono di una nuova stagione della vita, tutta ancora da godere.
Cinque donne l’hanno fatto, hanno raccontato la loro storia, anzi, la storia quasi universale di tutte le persone che un giorno hanno dovuto affrontare la diagnosi di cancro.
Sono pagine vibranti, dove emergono l’angoscia, la paura della morte, la forza necessaria per affrontare la terapia, l’importanza della vicinanza dei familiari, dei medici e delle infermiere più sensibili.
Sono pagine caldissime, capaci di trasmettere in chi vi si avventura emozioni e un impareggiabile insegnamento di vita; quando giunti sull’orlo del precipizio si palesa la rinascita, quando ci si accorge che la vita continua e che si può ancora programmare il futuro.
Nella proposta di Pastorale Giovanile la Scuola della Parola ha il proprio posto e il giusto valore. Introducendo alla conoscenza della Scrittura, aiuta il giovane a operare un giusto discernimento sulla propria vita. Negli ultimi anni la Pastorale Giovanile diocesana ha proposto una meditazione sistematica dei libri del Nuovo Testamento (Marco, Luca, Matteo, Giovanni, Atti, lettere di Paolo). Lo scorso anno si è data particolare attenzione alla tematica della vocazione, concentrandosi sulla figura di alcuni profeti. Quest'anno sarà posto all'attenzione dei giovani il tema della croce. «L'amore contemplativo alla Passione e alla Croce di Gesù non è stato un aspetto marginale o secondario della fisionomia spirituale di san Carlo: è stato un aspetto di singolare rilievo, capace forse di definire in modo sintetico, profondo e originale la spiritualità cristiana» (Dionigi Tettamanzi). Vorremmo formare questa spiritualità meditando alcune pagine del Vangelo di Luca; esse ci aiuteranno a interpretare nella maniera più profonda quel gesto di amore così radicale compiuto da Gesù per la nostra salvezza. «La Parola della croce, infatti, è stoltezza per quelli che si perdono, ma per quelli che si salvano, ossia per noi, è potenza di Dio» (1 Cor 1,18).
Il testo coglie una sollecitazione tanto cara al cardinale Tettamanzi e sempre più urgente nella nostra società: l’importanza di una verifica coraggiosa sugli «stili di vita» che caratterizzano i nostri vissuti personali, familiari e delle nostre comunità, sottolineando il fatto che una testimonianza credibile del Vangelo oggi non può prescindere da scelte concrete di «sobrietà» che aprono la strada alla «solidarietà». Prendiamo atto, allora, che è tutta una «questione di stili», cioè di modi di essere sobri e solidali. L’icona alla quale ci ispiriamo è quella del «buon samaritano», guardando la quale vogliamo fare un percorso al contrario, un percorso in salita: mentre «un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico», noi vogliamo provare a risalire quella strada a ritroso, cioè da Gerico a Gerusalemme, alla ricerca di nuovi stili di vita, verso una Gerusalemme fatta di case che sappiano condividere amicizia e infondere fiducia a vicini e lontani, dove le nostre famiglie siano, almeno per uno dei tanti malcapitati della storia, «il tempio di Dio che offre bellezza e protezione».
La Regola dell’amico è uno strumento pratico per aiutare il giovane a seguire al Vangelo dentro la complessità della vita quotidiana. È il modo per rispondere alla chiamata che Dio rivolge a ognuno di noi, la bussola che consente di orientarsi nella contemporaneità. Non un semplice elenco di buoni propositi e di belle intenzioni, ma l’espressione del desiderio sincero di vivere alla maniera di Gesù.
L'intento del presente sussidio, affidato alla cura dei catechisti e degli educatori dei cresimandi, è quello di costituire un riferimento per l'ultimo tratto del cammino di catechesi in vista della celebrazione della Confermazione. Il fine, supportato dall'esperienza degli anni passati e dal riscontro positivodi molte parrocchie, è quello di arricchire il percorso tradizionale della catechesi a partire da metodologie di animazione interattive. Attraverso l'utilizzo di svariati linguaggi e attività, i ragazzi vengono stimolati ad una partecipazione più attiva nei momenti formativi e provocati ad un'assimilazione più personale della proposta di fede. Il canovaccio dell'intero percorso è costituito a partire dalle grandi tematiche del Catechismo Cei "Sarete miei testimoni", ovvero lo Spirito Santo, la Chiesa e la vocazione. In particolare, la proposta di quest'anno oratoriano «C'è di più», ripercorrendo il brano evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci (Gv. 6,1-15) alla luce delle vocazioni presenti nella comunità cristiana, nella terza parte del sussidio. Tutto ciò sarà preceduto da una proposta a partire dai doni dello Spirito presenti nella prima comunità cristiana come testimoniato in At. 2,42-47 (prima parte del fascicolo), oltre che dalle proposte per la Settimana Santa (seconda parte). Tutto il progetto parte dalla metafora della troupe televisiva che renderà fruibili ai ragazzi i contenuti attraverso immagini e proposte di animazione.
