Nessun Paese africano può raccontare l'insurrezione e l'orgoglio meglio del Burkina Faso. In un continente in cui molti presidenti vogliono imporsi come leader "a vita", i burkinabè hanno insegnato che è possibile prendere in mano il proprio futuro. Un popolo di giovani ha avuto la meglio sul regime quasi trentennale di Blaise Compaoré, cacciato nell'ottobre del 2014, il giorno in cui i parlamentari avrebbero votato la modifica costituzionale per permettergli di ricandidarsi come presidente. I burkinabè hanno detto no all'ennesimo sopruso. E poi hanno resistito al tentativo di colpo di Stato del settembre del 2015. Ma la rivolta è diventata rivoluzione? Possiamo parlare di un'altra "rivoluzione africana"? Questo libro ce lo spiega e ci racconta l'insurrezione, i retroscena, i perché della sua evoluzione e il contesto africano nel quale si è verificata.
Il libro racconta la storia, a fumetti, di Jose del Rio, un bambino messicano che non ebbe paura di affrontare gli aguzzini e la morte pur di testimoniare la verita di Gesu. Si sa molto poco, in Italia, sulla storia del Messico, e ancor meno sul martirio di decine di migliaia di cattolici messicani nel corso di una vera e propria persecuzione antireligiosa scatenata da un regime che si fondava su idee giacobine (figlie della Rivoluzione francese) violentemente ostili al Cristianesimo. Questa storia, tragica e commovente come tutti gli episodi del martirio, e stata relegata nel dimenticatoio della storia. Parlare di questi eroi messicani, e tra loro questo bambino, Jose del Rio, che non ebbe paura di affrontare gli aguzzini e la morte pur di testimoniare la verita di Gesu, e che la Chiesa innalzera alla Gloria degli Altari, significa riconoscere la testimonianza che fu offerta da una intera nazione cattolica vittima degli incubi dell'ideologia. Il sangue dei martiri e seme di nuovi cristiani", dicevano i Padri della Chiesa. "