Un’indagine su alcune delle più potenti emozioni che attraversano il cuore e l’esistenza umana:le passioni.Troppo spesso,nella cultura religiosa di matrice cristiana,e non solo,le passioni sono state considerate in modo negativo,come qualcosa da cui liberarsi.In realtà,se la persona umana ne è così profondamente segnata,ciò significa che nel piano creativo le passioni hanno un senso.Guardando alle passioni in un’ottica plurale e nella loro specifica connotazione cristiana,il volume si propone di offrire non un vademecum per la loro gestione, ma piuttosto stimoli a pensare e a vivere tutto ciò che il Signore ha posto nell’uomo secondo la misura alta dell’amore. Così l’indagine su Il piacere,a partire dal testo del Cantico dei Cantici 1,1-4,si avvale dei contributi di Gianni Barbiero,Renzo Cresti,IlhamAllah,Chiara Ferrero,JeanYves Leloup,Gualtiero Marchesi e Chiara Sciunnach.Il tema de Il desiderio,intorno al brano di Daniele 13,1-2.7-23,è commentato da Benito Marconcini,Carmelo Vigna, Armido Rizzi, Philip Hanson, Karl Golser, Donatella Puliga. La tematica de La vergogna, introdotta dal brano biblico di Genesi 2,25; 3,7-13, è approfondita da Bruno Moriconi, Luigi Anolli, Giancarlo Miccò, Maria Emanuela Novelli,Alessandro Sesti e Giovanni Nicolini. L’esperienza tragica de La disperazione, illuminata dal brano di Matteo 27,3-9,è approfondita da Michele Mazzeo,Vinicio Albanesi,Eugenio Borgna, Salvatore Niffoi, Riccardo Riccardi, Gabriel Renato Camagni. Sul tema de L’invidia, introdotto dal brano biblico di Genesi 4,3-8, si concentrano le riflessioni di Enzo Bianchi,Paolo De Nardis,Ignazio Sotiriadis,Olaf Lippke,Simonetta Matone e Raffaele Luise. Infine, Alexis Leproux, Vittorino Andreoli, Patrizia Manganaro, Letizia Tomassone, Elio Andriuoli, Elmar Salmann si interrogano, sullo sfondo del testo di Sapienza 7,1-7,sul tema de La fragilità.
CURATORI
Piero Ciardellaè direttore dell’Istituto superiore di Scienze Religiose «B.N. Stenone» di Pisa,docente di filosofia teoretica e segretario del Coordinamento delle Associazioni Teologiche Italiane.
Maurizio Gronchi insegna cristologia nella facoltà di teologia della Pontificia Università Urbaniana ed è membro del consiglio di presidenza dell’Associazione Teologica Italiana.
In questo volume sono raccolti una serie di testamenti spirituali.Si tratta di documenti che hanno talvolta una forma ben precisa,dettata dalla consapevolezza del momento che l’autore si stava preparando a vivere.Altre volte invece siamo di fronte a materiali più frammentari e incerti,desunti da pagine di diario,da interviste o da discorsi che si sono rivelati gli ultimi,perché la morte è arrivata imprevista o inattesa,anche se a nessuno di questi testimoni, mi sembra, poteva sfuggire – pur inconsapevolmente – la verità che ogni giorno poteva essere l’ultimo. Essi racchiudono e contengono uno sguardo dal «limite» da cui guardare – proprio come attraverso una lente deformata dal momento cruciale – alla vita trascorsa e dal quale allo stesso tempo sporgersi sul mistero della fine e della morte.Colpisce in questi scritti il dramma e insieme la ricchezza che si concentrano negli ultimi momenti.L’agonia che si trasforma in messaggio per gli uomini tanto che in molti casi per chi resta, essi hanno il valore di vere e proprie profezie oppure il sapore di autentiche regole di vita. “Se non amo,Dio muore sulla terra,che Dio sia Dio io ne sono causa,se non amo,Dio rimane senza epifania,perché siamo noi il segno visibile della Sua presenza e lo rendiamo vivo in questo inferno di mondo dove pare che Lui non ci sia”. Dal Testamento di Annalena Tonelli
