"C'era una vedova con un figlio che si chiamava Giuanin." Così inizia la favola del "Mago Corpo-senza-l'anima" e del giovane coraggioso che lo sfida facendosi piccolo come una formichina... E c'era una volta "La Rosina nel forno", una bambina bellissima con una sorellastra cattiva come una serpe, non certo generosa come "La biscia" e i suoi tre doni magici. C'erano poi "I tre cani", Spezzaferro, Schiantacatene e Spaccamuro, tipi con cui non si scherza affatto, e infine il povero Peppi "Sperso per il mondo", che con l'aiuto di un vecchio bue e tanta astuzia conquisterà una fortuna. Ranocchie parlanti, aquile riconoscenti, leoni invincibili e tanti animali magici popolano queste cinque fiabe, che destano stupore come il tratto incantato e giocoso delle illustrazioni di Gaia Stella. Età di lettura: da 6 anni.
Lodolinda adora disegnare. Quando è felice disegna farfalle e tulipani, quando è triste salici piangenti, quando è arrabbiata una nave pirata che distrugge tutto con un colpo di cannone. E quando è molto arrabbiata? Oggi mamma e papà l'hanno lasciata sola con Federico, un bambino che vuole mettere i pesci rossi in lavastoviglie perché provino cos'è una tromba marina... e Lodolinda è fuori di sé! Basta un foglio e una scatola di colori, ed ecco un toro inferocito prendere vita: ma anche Federico sa disegnare, e risponde con una tigre che manda il toro a zampe all'aria! Lodolinda attacca la tigre con un boa: ma Federico risponde con un famelico avvoltoio! In un crescendo di furiosa creatività, tra indiani e cowboy, frecce e lazi, bisonti e cavalli, è esplosa una gara a colpi di matita! Chi vincerà questa sfida all'ultimo disegno? Pubblicato per la prima volta nel 1977 sulle pagine del "Corriere dei Piccoli", un sorprendente racconto per l'infanzia torna nelle vivacissime illustrazioni di Giulia Orecchia. Età di lettura: da 5 anni.
C'era una volta un gallo che andava girando per il mondo... Così inizia la favola di Gallo Cristallo e del lupo che, come ogni lupo che si rispetti, è sempre affamato. E c'era una volta un branco di Ochine, costrette a difendersi da una volpe, molto molto astuta. E poi Il bambino nel Sacco, Pierino Pierone, "alto così", preso di mira dalla Strega Bistrega, e Cecino, un bambino piccolo come un cecio, tanto da entrare in una tasca. E c'erano, infine, anche I due Gobbi, che speravano di disfarsi, una buona volta, della loro gobba... Cinque racconti della tradizione, per piccini e non, incastonati nelle illustrazioni di Giulia Orecchia. Età di lettura: da 6 anni.
"Le fiabe sono vere. Sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna, soprattutto per la parte di vita che è appunto il farsi di un destino". A metà degli anni '50 Calvino raccoglie e riscrive completamente le più belle fiabe di tutte le regioni italiane, preservando così la tradizione orale. Prefazione di Mario Lavagetto.
Dove fanno il nido i ragni? L'unico a saperlo è Pin, che ha dieci anni, è orfano di entrambi i genitori e conosce molto bene la radura nei boschi in cui si rifugiano i piccoli insetti. È lo stesso posto in cui si rifugia lui, per stare lontano dalla guerra e dallo sbando in cui si ritrova il suo piccolo paese tra le colline della Liguria, dopo l'8 settembre 1943. Ma nessuno può davvero sfuggire a ciò che sta succedendo qui e nel resto d'Italia. Neppure Pin. Ben presto viene coinvolto nella Resistenza e nelle lotte dei partigiani, sempre alla ricerca di un grande amico che sia diverso da tutte le altre persone che ha conosciuto. Ma esisterà davvero qualcuno a cui rivelare il suo segreto? Il romanzo di bruciante intensità che ha segnato l'esordio di Italo Calvino, per la prima volta in edizione illustrata da Gianni De Conno. Età di lettura: da 13 anni.
