«Quando i pellegrini salgono a Cascia per onorare la santa degli Impossibili, portano nel cuore mille problemi e tante preoccupazioni che vorrebbero condividere con santa Rita.
Vengono da ogni parte del mondo, si aggrappano a quella grata che protegge il corpo prezioso della santa e lì riversano, talvolta con le lacrime, le loro preghiere...
Signore donami la salute; Signore guariscimi; Signore ottienimi un buon lavoro per mio marito o mia figlia. Qui, allora, è importante avere in mano un libro di preghiera che riesca in qualche modo a riaccendere nel cuore il desiderio della presenza di Dio e della sua pace.
Padre Remo e Natalino hanno pensato e redatto questo libro in onore di Dio e di Santa Rita per aiutare la preghiera dei devoti della Santa Rita di Cascia a suscitare, innanzitutto il desiderio di Dio e del suo amore, servendosi anche della spiritualità di sant'Agostino, maestro di preghiera per generazioni. Se la preghiera fosse solo un chiedere per sé, non raggiungerebbe il cuore di Dio. Questo libro, invece, ci suggerisce che il grido e lo slancio della preghiera è dato anche dal fervore della carità intensamente vissuta, mentre il non testimoniare l'amore impedirà alla preghiera di innalzarsi fino a Dio. Il tuo desiderio sia sempre al cospetto di Dio e il Padre tuo, che vede nel segreto, lo esaudirà».
Padre Franco Casagrande, agostiniano
Rettore della Basilica di Santa Rita in Cascia
CORONA + LIBRETTO PER PREGARE CON SANTA BRIGIDA.
Calendario da muro per il 2014. Con splendide immagini di Santuari mariani.
Il calendario Shalom ci accompagnerà tutto l'anno scandendo le nostre settimane, ogni giorno ci indicherà uno o più santi, le settimane del Salterio e del calendario liturgico…
Le bellissime immagini dei santuari mariani "veglieranno" sulle nostre case.
“Qual è la scuola che ci aiuta ad aprirci più efficacemente ad una conoscenza profonda e coinvolgente di Gesù? È Maria! Questo libro aiuterà certamente i lettori a riscoprire Maria e accenderà nel loro cuore il desiderio di farsi prendere per mano da Colei, che più di tutti, conosce la strada del Vangelo”.
Card. Angelo Comastri
La vera forza di questo libro sta nel fatto che l’autore colloca l'imitazione di Maria nel contesto di oggi, spiegando come ci si dovrebbe comportare in tante situazioni della vita quotidiana, alla luce della vita e delle virtù di Maria. Il libro ha la struttura di un dialogo tra un catechista, lo scrittore appunto, ed un giovane che vive in un mondo lontano da Dio. Il giovane è desideroso di seguire Dio nella vita e interroga il saggio frate benedettino per ricevere insegnamenti da lui. Questi impartisce i suoi insegnamenti in modo semplice e immediato dando pratici consigli per la vita di ogni giorno per imitare le virtù di Maria. È un ottimo libro anche per “animare” la recita del Rosario meditando la santità di Maria in ogni mistero contemplato.
Per conoscere e amare la storia e la devozione dell'unica medaglia ideata e voluta dalla Madonna e somigliarLe sempre di più! Se Santa Caterina Labouré, a cui la Vergine comparendo nel 1830, chiese di coniarla, si lamentò che il dono della Medaglia miracolosa non era apprezzato come si conveniva, dobbiamo far sì che questo lamento non valga per noi... Dipende da noi, dal nostro amore per la Madonna.
Nonostante la scarsità di notizie storiche unita al fatto che i nomi di Gioacchino ed Anna, genitori di Maria e nonni terreni di Gesù, non siano nominati dai Vangeli, ma citati nel Protoevangelo di Giacomo, un libro apocrifo assai noto, la vicenda liturgica di questi due santi è assolutamente interessante; tanti Pontefici, infatti se ne occuparono. Sant'Anna però è assai più popolare di Gioacchino e non c'è reparto ospedaliero, nella divisione ostetricia, ove non ci sia una statua di sant'Anna con fiori sempre freschi, come freschi sono i fiori che si portano alle neo-mamme.
Il Rosario Missionario è una preghiera che viene pregata per il mondo intero: si prega servendosi di una corona composta da cinque decine di colore diverso, uno per ogni continente. La preghiera del Rosario Missionario può diventare uno splendido arcobaleno di pace che avvolge il mondo e gli garantisce la protezione della Madonna.
Gli angeli hanno nella nostra vita una responsabilità che non possiamo immaginare: dall’infanzia, fino all’ora della morte, la vita umana è circondata dalla loro protezione e dalla loro intercessione. Ma chi sono gli angeli? In tutto il loro essere sono servitori e messaggeri di Dio, e per il fatto che “vedono sempre la faccia del Padre” (Mt 18,10), sono potenti esecutori della sua parola e dei suoi comandi.
Sono creature puramente spirituali, e dunque dotate di intelligenza e volontà; ma sono altresì creature personali ed immortali, che superano in perfezione tutte le creature visibili.
Essi accompagnano l’uomo fin dalla creazione e lungo tutta la sua storia, annunciando la salvezza. La stessa vita del Verbo divino, dall’Incarnazione all’Ascensione, è circondata dall’adorazione e dal servizio degli angeli. Questo libro di preghiere con gli angeli è un aiuto prezioso per avvicinarci a queste creature e per imparare ad amare, invocare e rispettare questi fedeli amici degli uomini, che condurranno tutti noi alla Vita.
