Il volume racconta la storia delle principali città italiane e mostra come sono cambiate nel corso dei secoli la composizione sociale ed etnica della popolazione e le scelte residenziali dei vari gruppi. Basandosi su una vasta documentazione resa viva dalle storie familiari di dinastie imprenditoriali, antichi lignaggi e popolo minuto, gli autori intercettano i movimenti di popolazione "dentro e fuori le mura", dove le mura, ancorché abbattute, delimitano il centro storico della città antica. Un percorso nel quale il centro muta più volte di significato: da luogo ambito dalle élite aristocratico-borghesi a oggetto di politiche di sventramento di quartieri malsani e malabitati, sino alla sua recente riconquista da parte di un nuovo ceto colto e agiato, che recuperando e ristrutturando vecchie case popolari ha fatto della ricerca di uno stile di vita più autentico un segno di distinzione.
Questa indagine intende mostrare come e perché negli anni Novanta la quota di immigrati - irregolari, ma anche regolari - sul totale dei condannati in Italia è fortemente aumentata, in particolare nel Centro-Nord. Secondo l'autore la spiegazione pricipale va ricercata nelle caratteristiche dell'immigrazione di oggi rispetto a quella di ieri: mentre un tempo si emigrava per trovare una fonte di guadagno che poi permettesse, tornati a casa, una vita diversa, oggi molti emigranti si sono tagliati i ponti alle spalle e aspirano a vivere la stessa vita delle popolazioni in cui intendono inserirsi; i problemi sorgono quando le loro aspettative vengono deluse.
Questo terzo e ultimo volume della "Storia della famiglia in Europa" conclude un'opera di sintesi che indaga la storia sociale degli ultimi cinque secoli attraverso le trasformazioni della famiglia e della vita quotidiana della gente comune. Il XX secolo è stato il secolo delle guerre mondiali, delle crisi economiche, delle ideologie e dei regimi. Ma è stato anche il secolo dei diritti sociali, della crescita economica e dell'avvento dello Stato di welfare e grandi cambiamenti si sono verificati per quanto riguarda le donne e i loro diritti, il lavoro e l'immigrazione, l'instabilità domestica e la legislazione.
Fra lo scoppio della Rivoluzione francese e la vigilia della Grande Guerra, l'Europa subì una radicale trasformazione. Alla fine del XIX secolo, la stessa carta geografica del continente presentava un aspetto diverso: erano crollati imperi ed erano emersi nuovi Stati nazionali. Molti Stati si trasformarono, assumendo funzioni sociali moderne. I mutamenti economici non furono meno eclatanti. Ma come cambiò, in realtà, la vita della gente? Questo volume analizza l'influenza che i mutamenti economici e politici hanno avuto sui modi in cui le famiglie si formarono e si ruppero, sui matrimoni, sui rapporti di autorità e affetto e mostra le enormi differenze fra i vari Paesi europei. Differenze del passato che ci aiutano a capire quelle del presente.