Centouno interviste distribuite nell'arco di quattro decenni: il più imponente corpus disponibile di autocommenti calviniani. L'effetto è quello di un grande cantiere autobiografico: un'autobiografia in progress, mobile e sfaccettata, costruita per successive espansioni: un'auto-presentazione simile a un prisma rotante che prende forma davanti ai nostri occhi, senza mai consentire una visione completa e stabilizzata. Proprio così, forse, Calvino avrebbe desiderato apparire: coerente ma non inerte, dinamico senza essere dispersivo, e intento a un'assidua costruzione di sé, nella quale può riuscire volta a volta ostinato o volubile, tenace o extravagante, ma mai immobile, mai appagato o equivoco. Pur nella brevità del respiro consentito dalla forma intervista, queste pagine offrono una messe di osservazioni straordinariamente ricca. Sull'opera calviniana, in primo luogo, sugli indirizzi di fondo come sulle singole opere; ma non solo. Si vedano ad esempio le sparse riflessioni sul genere romanzesco, in termini ora definitori, ora funzionali; o la impietosa diagnosi che identifica il "vizio d'origine" della letteratura italiana: "Una letteratura cresciuta nell'aiolà del gusto e della sensibilità anziché nell'orto delle idee"; o le numerose osservazioni sul modo di leggere e sul ruolo dei lettori. Introduzione di Mario Barenghi.
"Personaggio buffo e melanconico, Marcovaldo è il protagonista d'una serie di favole moderne" scrisse Italo Calvino, segnando, come in un suo bloc-notes, avvenimenti impercettibili nella vita di una grande città industriale, quali possono essere il passaggio di una nuvola carica di pioggia o l'arrivo mattutino di uno sbuffo di vento. Un'edizione illustrata da Sto che vuole essere un omaggio a due grandi del nostro Novecento. Età di lettura: da 9 anni.
Re Clodoveo ritorna dalla guerra ed è ansioso di rivedere la figlia Verbena, ma intorno alla sua città è cresciuta un'inestricabile foresta, e il re si ritrova a vagare in un labirinto di radici che sembrano rami, di rami che si confondono con le radici. E come lui si perdono la bella Verbena e il giovane Mirtillo, l'infedele matrigna e il ministro traditore, tanto che tornare a palazzo sembra impossibile, e bisogna cercarsi e inseguirsi alla luce delle torce, finché il mistero della foresta-radice-labirinto non verrà risolto... Torna, dopo vent'anni, la fiaba "dimenticata" di uno dei più grandi scrittori italiani: una storia singolare, complessa e affascinante che grandi e piccoli potranno leggere insieme. Età di lettura: da 9 anni.
"Per due anni ho vissuto in mezzo a boschi e palazzi incantati" così Italo Calvino ricorda la lunga avventura che nel 1956 lo portò a curare la raccolta delle più celebri fiabe della tradizione popolare italiana. Da quello scrigno l'autore stesso ha tratto, dopo L'Uccel Belverde e altre fiabe italiane, questa scelta di racconti, in cui le vite di uomini e donne si intrecciano "rapite in amori fatati, o sconvolte da misteriose magie, sparizioni istantanee, trasformazioni mostruose, poste di fronte a scelte elementari di giusto o ingiusto, messe alla prova da percorsi irti d'ostacoli, verso felicità prigioniere d'un assedio di draghi". Nel linguaggio eterno della fiaba si perde il confine tra adulti e bambini e ogni racconto è un viaggio, in sella a un cavallo più veloce del vento o fin dentro le profondità marine, dove il Principe granchio è prigioniero di un incantesimo. E ogni viaggio, in questa edizione, si arricchisce dei colori e del segno inconfondibile di Luzzati. Età di lettura: da 6 anni.
La bizzarra storia del visconte Medardo di Terralba che, colpito al petto da una cannonata turca, torna a casa diviso in due metà (una cattiva, malvagia, prepotente, ma dotata di inaspettate doti di umorismo e realismo, l'altra gentile, altruista, buona, o meglio "buonista"). "Tutti ci sentiamo in qualche modo incompleti" disse Calvino in un'intervista "tutti realizziamo una parte di noi stessi e non l'altra." Età di lettura: da 11 anni.
"Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori" cantati da Italo Calvino, con la sua lettura chiara, appassionata e lucida di un classico della nostra letteratura. Calvino propone una ricca scelta di strofe non rispettando la divisione in canti, ma seguendo le vicende dei singoli personaggi. Si alternano perciò parti di commento, narrazione, quasi di anticipazione, a versi del testo originale, in un vero "racconto" in cui sembra quasi di sentire la voce. Calvino si muove leggero nella trama dei destini incrociati di Angelica, Bradamante, Ruggiero, Astolfo, Rodomonte e Orlando, colui "che per amor venne in furore e matto". Due autori geniali e fantasiosi si incontrano, per la meraviglia dei lettori, nell'unico luogo in cui potrebbero incontrarsi, un libro in un'edizione arricchita dalle tavole di Grazia Nidasio, una tra le più grandi illustratrici italiane. Età di lettura: da 12 anni.