"Il cittadino che abbia voglia di capire perché molte persone condannate per reati finanziari le ritroviamo coinvolte in scandali successivi; perché perfino i reati più comuni (rapine, estorsioni, sequestri di persona, omicidi) spesso sono commessi da gente che è già stata condannata per altri reati; perché il processo termina, nel 95% dei casi, con una sentenza di non doversi procedere per prescrizione. Per capire perché accade tutto questo, è necessario sapere che cosa succede nelle aule dei tribunali e come si lavora nelle Procure. Ecco un libro che finalmente lo racconta. Se si supera lo choc di queste testimonianze offerte da vari magistrati e avvocati, sarà poi più facile valutare le esternazioni in materia di giustizia che provengono dal politico di turno, di volta in volta imputato, legislatore, opinion maker, e spesso contemporaneamente tutte queste cose." Accompagna le testimonianze un testo illustrativo ad uso dei cittadini, per capire come funziona la giustizia (la pena, i gradi di giudizio, le indagini, il processo). La prefazione al libro è di Marco Travaglio. Bruno Tinti è procuratore aggiunto presso la Procura di Torino. "Uno di quelli che prende ordini dal procuratore capo e non ne può dare ai sostituti." Si occupa di reati finanziari: falsi in bilancio, aggiotaggio, frode fiscale, bancarotta.
Cos'è veramente quella che molti si ostinano a chiamare l'antipolitica? Casaleggio e Grillo raccontano la loro esperienza e la rivoluzione che sta coinvolgendo sulla rete milioni di persone. Il mondo sta cambiando. I movimenti spontanei stanno emergendo ovunque sostituendosi ai partiti, dall'Islanda alla Svezia, dal Partito dei pirati tedesco agli Indignados spagnoli, fino al Movimento 5 Stelle italiano: nato in rete, senza un euro di finanziamento pubblico, con tutti i media contro, è considerato il possibile terzo polo alle prossime elezioni politiche; già ora conta 130 consiglieri comunali e regionali con percentuali di voto tra il 4 e il 6 per cento su base nazionale. La rete è un'opportunità unica per creare un'intelligenza collettiva che possa affrontare i problemi della società permettendo a ciascuno di partecipare alle scelte che lo riguardano. Non sarà una passeggiata, avvertono gli autori. Il vecchio mondo prima di mollare privilegi e potere venderà cara la pelle. La guerra durerà molto a lungo.