Animati da salda speranza, con le parole stesse del Beato Giovanni XXIII diciamo: “O Santo Spirito Paraclito... rendi forte e continua la preghiera che facciamo in nome del mondo intero: accelera per ciascuno di noi i tempi di una profonda vita interiore; dà slancio al nostro apostolato, che vuol raggiungere tutti gli uomini e tutti i popoli... Mortifica in noi la naturale presunzione, e sollevaci nelle regioni della santa umiltà, del vero timor di Dio, del generoso coraggio. Che nessun legame terreno ci impedisca di far onore alla nostra vocazione; nessun interesse, per ignavia nostra, mortifichi le esigenze della giustizia; nessun calcolo riduca gli spazi immensi della carità dentro le angustie dei piccoli egoismi. Tutto sia grande in noi: la ricerca e il culto della verità; la prontezza al sacrificio sino alla croce e alla morte; e tutto, infine, corrisponda all'estrema preghiera del Figlio al Padre celeste; e a quella effusione che di te, o Santo Spirito di amore, il Padre e il Figlio vollero sulla Chiesa e sulle sue istituzioni, sulle singole anime e sui popoli. Amen”
La stessa cura e lo stesso amore che entrambi ebbero del Figlio di Dio incarnato durante la sua vita terrena, sono ora rivolti verso la Chiesa. Perciò, se facciamo questa novena con viva fede e una ferma speranza, attendiamoci con certezza di ottenere tutte quelle grazie che chiederemo, a condizione, però, che le nostre richieste siano conformi alla volontà di Dio e per il nostro progresso spirituale.
Questo manuale di pietà vuole essere un sussidio ai devoti di santa Rosalia, un aiuto per intensificare i rapporti personali con Dio.
Secondo alcuni studi di agiografi locali, Rosalia, figlia del duca Sinibaldo di Quisquina delle Rose, nipote per parte di madre di re Ruggero d’Altavilla, crebbe nel XII secolo alla corte dello zio, a Palermo. Era molto bella e suscitava interessi terreni, fra i tanti quello del principe Baldovino, all’epoca ospite di riguardo alla corte di Ruggero. La leggenda narra che, durante una battuta di caccia grossa, sul monte Pellegrino, la montagna sopra Palermo, un leone stava per uccidere re Ruggero; Baldovino, coraggiosamente, lo salvò uccidendo il leone. Re Ruggero chiese a Baldovino di indicare egli stesso un premio per la sua eroica azione, e quest’ultimo chiese la mano di Rosalia, che, in seguito alla proposta di matrimonio, fuggirà gettando nello sconforto la madre, lo zio e l’intera guarnigione di stanza a Palazzo Reale (o dei Normanni).
Vissuta per poco tempo alla corte di Ruggero II, in seguito alla morte del re, chiese ed ottenne il permesso di vivere da eremita in una grotta sul monte Quisquina, dove trascorse dodici anni della sua vita. Successivamente, si trasferì in una grotta sul monte Pellegrino, dove visse “a vita di contemplazione” fino alla morte.
Il suo culto si collega ad un evento particolare accaduto a Palermo in occasione di un’epidemia di peste. Il 7 maggio del 1624, infatti, attraccò nel porto della città un vascello proveniente da Tunisi, che in precedenza era approdato a Trapani e lì era stato sequestrato perché l’equipaggio era stato sospettato di essere stato contagiato dal morbo. Ben presto era stato dato l’allarme ma il viceré, mal consigliato, si lasciò convincere e fece scaricare dal vascello il carico, mentre il comandante, Maometto Cavalà, insieme con il guardiano del porto, si recò a Palazzo Reale per portare i doni a Sua Altezza Serenissima: cammelli, leoni, gioielli e pelli conciate, inviate dal re di Tunisi. “E si vedeva per tutta la città per tutto il mese di maggio e quasi il 15 giugno morire un gran numero di persone”. Palermo si trasformò in un lazzaretto sotto il cielo. Il resto è leggenda, mito e prodigio.
Nonostante le infinite preghiere della cittadinanza e le processioni, le quattro co-patrone della città - Santa Cristina, Santa Ninfa, Sant’Oliva e Sant’Agata - non erano riuscite a fermare la peste. Il miracolo, invece, fu attribuito alle reliquie di Santa Rosalia, le quali, portate in processione, impedirono l’ulteriore diffondersi dell’epidemia.
Versione inglese. Raccolta completa dei messaggi del Paese dei Balcani, la storia delle apparizioni e dei suoi protagonisti e uno speciale vademecum del pellegrino. Sono passati 17 anni dalla prima apparizione della madonna sul monte crnica a bijakovici nella localita di podbrdo vicino a medjugorje; 17 anni di ininterrotti pellegrinaggi, grazie, conversioni. Le opposizioni politiche e religiose, anche da parte di uomini della chiesa, la guerra civile, e le questioni non ancora risolte non hanno fermato il flusso dei pellegrini. Certamente que sti 17 anni sono parte ormai della storia della chiesa e dell'intero popolo croato, ma me djugorje, come lourdes, fatima e altri luoghi dove sembra sia apparla la madonna, fanno parte anche di un probabile disegno divino. Per compren dere l'importanza delle appar izioni della madonna a medjugorje e`necessario fare un riferimento a fatima. Ll maria, alla vigilia di una notte oscura che si sarebbe abbattuta sul mondo, aveva acceso nei cuori la luce della sua presenza e indicato il cammino di speranza. A medjugoje, di fronte a un mondo smarrito e senza orientamenti religiosi, maria indica il cammio della fede e del ritorno al padre.