AUTORE Lucio Coco, insegnante, studioso di storia della spiritualità cristiana, ha collaborato con diverse case editrici. Ha curato tra l’altro una edizione integrale dei Detti dei padri del deserto (1997) e la prima edizione del Meterikón. Detti delle madri del deserto(2002).Ha pubblicato la prima edizione italiana della lettera A Stagirio tormentato da un demone di san Giovanni Crisostomo (2002) e sempre i due trattati di Evagrio Pontico A Eulogio (Sulla confessione dei pensieri e Sui vizi opposti alle virtù, Edizioni San Paolo, 2006). Di recente della mistica tedesca Gertrude di Helfta ha pubblicato il suo Diario spirituale (L’araldo del divino amore, 2008). Si è inoltre dedicato al tema della lettura presso i Padri della Chiesa (L’atto del leggere, 2004) e ha raccolto una antologia di testi medievali e moderni sulla pratica della lectio spiritualis (2005).È inoltre curatore di raccolte di pensieri e meditazioni di papa Benedetto XVI per la Libreria Editrice Vaticana (Pensieri spirituali, Pensieri mariani,Pensieri su Paolo).
Il primo commento completo alla Spe salvi. Commenti di: Rinaldo Fabris, Daniele Garota, Marco Guzzi, Cettina Militello, Michelina Tenace.
Il volume raccoglie le relazioni dell'ultimo anno del Corso Triennale di Formazione per Formatrici organizzato dall'Usmi.
Una confezione-regalo per ricordare e rivivere la festa della Prima Comunione rimettendo al centro l'incontro con Gesù nell'Eucaristia. Il libretto, infatti, contiene alcuni dei Salmi più belli che il bambino può pregare nei diversi momenti della giornata o in situazioni particolari e le preghiere più famose della tradizione cristiana. In più il quadretto-ricordo, che, oltre a riprodurre un bel volto di Gesù che spezza il pane, contiene la frase: "Ecco, io sono con te tutti i giorni della tua vita".Un simpatico e originale regalo per la Prima Comunione.
L'esperienza delle relazioni è talmente variegata da risultare irriducibile a un ventaglio delimitato. Le Scritture sacre ne offrono infatti uno spettro magnifico. La persona umana è sempre in relazione, fin dal suo principio: con Dio, con l'altro sesso, con il mondo animale e vegetale. L'intera storia biblica è storia di relazioni. All'interno dell'intreccio umano delle relazioni, nella Bibbia sorge lentamente il profilo di un'umanità sempre in cammino verso il proprio rinnovamento, orientata a un compimento finale. Solo al suo termine giungerà la pienezza della vita. Questa è la promessa di Dio (Mario Cimosa, Giovanni Ferretti, Maurizio Bettini, Anselm Grün, Dina Tufano e Eugenio Garavini, Giovanni Ancona).Dio si pre-mette e si pro-mette all'umanità. Gli esseri umani all'interno di questo orizzonte fanno esperienza di legami che vivono di promesse, di impegni reciproci, che si stabiliscono mediante l'amicizia (Federico Giuntoli, Enrico Berti, Anna Oliverio Ferraris, Paolo Gamberini, Paola Di Nicola, Marisa Cecchetti), soffrono l'amarezza del tradimento (Ortensio da Spinetoli, Deborah D'Agostino, Alessandro Meluzzi, Laura Laurenzi, Giovanni Cesare Pagazzi, Maria Elisabetta Fortunati), sono capaci di offrire e ricevere la correzione (Salvatore Panimolle, Cristina Simonelli, Laura Capantini, Lorenzo Chiarinelli, Giorgio Caniato, Clarisse di Lucca), approfittano pericolosamente dell'altro con l'abuso (Laura Provera, Maria Rita Parsi, Michele Pennisi, Gabriele Ferro, Luigi Ciotti...
