La passione omicida, che sia collettiva o individuale, la rabbia distruttiva, l'amore per l'odio, non conosce limiti. Di fronte alla dismisura, i nostri strumenti di misura vengono meno. In principio era l'atto. Quest'atto era l'uccisione del padre secondo Freud, del fratello secondo la Bibbia. Questo inizio è senza fine. La violenza è sovrana. Ovunque, fuori, visibile, esposta alla luce del sole. Ovunque, dentro, nascosta, rintanata nell'ombra da dove essa è pronta a emergere.
UN SAGGIO ILLUMINANTE SULLA QUESTIONE DEL PSICODRAMMA E DEL SUO CONFRONTO CON IL REALE.
il libro si propone di esplicitare la famosa ed enigmatica affermazione freudiana secondo la quale l inconscio ignora il tempo. Qual e`l'insegnamento che ci lascia la psicoanali al punto da poterlo considerare il suo insegnamento principale e forse l'unico? E' che il tempo non passa. Conseguenza: la psicoanalisi non h, non puo`essere, del suo tempo. Essa e`non di un altro tempo, ma di un tempo altro. E' anacronistica o, meglio, secondo nietzsche, itempestiva. Essa h, dovrebbe essere, indifferente all'aria d el tempo. Ecco cio`che questo libro vorrebbe trasmettere, piuttosto che giustificare, attraverso argomenti e prove. L'opera, divisa in tre sez ioni - tempo altro e altro tempo, movimenti, incarnaizoni - si conclude con un centrone scomposto, tra gli altri, da brani tratti da romanzi e racconti: lo "scompartimento ferroviario", in cui l'autore identif ica nello scompartimnento, queste effimere "porte chiuse", la metafora piu`adatta ad evocare cio`che succede, si scambia, si sogna, s inventa nello studio dell analista. "
ogni sapere ha il suo mistero. E al mistero occorre essere iniziati. Il sapere teologico, piu`di chiunque altro, e`avvolto nel velo del mistero, perchi si tratta, in ultima analisi della conoscenza che ruota attorno al mistero dei misteri: dio... Lo studio della teologia naviga oggi per mari tempestosi, ma affascinanti. Forse era piu`facile studiare teologia in altri tempi, quando la nave della chiesa quasi stazionava nelle bonacce della cristianita e della neo-cristianita. Da quando i venti della modernita e della post-modernita fustigarono il pensiero religioso, a tratti ferendone la radice, a tratti sparpagliandone i germi da ogni parte, la teologia si e`vista retrocessa alla condizione di prodotto superfluo della societa industriale borghese, ma nello stesso tempo e`estremamente desiderata dal nuovo mercato religioso. Per pe netrare negli spazi dell'indi fferenza, la teologia deve rinnovarsi, indossare abiti nuovi per diventare attraente e amb