LA PRIMA E TUTTORA PIU`AUTOREVOLE BIOGRAFIA DEL SANTO DI ASSISI SCRITTA DA UN SANTO FRANCESCANO QUASI CONTEMPORANEO (1217-1274).
San Francesco (1182-1226) è una delle più straordinarie figure della storia. Il suo entusiasmo, la sua semplicità, la sua radicalità, accompagnati dallo slancio mistico e dall'amore per Dio, per ogni uomo e ogni creatura, ne fanno un personaggio di grande interesse e attualità. Accompagnato dalla sua sposa, «Madonna povertà», Francesco ha varcato i confini di Assisi e del suo tempo, ha attraversato i secoli fino a giungere ai nostri giorni e ha donato con abbondanza le grazie di una testimonianza cristiana unica nel suo genere. Tutti coloro che si sono accostati a lui, in ogni epoca e in ogni condizione, sono rimasti affascinati dalla ricchezza della sua umanità e dal suo ardente desiderio di essere come Gesù.
San Francesco d’Assisi è uno dei santi più conosciuti e amati dagli uomini e dalle donne d’oggi. Egli ha esercitato un grandissimo influsso nell’occidente cristiano e in tutto il mondo, nel campo della spiritualità e in quello della letteratura e dell’arte.La Legenda maior è la biografia “ufficiale” di san Francesco,la narrazione della sua vicenda storica,scritta da una delle menti più brillanti dell’epoca, uno dei più importanti teologi del secolo XIII: San Bonaventura. Questi cerca di fare, della vita di Francesco, una lettura che, pur non trascurando il dato storico, tenta di far emergere il percorso del Santo di Assisi non solo all’interno della vita dell’Ordine, ma anche delle vicende della Chiesa e persino della storia globale. Bonaventura intende infatti rispondere a diverse questioni interne all’Ordine,alla crescita dell’istituzione.E nel seguire i racconti della tradizione orale,inserisce elementi leggendari perché intende dare un significato teologico alla persona di Francesco, la cui vicenda giunge a piena maturazione con le stimmate ricevute sul monte Verna. Il testo include anche I miracoli compiuti da san Francesco dopo la sua morte:è parte integrante della Legenda maior,intesa come progetto teologico. L’introduzione è una analisi serrata degli studi storici e critici sulla Legenda maior,proprio per aiutarci a capire che si tratta di una “agiografia” (con intento spirituale-teologico),scaturita dalla situazione dell’Ordine pochi anni dopo la morte di Francesco. Si narra che, quando Tommaso vide Bonaventura chiuso nella sua piccola cella a scrivere la vita di san Francesco, esclamò: «Lasciamo che un santo scriva di un altro santo!»
AUTORE San Bonaventuranacque a Bagnoregio, nelLazio,attorno al 1217.Studiò a Parigi e duranteil suo soggiorno in Francia,entrò nell'Ordine deiFrati Minori. Nel 1257 venne eletto generaledell'Ordine francescano, carica che mantenneper diciassette anni con impegno tale da esseredefinito secondo fondatore dell'Ordine. Tra leopere scritte da san Bonaventura, numerosesono quelle a carattere teologico e mistico (lapiù conosciuta è L’itinerario della mente a Dio).Importante la Legenda maior,biografia ufficiale disan Francesco,a cui si ispirò Giotto per il ciclodelle Storie di san Francesco. Bonaventura funominato vescovo di Albano e cardinale.Partecipò al II Concilio di Lione, il quale, grazieanche al suo contributo,segnò un riavvicinamen-to fra Chiesa latina e Chiesa greca. Propriodurante il concilio,morì a Lione,il 15 luglio 1274.
CURATORE Pietro Messa, frate Minore, ha conseguito ildottorato in Teologia spirituale alla Gregoriana.e il diploma presso la Scuola Superiore di StudiMedievali e Francescani del Pontificio AteneoAntonianum,di cui,dal 2005 è Preside.Autore didiversi studi su Francesco e il periodo medieva-le,è stato promotore di convegni internaziona-li,e contribuisce regolarmente a riviste scientifi-che come Archivum Franciscanum Historicum,Collectanea Franciscanae altre.
San Francesco d'Assisi è uno dei santi più conosciuti e amati dagli uomini e dalle donne d'oggi. Egli ha esercitato un grandissimo influsso nell'occidente cristiano e in tutto il mondo, sia nel campo della spiritualità sia in quello della letteratura e dell'arte, che ha trovato ispirazione nell'amore e nel suo modo squisito e delicato di contemplare la bellezza della creazione. La Legenda (= che deve essere letta) Maior è la biografia "ufficiale" del santo fondatore dell'Ordine dei Frati Minori scritta nel 1263. È detta "maior" per distinguerla da un'altra opera, la "Legenda Minor", destinata a uso liturgico-corale.Con questa opera san Bonaventura tenta di chiarire alcune questioni interne all'Ordine, ed è più attento al dato teologico-spirituale che alla fedeltà e alla veridicità dei fatti descritti. Il filo rosso della vicenda di Francesco è individuato da Bonaventura, nella Legenda Maior, nel disegno divino su Francesco, che giunge a piena maturazione con le stimmate. Francesco è un'opera di Dio, chiamato, sostenuto e confermato come modello per eccellenza dell'uomo che imita Cristo. Questa edizione della Legenda Maior è arricchita dalla riproduzione di squisite miniature di un Codice latino in scrittura gotica, datato fine del XIII secolo e inizi del XIV secolo, che si conserva nel convento Cardenal Cisneros di Madrid.
Settimo successore di san Francesco alla guida dell'Ordine e suo vero erede spirituale, nel 1260 san Bonaventura riceve l'incarico ufficiale di redigere una Vita di san Francesco, per riportare ordine e verità storica nella fioritura di scritti sul Poverello di Assisi. Densa di pietà e devozione, ma attendibile storicamente, l'opera ripercorre la vita del santo, dando rilievo a quegli elementi che potevano dimostrare l'origine divina della missione di Francesco e al tempo stesso si prestavano all'edificazione dei frati. Passata alla storia con il nome di Legenda maior ha influenzato l'iconografia tradizionale sul santo e in particolare il ciclo degli affreschi di Giotto nella Basilica di Assisi.