Il papato del comasco Innocenzo XI Odescalchi (1676-1689) rappresenta uno snodo decisivo nella rielaborazione della funzione e del valore simbolico del romano pontefice in quello che è stato definito il tempo della crisi della coscienza europea. Il risanamento delle finanze pontificie, il ruolo nodale nella vittoria viennese sui turchi e nella riconquista dell'Ungheria, la creazione del nuovo asse pontificio-imperiale-polacco, il tentativo di abolire il nepotismo e il coraggioso sforzo di riformulazione degli equilibri curiali, sono solo alcune delle tappe di uno dei pontificati più importanti dell'età moderna. Ma il papato Odescalchi può rivelarsi significativo anche sotto il profilo della committenza architettonica e figurativa. Di tutto ciò danno conto, fornendo un quadro aggiornato e di respiro europeo, i saggi qui raccolti.
Il culto dei santi fin dai primi secoli del cristianesimo ha rivestito un ruolo centrale dal punto di vista non solo religioso, ma anche sociale, politico e culturale. Se nel periodo delle origini si trattò di un fenomeno esteso all'intera area del Mediterraneo, a partire dal medioevo ha acquisito in Occidente caratteristiche sempre più specifiche, destinate ad accentuarsi nel mondo cattolico dopo la Riforma protestante e il Concilio di Trento. Affidandosi a sei specialisti del settore, il volume propone una trattazione sistematica della santità e del culto dei santi, considerati nella loro interazione, mettendo a fuoco i prodotti culturali - letterari e artistici che essi hanno ispirato, e che nello stesso tempo li hanno perpetuati.