Indagare sui copisti, questi oscuri e spesso trascurati personaggi pure tanto invocati dagli studi sulla tradizione manoscritta dei testi, è l'oggetto principale di questo libro. Il punto di vista scelto è quello della Roma quattrocentesca, una realtà sfuggente perché in pieno divenire, travagliata dai mutamenti che l'avrebbero vista, nell'arco di un secolo, passare da piccolo comune in balia di riottose famiglie nobiliari e di "bovattieri" a rinnovata sede del Papato e a città rinascimentale.
Indagare sui copisti, questi oscuri e spesso trascurati personaggi pure tanto invocati dagli studi sulla tradizione manoscritta dei testi, è l'oggetto principale di questo libro. Il punto di vista scelto è quello della Roma quattrocentesca, una realtà sfuggente perché in pieno divenire, travagliata dai mutamenti che l'avrebbero vista, nell'arco di un secolo, passare da piccolo comune in balia di riottose famiglie nobiliari e di "bovattieri" a rinnovata sede del Papato e a città rinascimentale.