Un altro libro sul rosario?
Sì, un altro, ma proprio un altro…
Non nel senso di ulteriore, ma nel senso di diverso! Diverso perché giovane per i giovani, adulto per gli adulti nella fede, moderno seppure tradizionale, semplice per chi non ha mai recitato il rosario, biblico per chi ama nutrirsi della Parola, approfondito per chi cerca la riflessione, meditativo per chi vuole la contemplazione, “dilatato” per chi prega aprendo il proprio orizzonte a 360°, concreto per chi desidera impegnarsi quotidianamente per cambiare vita, completo per chi desidera dedicare un mese (per es. maggio, ottobre) alla preghiera prediletta da santi e pontefici, cambiando meditazioni ogni giorno. Impariamo ad amare e far amare il Rosario a questo nostro tempo avido di chiasso ma arido di orazione. Viviamo questa preghiera meravigliosa che è il santo Rosario, nel quale l'anima non si stanca di ripetere le stesse cose, come non se ne stancano gli innamorati che si amano veramente, e in cui si impara a rivivere i momenti centrali della vita del Signore.
Gesù Bambino promette ad ognuno di noi:
“Più mi onorerete, più io vi favorirò!”
Il libro va pensato come una sorta di calendario liturgico/manuale del devoto a Gesù Bambino. Alle preghiere e devozioni valide per ogni giorno dell’anno compresi i 25 del mese e le dodici domeniche a Gesù Bambino, seguono le forme di culto e di onore delle festività care e promosse dai centri di diffusione della devozione a Gesù Bambino, con speciale riferimento al santuario di Arenzano.
Questo manuale di pietà vuole essere un sussidio ai devoti di santa Rosalia, un aiuto per intensificare i rapporti personali con Dio.
Secondo alcuni studi di agiografi locali, Rosalia, figlia del duca Sinibaldo di Quisquina delle Rose, nipote per parte di madre di re Ruggero d’Altavilla, crebbe nel XII secolo alla corte dello zio, a Palermo. Era molto bella e suscitava interessi terreni, fra i tanti quello del principe Baldovino, all’epoca ospite di riguardo alla corte di Ruggero. La leggenda narra che, durante una battuta di caccia grossa, sul monte Pellegrino, la montagna sopra Palermo, un leone stava per uccidere re Ruggero; Baldovino, coraggiosamente, lo salvò uccidendo il leone. Re Ruggero chiese a Baldovino di indicare egli stesso un premio per la sua eroica azione, e quest’ultimo chiese la mano di Rosalia, che, in seguito alla proposta di matrimonio, fuggirà gettando nello sconforto la madre, lo zio e l’intera guarnigione di stanza a Palazzo Reale (o dei Normanni).
Vissuta per poco tempo alla corte di Ruggero II, in seguito alla morte del re, chiese ed ottenne il permesso di vivere da eremita in una grotta sul monte Quisquina, dove trascorse dodici anni della sua vita. Successivamente, si trasferì in una grotta sul monte Pellegrino, dove visse “a vita di contemplazione” fino alla morte.
Il suo culto si collega ad un evento particolare accaduto a Palermo in occasione di un’epidemia di peste. Il 7 maggio del 1624, infatti, attraccò nel porto della città un vascello proveniente da Tunisi, che in precedenza era approdato a Trapani e lì era stato sequestrato perché l’equipaggio era stato sospettato di essere stato contagiato dal morbo. Ben presto era stato dato l’allarme ma il viceré, mal consigliato, si lasciò convincere e fece scaricare dal vascello il carico, mentre il comandante, Maometto Cavalà, insieme con il guardiano del porto, si recò a Palazzo Reale per portare i doni a Sua Altezza Serenissima: cammelli, leoni, gioielli e pelli conciate, inviate dal re di Tunisi. “E si vedeva per tutta la città per tutto il mese di maggio e quasi il 15 giugno morire un gran numero di persone”. Palermo si trasformò in un lazzaretto sotto il cielo. Il resto è leggenda, mito e prodigio.
Nonostante le infinite preghiere della cittadinanza e le processioni, le quattro co-patrone della città - Santa Cristina, Santa Ninfa, Sant’Oliva e Sant’Agata - non erano riuscite a fermare la peste. Il miracolo, invece, fu attribuito alle reliquie di Santa Rosalia, le quali, portate in processione, impedirono l’ulteriore diffondersi dell’epidemia.
"Con la pubblicazione della terza parte del segreto e la beatificazione dei pastorelli Francesco e Giacinta il messaggio di Fatima appare in tutta la sua straordinaria bellezza e grandezza. È un messaggio di santità, che sollecita i singoli e l’intera Chiesa. È un messaggio di speranza, che indica, all’orizzonte di un periodo storico tempestoso, l’avvento del trionfo del Cuore Immacolato di Maria e di un tempo di pace per l’umanità.
Ciò che caratterizza questo libro è innanzi tutto la completezza. Leggendolo si dispiega davanti agli occhi il meraviglioso piano di misericordia di Maria a partire da quel 13 Maggio 1917 fino ai nostri giorni. Gli avvenimenti di Fatima sono letti con gli occhi della Chiesa, in particolare del protagonista del segreto, che è Giovanni Paolo II. Fatima è anche una fonte inesauribile di spiritualità e il merito di queste pagine è quello di mostrare il valore permanente degli insegnamenti della Madonna nel cammino verso la santità. Maria è la Madre che prende tutti per mano e che conduce con infinita pazienza tutti i suoi piccoli figli sulla via della salvezza".
Padre Livio Fanzaga Direttore di Radio Maria
Ognuno di noi, ferito dall’odio, dalla violenza, dalla sofferenza o dall’insoddisfazione ha più che mai bisogno di sperimentare l’efficacia del Sangue redentore di Cristo. Quel Sangue che, sparso non invano, porta in sé tutta la potenza dell’amore di Dio è pegno di speranza, di riscatto, di riconciliazione, di guarigione e di liberazione dal male. Torniamo a quel Sangue versato attraverso questa completa raccolta di preghiere.
Lo strumento più efficace per ottenere liberazione e guarigione è costituito dal sangue di Cristo sparso per noi.
La spiritualità del Sangue di Cristo è antica come l’uomo e la sua forza e diffusione frantumano le barriere del tempo. L’uomo, essendo peccatore, non poteva salvare se stesso, né tantomeno il genere umano. Dio nostro Padre ci è dunque venuto in aiuto, mandando sulla terra il suo unico figlio Gesù, il quale ha versato per noi e per la nostra salvezza il suo sangue.
Così non solo l’uomo peccatore è stato riscattato, ma ora ha anche la possibilità di acquistare i beni eterni. La raccolta di preghiere contenuta in questo libro, aiuta a prendere coscienza di quanto immenso e drammatico sia l’amore di Cristo per noi.