Un percorso da vivere, in famiglia o nel gruppo di Acr, durante tutta la Quaresima, accompagnando san Paolo nei suoi viaggi missionari. L'apostolo delle genti ci aiuta a scoprire quali valori sottolineare nella nostra vita personale e quali sono le regole di vita della comunità cristiana, mentre alcuni testimoni ci suggeriscono come vivere in pienezza il nostro Battesimo. Età di lettura: da 6 anni.
Don Cesare Pagani, prete ambrosiano e poi vescovo, viene ricordato da amici e testimoni nel suo instancabile e straordinario impegno per il mondo del lavoro attraverso le Acli, per le donne dell'Azione cattolica, pei i giovani e poi per le Chiese umbre a lui affidate: le diocesi di Città di Castello, Gubbio e Perugina. Collaboratore fedele di Giovan Battista Montini, suo arcivescovo a Milano e poi papa Paolo VI, devoto di santa Teresa di Lisieux, è ricordato nella sua grande capacità di stabilire relazioni umane significative e preziose e nel coraggioso impegno all'interno della Chiesa sulla "questione sociale".
Un itinerario quaresimale per i giovani e per i gruppi parrocchiali; un cammino alla scoperta di sé, incontro a Gesù risorto, guidato dalla meditazione di brani evangelici e salmi, e illuminato dalla saggezza di grandi testimoni. Uno strumento necessario a chi vuole raccogliere dalla sapienza della Chiesa il richiamo a un "tempo forte" di preghiera, durante il quale andare alla radice della propria fede cristiana e affidare al Signore Gesù i desideri del proprio cuore, nella certezza che in lui si scopre la vera libertà. Il testo offre tre schemi di preghiera quotidiana, che possono essere utilizzati nella riflessione personale oppure scelti per vivere in modo comunitario una "Settimana di deserto". Ogni settimana di Quaresima può essere caratterizzata da una celebrazione particolare con il gruppo giovani, in parrocchia o in decanato: vengono proposte la celebrazione in ricordo del Battesimo, la celebrazione penitenziale, la celebrazione della Parola, una adorazione eucaristica e alcune meditazioni sulla Via Crucis. Infine, un richiamo particolare all'intensità della Settimana santa, nel corso della quale trovare alcuni momenti personali di dialogo con il Signore, a partire da una riflessione sul Vangelo di Giovanni.
Il titolo del sussidio vorrebbe evocare ciò che le virtù teologali e cardinali causano al carattere e alla personalità di ciascuno: li rendono forti. In una fase della vita che richiede di operare scelte che danno forma all'esistenza, esse offrono strumenti preziosi e insostituibili che orientano la propria vita.
Il sussidio vuole offrire agli oratori il materiale utile alla realizzazione di domeniche speciali e contemporaneamente degli elementi che siano utili per spunti di animazione più ordinari e "feriali". I momenti di preghiera sono differenziati per i ragazzi delle elementari e per quelli delle medie e hanno al centro i racconti evangelici in cui Gesù suscita, fortifica e accoglie la fede di coloro che incontra. Avendo come punto di riferimento i mezzi di comunicazione e il viaggio nella storia sono offerti giochi, attività manuali, consigli per l'ambientazione. Nel sussidio si trovano anche delle proposte di attività per i preadolescenti, ideale perché siano aiutati a comprendere come usare positivamente i media, così come indicazioni per gli animatori.
La sera di Emmaus intende offrire ai giovani un luogo e un tempo nei quali sostare davanti all'Eucaristia. Questa preghiera silenziosa permette di interiorizzare la Parola, aiuta a fare la meditazione e ad esprimere l'amore per Gesù, fermandosi a riflettere sulle scelte dell'esistenza.