Nella storia della santità cristiana (ma anche in quella del popolo ebraico, come testimoniato nei racconti anticotestamentari) la relazione senza intermediari tra terra e cielo (o anche inferno) è spesso presente: da Abramo che ospita i tre angeli, a padre Pio di Pietrelcina che lotta con il diavolo uno scontro talmente "fisico" da poter essere udito anche dai vicini di camera -; da Antonio di Padova che viene visto con Gesù Bambino in braccio, a Faustina Kowalska, cui Gesù stesso ordina di far dipingere la sua immagine misericordiosa. La relazione "realissima" tra Cristo, i santi, gli angeli, i diavoli con persone che vivono la storia quotidiana accanto a noi ha infinite testimonianze che, inevitabilmente, ci sorprendono, turbano e interrogano. E in questo ambito che si inserisce anche la vicenda di Gemma Galgani, la mistica lucchese che, alle soglie del nostro secolo, ribadisce con le sue visioni e i suoi "colloqui" - riportati nel Diario e nell'Autobiografia qui pubblicati - che il mondo di Dio cammina accanto a quello dell'uomo in un modo del tutto reale e tangibile.
Papa Giovanni XXIII è stato un pontefice che ha lasciato memoria profonda della sua capacità di intersecare il reale, la vita quotidiana, la storia con il pensiero della tradizione cristiana: ecco quindi un volumetto che racchiude la sua devozione mariana. Non si tratta di un rapporto astratto, lontano dalla propria vita e dalla realtà, ma un culto concretissimo, che ogni volta rimandava all'essenziale, coniugando la storia personale e le umili origini del pontefice, figlio di contadini bergamaschi, con la lucidità dell'uomo che aveva attraversato l'Europa intera come nunzio e pastore, fino a giungere alle soglie di San Pietro, da dove aveva potuto fare sintesi di tutta la saggezza dei suoi avi e di tutto il percorso di approfondimento che la vita gli aveva offerto.
Questo volume descrive il rapporto tra Papa Benedetto XVI e la Madonna. Il racconto parte dal santuario di Altötting, sito nel cuore della Baviera cattolica, a sua volta circondata dal mondo protestante tedesco e mette in una prospettiva inedita la devozione di papa Ratzinger nei confronti della Vergine. Gran parte della devozione mariana di papa Benedetto XVI ha le sue radici proprio in quello spazio e da lì va compresa, con un'attenzione che fa onore al pontefice e alla sua caratura di teologo: nessuna teologia cristiana, lo dirà egli stesso, può sussistere se non si nutre della concretezza dell'Incarnazione. La Madonna di Altötting, che tiene in braccio suo figlio e lo presenta al mondo, è il segno preciso di una devozione che nasce da un pensiero profondo. La riflessione cristiana, ci insegna Ratzinger, deve stimolare la devozione a essere non solo cristiana, ma anche profonda, mentre la devozione deve insegnare al pensiero teologico che l'astrazione e la dimenticanza del culto dei piccoli non è strada possibile di redenzione.
Nell'avventura umana e spirituale di Paolo VI - certamente fra le più alte non solo del XX secolo, ma di gran parte della storia della Chiesa - ebbe un ruolo fondamentale la sua profonda interpretazione del ruolo di Maria. Rintracciare la "Maria di Paolo VI- significa tornare a guardare alla fede e alla carità con tutta la densità che esse pretendono dal nostro sguardo. Il volume include Preghiere e Devozione alla Vergine.
Maria, in Pio XII, si presenta come figura che davvero cambia le prospettive di interpretazione della vita dei popoli e delle nazioni. Il suo misterioso legame con Fatima (con l'attenzione ai "messaggi- riguardanti la consacrazione del mondo intero al Cuore Immacolato), il culto alla Salus populi romani e, infine, la proclamazione del dogma dell'Assunta, non furono mai, per lui, delle semplici "devozioni- astratte dalle vicende storiche, ma un modo per rileggere la storia alla luce della fede. Il volume include Preghiere e Devozioni alla Vergine.
In questo volume, i più importanti temi della pedagogia e della didattica generale vengono presentati nei loro aspetti fondanti e fondamentali, per poi essere declinati nell'orizzonte dell'insegnamento della religione, tenendo conto delle attuali esigenze di formazione e istruzione, secondo i più importanti e recenti contributi, raccolti nel quadro contemporaneo della letteratura scientifica disciplinare.Il progetto, che si avvale dei contributi di alcuni fra i più noti pubblicisti e autori attivi nella ricerca e nello studio della pedagogia e didattica dell'IRC e di diversi formatori di lunga esperienza, è un vero e proprio prodotto corale, in cui le singole voci contribuiscono a un prodotto completo, coeso e organico.Il manuale risponde anche alle esigenze formative richieste dal prossimo concorso per gli insegnanti di religione, coprendo tutti gli argomenti che potrebbero essere richiesti, in relazione alla parte di pedagogia e didattica. Ma il suo valore va ben oltre, offrendo le basi per una solida formazione pedagogica e didattica a tutti coloro che si occupano della prassi educativa cristiana nelle sue varie forme, tra cui gli operatori pastorali impegnati nella catechesi e nei servizi educativi inter-ecclesiali. Prefazione di Natale Benazzi.
