Il beato Giacomo Alberione fu grande nella sua figura di uomo e uomo d'azione, ma ben più grande lo fu dal punto di vista spirituale. La sua vita, centrata su Gesù Maestro, Via, Verità e Vita, puntò a portare tutto il Cristo all'uomo e tutto l'uomo al Cristo. Per questo, la spiritualità alberioniana sembra oggi rispondere alla sete di totalità, di unità, di pienezza che l'uomo di oggi sente, frazionato com'è da mille stimoli che divergono e frantumano la sua personalità. Il Beato trascorreva in preghiera dalle quattro alle sei ore ogni giorno. Si alzava molto presto al mattino: santa Messa, breviario, meditazione, preghiera... Prima di ogni decisione importante passava la notte in adorazione. Recitando le preghiere di don Alberione, autentiche e preziose perle, non solo porterai la preghiera nella vita, ma la vita nella preghiera.
“Sia che mangiate
sia che beviate
sia che facciate qualsiasi altra cosa,
fate tutto per la gloria di Dio!”
(1Cor 10,31)
Adamo ed Eva hanno espresso la loro distanza da Dio mangiando, e così peccarono, si accorsero di essere nudi, si accusarono reciprocamente!
Ora a noi, rivestiti di Cristo, è concesso di mangiare insieme in umiltà e letizia, riconoscenti al Padre, che nutre gli uccelli del cielo, perché sa ciò di cui abbiamo bisogno, al Figlio, che chiede acqua e pane,si fa ospite degli uomini e si lascia servire, allo Spirito Santo, che rende i nostri pasti occasione di comunione!
Proposta di preghiere per i pasti
nei vari tempi dell’anno liturgico
e nei giorni della settimana.
Gesù Bambino promette ad ognuno di noi:
“Più mi onorerete, più io vi favorirò!”
Il libro va pensato come una sorta di calendario liturgico/manuale del devoto a Gesù Bambino. Alle preghiere e devozioni valide per ogni giorno dell’anno compresi i 25 del mese e le dodici domeniche a Gesù Bambino, seguono le forme di culto e di onore delle festività care e promosse dai centri di diffusione della devozione a Gesù Bambino, con speciale riferimento al santuario di Arenzano.