"La vita in Cristo è concepita mediante i santi misteri del battesimo, dell'unzione con il miron e della santa comunione": con questa immagine potente, che anche nella scelta dei termini richiama il mistero insondabile della generazione di un essere umano, Nicola Cabasilas apre quella che rappresenta la sua opera più importante, comunemente conosciuta come La vita in Cristo. Nei sette libri che la compongono, il teologo bizantino analizza in profondità i sacramenti fondanti della vita cristiana - battesimo, cresima eucaristia - indissolubilmente intrecciati affinché la Grazia di Dio operi nella vita spirituale e materiale di ciascuno. Pagine da leggere e rileggere, parole da gustare e assimilare, una vera e propria scuola di crescita personale dalla sorprendente attualità.
Capolavoro indiscusso di Nicola Cabasilas, il quale accompagna il credente nella comprensione e nella partecipazione alla Liturgia per eccellenza che è l'Eucaristia. «Tutto quello che avviene nel rito dei doni si riferisce all'economia del Salvatore: il suo scopo è di metterci davanti agli occhi lo spettacolo di questa economia, perché santifichi le anime e così ci renda adatti a ricevere i santi doni». Cabasilas vede tutta la liturgia protesa all'istante della consacrazione, momento in cui si attua il Sacrificio unico e irripetibile, in cui i "doni", cioè il pane e il vino, passano dalla natura di oblazione a quella di Vittima immolata. La celebrazione ripetuta delle liturgie, nel tempo e nello spazio, non rinnova né pluralizza il sacrificio: il termine del cambiamento è sempre lo stesso, cioè il Signore che è stato immolato, è morto, è risorto, vive eternamente nella gloria. Questa è la prima edizione in lingua italiana con testo greco critico e traduzione a fronte. Introduzione, Testo critico, Note e Indici di Sévérien Salaville, René Bornert, Jean Gouillard, Pierre Périchon.
Se l'esperienza della Fede è incontro, nel qui e ora, con la Persona di Cristo vivo, la Liturgia rappresenta il luogo privilegiato in cui questo può avvenire. Eppure quante celebrazioni trascurate, quanta sciatteria e noncuranza, quanta fretta... La Chiesa ortodossa ha forse saputo custodire con maggiore attenzione la bellezza liturgica: è tempo che anche l'Occidente la ritrovi, magari proprio riscoprendo uno dei tesori della spiritualità cristiana medievale, il Commento alla Divina liturgia del grande mistico bizantino Nicola Cabasilas.
L'Autore
Nicola Cabasilas, nobile ambasciatore bizantino, visse intorno alla metà del 1300 e fu figura di spicco nel panorama politico ed ecclesiale della Chiesa d'Oriente. Ebbe un forte legame con Gregorio Palamas, di cui seguì le vicende personali e l'esperienza spirituale. Dopo una vita spesa a servizio dell'Impero d'Oriente, si ritirò dalla politica terminando con ogni probabilità i suoi anni in un monastero sul Monte Athos, rifugio desiderato per tutta la vita.
Opera altamente originale: l'esistere e l'operare del Cristo in noi e la nostra partecipazione alla sua vita divina.