Uno dei principali temi del culto della Maria Addolorata è la condivisione di Maria con il dolore del Figlio che diviene il dolore del mondo. Madre come molte madri di ogni tempo, ma Maria che guarda la croce diventa inoltre colei che viene invocata come difesa dei poveri, degli ultimi, di coloro che la vita ha messo a dura prova. Probabilmente anche per questa sua prossimità con le fatiche contemporanee, l'Addolorata e il culto e lei tributato sono ancora oggi di estrema attualità, anche per la Chiesa in uscita (verso i deboli e i poveri) che papa Francesco continua a evocare.
La Cappella della Medaglia miracolosa attira ogni anno un milione di persone. Il culto di Rue du Bac nasce 174 anni fa, dalle apparizioni della Santa Vergine a una giovane novizia delle Figlie della Carità di san Vincenzo de' Paoli, Caterina Labouré, a cui la Madonna affidò la realizzazione di una medaglia cosiddetta "miracolosa" che, da quasi due secoli ormai, ha conquistato con le sue innumerevoli grazie e prodigi il mondo intero.
"Maria, Vergine di Fatima, custodisci la nostra vita tra le tue braccia, guida tutti noi nel cammino della santità" Papa Francesco
"Lo scopo di questo libro consiste nel ricostruire lo straordinario cammino che portò alla composizione della devozione del Santo Rosario. Si tratta della devozione mariana più diffusa, la sua storia identifica e rivela gli elementi fondamentali che ogni preghiera mariana deve avere: pur con un taglio di devozione, è centrata su Cristo, cui Maria conduce necessariamente; è meditativa e strettamente legata alla narrazione evangelica; è ripetitiva e, quindi, è semplice e adatta a tutti; è possibile recitarla sia singolarmente che comunitariamente. Con il Rosario si prega Maria contemplando suo Figlio, nella concreta sua esistenza, dall’incarnazione alla risurrezione. È, dunque, preghiera e catechesi insieme: è un modo per conoscere la storia di Gesù stesso, per farla propria. La devozione al Santo Rosario viene fatta normalmente (ma erroneamente) risalire a san Domenico. Benché i Domenicani furono tra i suoi maggiori divulgatori, la storia della preghiera più cara a Maria ha radici ancora più antiche: si tratta di una vera e propria avventura spirituale che venne man mano componendosi di elementi, fino ad acquisire la sua forma definitiva."
Papa Francesco, quando era ancora un giovane prete, in Germania per i suoi studi di teologia, vide la raffigurazione della Vergine che scioglie i nodi nel quadro dipinto verso il 1700 dal pittore tedesco Johann Georg Melchior Schmidtner e conservato ad Augusta, da cui ebbe origine una grande devozione mariana. Ne rimase profondamente colpito. Tornato in patria, si impegnò a diffonderne il culto in Argentina e, con la sua elezione a sommo Pontefice, la devozione a Maria che scioglie i nodi si è estesa in tutto il mondo. Il volume, scritto con linguaggio semplice e accessibile a tutti i fedeli, è interamente dedicato a questa speciale devozione mariana ed è così organizzato: Una introduzione con la storia del dipinto, della sua devozione e di come Papa Francesco l'abbia riscoperta; Che cosa sono i nodi da sciogliere, che opprimono la vita dei fedeli e ne impediscono un sereno cammino, per i quali viene chiesta l'intercessione della Vergine; La preghiera a Maria che scioglie i nodi; La Novena; Il Rosario.
«Se fate emergere le aspirazioni più profonde del vostro cuore, vi renderete conto che in voi c'è un desiderio inestinguibile di felicità, e questo vi permetterà di smascherare e respingere le tante offerte 'a basso prezzo'. La ricerca della felicità è comune a tutte le persone, di tutti i tempi e di tutte le latitudini. Dio ha deposto nel cuore di ogni uomo e di ogni donna un'aspirazione alla pienezza. Non avvertite che i vostri cuori sono inquieti e in continua ricerca di un bene che possa saziare la sete d'infinito?». Ogni vita è in cerca di un senso, della realizzazione di sogni, progetti e speranze, ma il segreto della felicità per papa Francesco è diventare persone libere e liberate. Solo nella libertà può realizzarsi un'esistenza riuscita, capace di diventare luce nelle relazioni con gli altri. A partire dal celebre versetto evangelico - «chiunque avrà lasciato le proprie ricchezze per il Vangelo riceverà il centuplo in questa vita e l'eternità» - il pontefice traccia il cammino per un'autentica realizzazione di sé e per una gioia che non aggira il dolore, ma lo attraversa e lo supera. «Chi prega vive giorni sereni - dice il papa - perché la preghiera completa l'umano» e anche chi non crede può aspirare alla felicità nella dimensione dell'ascolto, della contemplazione, della generosa uscita da sé stessi.