Il volume riunisce gli interventi di nove autori sul tema dell'amore come elemento centrale del rapporto con Dio (e quindi anche con gli uomini), oggetto dei Dialoghi di Quaresima 2007, realizzati dalla Chiesa ambrosiana. I relatori esplorano la vicenda di alcune figure bibliche il cui rapporto con Dio è stato intenso e a volte anche drammatico: sono i sedotti da Dio. Tra loro ci sono Mosè, Geremia, Maria di Nazaret e Paolo di Tarso, ma anche profeti e salmisti il cui nome non ci è stato tramandato. Per molti di loro Dio si è fatto riconoscere e poi è sparito, divenendo con ancora più forza l'Atteso. Queste storie bibliche cercano di rispondere alla domanda su quale sia il rapporto tra fede e dato sensibile, assicurando che ogni evento d'amore, anche il più umano, è decretato dal cielo. All'attenzione per il testo biblico si accosta quella per la realtà odierna attraverso l'individuazione di percorsi e significati attuali dei concetti di amore, coppia, famiglia nell'esperienza vissuta degli sposi, dei genitori e dei figli.
Leggere le tracce e guardare lontano. Con questo spirito l'Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici ha voluto celebrare quest'anno il Centenario dello Scautismo, uno spirito che lega profondamente al fondatore Baden-Powell, ma che invita soprattutto a guardare al futuro, ai ragazzi e ai giovani. Con questo stesso spirito è nato anche questo libro come spunto di riflessione per un'analisi della Fraternità scout, a partire dal pensiero di B.-P. per giungere alla situazione attuale nello scenario europeo, italiano e più in particolare all'interno dello Scautismo cattolico in Italia. Il quadro che ne emerge, grazie all'eterogeneità e alla varietà dei temi trattati dai singoli autori, è ampio e articolato, certamente non privo di luci e ombre. Su una cosa si è tutti d'accordo: occorre guardare lontano, e se serve - come ci ricorda sempre B.-P. - ancora più lontano per identificare la strada futura, strada che nello Scautismo va percorsa con l'attenzione a chi ci sta a fianco, con l'ascolto reciproco, con il coraggio di fare sempre del nostro meglio.
Il volume prende in esame alcune dimensioni esistenziali in cui si affaccia la figura cristiana del potere, che riceve la sua più alta definizione dall'evento pasquale di Gesù Cristo. La visione cristiana del potere evoca continuamente la responsabilità dialogica e relazionale che l'uomo ha nei confronti di chi glielo affida, sia che venga dall'alto sia venga che dal basso, poiché, in realtà, è sempre dono e compito che gli è affidato per il bene proprio e di tutti (testo: Giudici 9,7-15; commenti di: Gianfranco Ravasi, Giulio Andreotti, Massimo Cacciari, Vannino Chiti, Stefano Folli, Pio Laghi...).
Il testo nasce dalla riflessione, condotta ormai da diversi anni dal Gruppo Eventi - un'associazione di volontariato romana di cui Livia Crozzoli Aite è, insieme con altri, fondatrice -, sull'esperienza della perdita e del lutto. Per dare sostegno concreto alle persone che hanno perso una persona cara sono sorti i gruppi di auto-mutuo aiuto, nei quali chi ha subito una perdita può confrontarsi con l'esperienza altrui, traendone conforto e dandone a sua volta. Il volume, che raccoglie il contributo di numerosi relatori intorno alla realtà dei gruppi di auto-mutuo aiuto, si articola in tre parti. Nella prima parte sono presi in considerazione i punti teorici essenziali. Nella seconda parte sono descritte le problematiche che incontrano i familiari, siano essi bambini, adolescenti o adulti, che si confrontano con la perdita di una persona significativa per la propria vita. Nella terza parte sono raccolte le testimonianze di persone che hanno partecipato ai gruppi di auto-mutuo aiuto e le riflessioni dei facilitatori, legate alle loro personali esperienze di attivazione e conduzione di un gruppo. Tra le Appendici a chiusura del volume, utile è l'elenco dei gruppi di auto-mutuo aiuto presenti in Italia.
