Pur senza trascurare il dibattito sulle principali questioni esegetiche, Fred B. Craddock incentra questo commentario sul testo dell'epistola di Paolo alla comunità da lui fondata a Filippi, un testo particolarmente ricco di elementi biografici e personali. "Filippesi è una lettera nel senso comunemente accettato del termine. In quanto tale, apre una finestra sul rapporto tra l'autore e i lettori; un rapporto che, attraverso la lettera, viene ricordato, assaporato, alimentato e plasmato. Una lettera era la migliore alternativa al ritrovarsi là di persona, e noi dobbiamo tentare di trasformarne la lettura nella migliore alternativa all'udirla quando veniva letta nella chiesa di Filippi". (Fred B. Craddock)
La traduzione oltremodo attenta alla portata teologica del testo con un commento, che vuole condurre il lettore a una comprensione immediata del dettato paolino, senza rinunciare a offrire approfondimenti di pregio. A ogni sezione è premessa una breve introduzione, che aiuta il lettore a orientarsi. Seguono, poi, il testo tradotto ed il commento, mentre il testo greco è proposto in traslitterazione per facilitarne la lettura. In più: un ampio indice per argomenti, la cartografia riguardante i viaggi di san Paolo e una bibliografia ragionata in diverse lingue. Prefazione di Romano Penna.
Nel commentario a I Corinzi, Richard B. Hays ci rivela un volto poco conosciuto, se non addirittura inedito, di Paolo di Tarso.
Accanto alla passione missionaria dell’apostolo, Hays ne mette infatti in luce le grandi competenze pastorali: scrivendo alla giovane comunità cristiana di Corinto, attraversata da gravi conflitti, Paolo non soltanto riesce ad affrontare i dissidi proponendo soluzioni in grado di evitare la spaccatura della chiesa, ma trova anche il modo di trasformarli in opportunità per l’evangelo.
Rivisitato dall’apostolo, il conflitto diventa quindi crea­tivo e fecondo per la comunità che, attraverso di esso, impara a comprendere che cosa significa, nel concreto, vivere in Cristo.