Giorgio Labò era nato il 29 maggio 1919, figlio unico di una coppia di formidabili intellettuali. Trovò la sua strada nell'architettura, nella critica d'arte, nella letteratura e nell'opposizione al regime nazi-fascista. L'esito della sua esistenza fu drammatico: il 7 marzo 1944 venne fucilato dalla SS a Forte Bravetta. La vita di Giorgio - raccontata per la prima volta in questo libro, anche attraverso le sue lettere inedite e i suoi scritti - è messa in risalto nella sua esemplare linearità.
Giorgio Labò era nato il 29 maggio 1919, figlio unico di una coppia di formidabili intellettuali. Trovò la sua strada nell'architettura, nella critica d'arte, nella letteratura e nell'opposizione al regime nazi-fascista. L'esito della sua esistenza fu drammatico: il 7 marzo 1944 venne fucilato dalla SS a Forte Bravetta. La vita di Giorgio - raccontata per la prima volta in questo libro, anche attraverso le sue lettere inedite e i suoi scritti - è messa in risalto nella sua esemplare linearità.