Sei brani biblici offrono l'occasione a trentasei personaggi delle cultura italiana e internazionale per riflettere sul corpo e su tematiche ad esso connesse. Prende così forma un dialogo tra culture, religioni e sensibilità differenti grazie al gioco inaugurato dal rapporto tra il testo e il tema. Il corpo, oggi tanto esaltato e parimenti umiliato, è il soggetto della vita; in esso ognuno esprime ciò che è: una meraviglia insondabile, ammirata nell'altro da sé e bisognosa di cure (testo: Cantico dei cantici 5,10-15; 7,2-6; commenti di: Gianfranco Ravasi, Adriano Bompiani, Anna Maria Canopi, Carla Fracci, Igor Mitoraj, Timothy Radcliff). Il tema viene affrontato in alcune sue variazioni fondamentali:- la paternità (testo: Matteo 1,18-25; commenti di: Donatella Scaiola, Paolo Moneta, Maurizio Schoepflin, Oreste Benzi, Erika Tomassone, Georges Cottier); la fecondità (testo: Luca 1,26-38; commenti di: Ermenegildo Manicardi, Dorina Bianchi, Massimo Bernardini, Maurizio Faggioni, Esilio Tonini, John J. Billings); il tempo (testo: Qoelet 3,1-8.10-11; commenti di: Enzo Bianchi, Giuseppe Battistoni, Mario Luzi, Ettore Bernabei, Grazia Di Michele, Giovanni Scattone); la vanità (testo: Qoelet 1,1-4.8-14; commenti di: Angelo Passaro, Carlo Cremona, Paolo Crepet, Alessandro Curzi, Carla Fendi, Dacia Maraini); il sacrificio (testo: Genesi 22,1-14; commenti di: Giovanni Deiana, Franco Di Mare, Monica Cabiddu-Filippa, Mariarosa Mancini, Ina Siviglia, Khaled Fouad Allam).
Il secondo volume della collana "Scritture: percorsi critici attorno al testo biblico" riguarda i sentimenti. L'incanto fa sì che tutto ciò che già si conosce s'illumini di luce nuova: è una magia che all'improvviso rapisce, rende muti, fa esultare, riempie il cuore di gioia e di umiltà (testo: Salmo 8;commenti di: Luca Mazzinghi, Umberto Guidoni, Alda Merini, Ana Maria Laurent, Claudio Camarca, Dino Carlesi). La felicità è, al tempo stesso, l'aspirazione più universale e più insoddisfatta. Si può "diventare" felici attraverso il rovesciamento dei luoghi comuni che declinano la beatitudine con i nomi di ricchezza, autosufficienza, sazietà, affermazione? (testo: Matteo 5,1-12; commenti di: Marinella Perroni, Giuseppe Maffei, Salvatore Natoli, Vincenzo Paglia, Alberto Alesina, Giovanni Paolo II). Lo stupore e la meraviglia sono emozioni che emergono davanti a una sorpresa, a qualcosa di inimmaginabile. Preoccupati di prevedere tutto o di cercare forzatamente qualcosa che ci stupisca, come possiamo ritrovare il senso dello stupore? (testo: Luca 1,46-55; commenti di: Marida Nicolaci, Chiara Tonelli, Antonio Paolucci, Silvan, Arturo Paoli, Mino D'Amato). Il sorriso, al centro del brano dell'annuncio della nascita di Isacco, ci presenta un aspetto curioso della relazione tra Dio e l'umanità. Cosa significa il sorriso dell'uomo? Che cosa suscita il pensiero che Dio, intenerito, sorrida delle cose umane?