Con questo libro Bauman riassume e precisa le sue teorie sulla natura della postmodernità. Bauman sottolinea che sono le varie facce della modernità/civiltà a causare una sofferenza crescente nell'uomo contemporaneo. La sua teoria vuole essere un'analisi dei fenomeni che hanno trasformato una grande possibilità di progresso in una macchina soffocante che produce solitudine e ingiustizia.
In questo volume l'autore pone in discussione la vita quotidiana delle persone nella grande città. Un tempo luogo di sviluppo e promozione sociale, e anche di sicurezza, è oggi un "vaso di Pandora" dal quale zampillano fuori problemi che appaiono difficilmente risolvibili e generano un senso di frustrazione e insicurezza. Le città postmoderne conoscono oggi il fenomeno inverso dell'abbandono di un numero crescente di abitanti, respinti dalle proibitive condizioni materiali e soprattutto da un senso di paura che Bauman descrive lucidamente e impietosamente.