Dall'autore de 'Il seme sepolto' e 'La pioggia di fuoco', una raccolta di racconti spudoratamente cattolici. Il primo di questi racconti, che dà il titolo alla serie, narra una storia d'amore nell'intricato periodo rinascimentale: quella fra la Santissima Vergina Maria e la città di Rapallo. Anche gli altri racconti, in gran parte ambientati in Liguria (Genova e Savona), oltre che, occasionalmente a Milano, in Germania e Inghilterra, sono svergognatamente cattolici e offensivi per il sacro laicismo e per la rampante tirannia relativista.
Un romanzo apocalittico che, con ironia e leggerezza, sbeffeggia la sindrome millenaristica e getta uno sguardo inquietante sulle conseguenze dell’apostasia dalla Chiesa di Roma.
L’avvento dell’anticristo e la fine del mondo: che temi allegri. Roba dell’altro mondo, proprio. Roba da fare scongiuri o da sbellicarsi dal ridere? La sindrome millenaristica, che di quando in quando attanaglia molta gente, è giustamente motivo di ilarità, specie quando deriva da fisime neopagane, come i calcoli basati sui calendari Maya, le elucubrazioni New Age e altre ciarlatanerie. Ma spaventare la gente rende, ed ecco perché tanti ne scrivono. Bisogna allora dire due cose. Primo: non ci sono dubbi, succederà; tutte le religioni monoteistiche dicono chiaramente che il mondo è destinato a finire; lo stesso, con linguaggio diverso, dice la scienza. Secondo: non sappiamo quando avverrà, ma non è affatto imminente; non vedranno niente di simile né i nostri bisnipoti né i bisnipoti dei nostri bisnipoti, e via di generazione in generazione. Perciò riponete i cornetti e i ferri di cavallo e godetevi questo racconto.
La nuova terra, dove cessino le sofferenze e sia possibile trovare la serenità, è raggiungibile? Quello che appare essere un male può rivelarsi un bene? Esiste una prospettiva superiore che dà senso alla vita? Questo romanzo, ambientato nel Sudafrica dell'apartheid e poi nella multietnica Londra, offre una risposta positiva a tutte queste domande.
Quattro commedie giudiziarie, ambientate in una terra fantastica che simboleggia lo spirito umano. Valenti avvocati che si battono per portare alla luce il seme sepolto della verità. È questo il quadro narrativo che viene precisandosi da un episodio all'altro, finché il pubblico accusatore, il nemico, il persecutore, affascinato da Petra, la Pietra immortale, la Santa Madre, personificazione della Chiesa, si converte e crede. Anche lui è il seme sepolto, il peccatore che alla fine trova la Fede e si prepara ad affrontare la via crucis della salvezza.
L'Autore
Emilio Biagini (Genova, 1941) è ordinario della cattedra di Geografia all’Università di Cagliari ed autore di una dozzina di volumi di saggistica e ricerca, oltre ad un centinaio di articoli scientifici. Ha tre lauree: Scienze Naturali, Biologia e Geografia, conseguite presso l’Università di Genova; parla inglese, tedesco, francese, nederlandese e afrikaans. Ha trascorso lunghi periodi di studio negli Stati Uniti (borsa Fulbright), in India, nel Sud Africa (borsa del Ministero degli Esteri), in Gran Bretagna (borsa dell’Accademia dei Lincei) e in Irlanda. Ha diretto il gruppo di studio “Conflitto e globalizzazione”, dell’Associazione Geografi Italiani: in tale veste ha studiato sul terreno le violenze no-global a Genova del 2001. Ha vinto il Premio Colamonico per la ricerca geografica e il premio dell’Accademia dei Lincei per la ricerca socio-economica. È stato Visiting Fellow all’Università di Southampton, nonché Visiting Professor e Hatfield College Fellow all’Università di Durham. Da poco ha cominciato a pescare nella montagna di inediti letterari ed ha pubblicato due romanzi (La luce, 2006; Labirinto oscuro, 2008), un volume di racconti (L’uomo in ascolto, 2008) e un volume di pièces teatrali satiriche (Saccenti ed altri serpenti, 2008). Ulteriori notizie sul sito www.itrigotti.it.