Cent'anni sono trascorsi dalle apparizioni di Maria ai tre pastorelli di Fatima, e ancora la vicenda non cessa di alimentare speculazioni e dietrologie, alla continua ricerca di "segreti" non rivelati e interpretazioni più o meno fantasiose. Ma le vicende dei mistici di ogni tempo necessitano soprattutto dell'incontro diretto con la loro figura e con le loro parole. Ecco uno dei temi a cui questo libro vorrebbe invitare: poiché chi vuol conoscere Fatima e il suo "infinito segreto" deve ascoltare direttamente la voce di Lucia dos Santos. Che le si creda o meno conta quasi secondariamente: è necessario che la si legga. Prima di chiedersi quali altri misteri e segreti ci sono negati, infatti, dovremmo approfondire quelli che sono stati a noi mostrati.
Oggi come non mai la comunitarietà della Chiesa è messa in crisi. È proprio ciò a rendere attualissime le pagine bonhoefferiane. Il testo, infatti, offre un ritratto della vita cristiana appassionata e vibrante perché realmente comunitaria. Una vita fondata sulla preghiera comune quotidiana (anche e soprattutto in famiglia), sulla necessità di riferirsi a Cristo e non a noi stessi come criterio unico delle relazioni, sul bisogno di condividere le parole del Vangelo per non sentirci soli nel mondo, sull'accoglienza del perdono (e della confessione del peccato) come conseguenza dell'accettazione del fatto che siamo fragili e non possiamo salvarci da soli. Un classico della spiritualità e della teologia del XX secolo.