Le beatitudini evangeliche hanno conosciuto, all'interno stesso del Nuovo Testamento, uno sviluppo e delle applicazioni diverse, a seconda della teologia del singolo evangelista e dei bisogni della comunità per cui scriveva. Padre Cantalamessa riflette su ciascuna beatitudine cercando di illuminare la vita a partire dalla beatitudine e la beatitudine a partire dalla vita. Così come Gesù, per pronunciare le beatitudini, salì sulla montagna, anche noi uomini moderni siamo invitati a farlo idealmente per meditarle. Ogni meditazione sarà come avanzare di un gradino, nel tentativo di scalare questa montagna "dalle otto balze". È vero che "la verità delle beatitudini non ha trovato ancora posto in terra", almeno non come noi vorremmo, ma Gesù non le ha pronunciate invano se esse ci aiutano a tener desto l'anelito ai "cieli nuovi e terra nuova in cui avrà stabile dimora la giustizia".
Al cuore della fede cristiana. Il Credo della Messa spiegato e commentato. "Quando si vuole attraversare un braccio di mare, diceva sant'Agostino, la cosa più importante non è starsene sulla riva e aguzzare la vista per vedere cosa c'è sulla sponda opposta, ma è salire sulla barca che porta a quella riva. La barca per noi è la fede della Chiesa sulla quale siamo saliti al momento del battesimo e che in queste pagine impareremo, spero, a conoscere meglio."
I grandi Padri della Chiesa sono figure eterne, capaci di illuminare la nostra fede anche oggi. Padre Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia e volto noto della televisione, conduce il lettore alla riscoperta delle verità del credere cristiano abbinandole alle figure dei più grandi Padri della Chiesa, da Sant'Atanasio a Sant'Agostino, Sant'Ambrogio, San Gregorio Magno... Un'opera sull'essenza della fede. "Noi - diceva Giovanni di Salisbury siamo come nani che siedono sulle spalle dei giganti, di modo che possiamo vedere più cose e più lontano di loro, non per l'acutezza del nostro sguardo con l'altezza del corpo, ma perché siamo portati più in alto e siamo sollevati da loro ad altezza gigantesca". Questo pensiero ha trovato espressione artistica in certe statue delle cattedrali gotiche del medio evo, in cui sono rappresentati personaggi dalla statura imponente che reggono, seduti sulle spalle, degli uomini piccoli, quasi dei nani. I giganti erano per essi, in primo luogo, gli evangelisti e poi Padri della Chiesa.
«I pagani conoscevano il mito delle "tre Grazie"; noi cristiani conosciamo le tre virtù teologali: fede, speranza e carità. Tre Grazie non mitiche ma reali». Padre Raniero Cantalamessa accompagna i lettori in un percorso di comprensione delle virtù, forte della certezza che non c'è alcun contenuto della fede, per quanto elevato, che non possa essere reso comprensibile a ogni intelligenza aperta alla verità. Le Grazie di Botticelli, rappresentate in copertina, invitano con le loro mani a guardare in alto il cielo. Al pari di esse, anche le tre virtù teologali si tengono per mano perché sono inseparabili. Forte del detto evangelico sulla necessità di tenere insieme "le cose nuove e le cose antiche", questo libro cala le virtù in un presente concreto, fatto di grandi e piccole cose, affinché oltre a conoscerle le si possa esercitare nella quotidianità.
Il presente libro raccoglie tre testi nati come predicazione al Papa e alla Curia nel 2021, durante la pandemia, e si offre come un vero e proprio accompagnamento alla comprensione della figura di Cristo, cui sono dedicati in maniera speculare e poi complementare i tre capitoli che lo compongono. In essi Cristo è presentato come vero uomo, vero Dio in una persona. Questi tre elementi, attorno ai quali ruotano tutta la cristologia e tutta la riflessione sulla salvezza cristiana, sono i perni delle meditazioni di padre Raniero e ci spingono a ricomprendere il vero punto essenziale della nostra fede che, a volte, tendiamo a dimenticare: in Gesù, sia l'uomo che Dio trovano un volto. Ed è, questo, un volto che ci interpella oggi, che pone una domanda fondamentale alla nostra esistenza. Il testo di padre Cantalamessa offre una luce di speranza cristiana dentro un tempo che è stato difficile, ricordandoci che l'unica salvezza possibile è quella offerta da Colui che "pur essendo di natura divina-, "si è fatto carne per la nostra salvezza".
Vi sono due modi di considerare la morte: un modo sapienzale che la Bibbia ha in comune con altre realtà, come la filosofia, le religioni, la poesia, e un modo misterico o pasquale che è proprio ed esclusivo del cristianesimo. Nel primo modo, si ha un morte pedagoga; nel secondo, una morte mistagoga, nel senso che introduce nel mistero ed è parte essa stessa del mistero cristiano. Queste due prospettive sulla morte vengono illustrate dall'autore nelle loro implicazioni esistenziali, ascetiche e pastorali per l'uomo d'oggi. L'intento è di far passare anche il discorso sulla morte attraverso un rinnovamento 'nello spirito'.
«C'è qualcosa di più beato che possiamo fare nei riguardi della Trinità che contemplarla e imitarla: entrare in essa! Noi non possiamo abbracciare l'oceano, ma possiamo entrare in esso; non possiamo abbracciare il mistero della Trinità con la nostra mente, ma possiamo entrare in esso». Queste parole - prese dalla prima delle meditazioni tenute alla Casa Pontificia e qui raccolte - sono la miglior presentazione di questo libretto. Padre Raniero, attingendo alla teologia, alla spiritualità, all'arte, guida il lettore a contemplare e a «entrare» nel mistero della Trinità.
Lo Spirito Santo è l'anima della nostra vita spirituale. Senza di Lui non possiamo né pregare, né comprendere la Parola di Dio, né amare. Ora potremo conoscerlo meglio! Come riconoscere l'azione concreta dello Spirito Santo nella mia vita? Come camminare accanto a lui e piano piano diventare suo amico? Padre Raniero Cantalamessa, cappuccino, predicatore della Casa pontificia e grande figura del Rinnovamento carismatico, ci offre 9 semplici meditazioni per diventare amici dello Spirito Santo: Lo Spirito Santo si fa conoscere; Lo Spirito Santo fa di me un figlio; Attraverso lo Spirito Santo, l'amore di Dio si diffonde nel mio cuore; Lo Spirito Santo prega in me; Lo Spirito Santo unifica la mia vita; Lo Spirito Santo è il soffio della Parola di Dio; Lo Spirito Santo rinnova il mio amore per Dio; Lo Spirito Santo rinnova il mio amore per gli altri; Lo Spirito Santo mi manda ad annunciare la Buona Novella.
"In queste pagine diventiamo spigolatori e spigolatrici, come Rut, la moabita della Bibbia, per raccogliere dai vangeli tutti quegli accenni che ci parlano dell'uso che Gesù ha fatto dei sensi e delle membra del suo corpo umano per far colare nel mondo, come da altrettanti pori, il balsamo e il profumo della misericordia del Padre. Alla fine, dopo aver conosciuto i sensi, i sentimenti e le passioni di Gesù, non ci resterà che ascoltare l'invito che l'apostolo Paolo rivolge ai fedeli di Filippi: "Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù!" (Fil 2,5)." (tratto dalla Presentazione)
Il Concilio Vaticano II è stato un evento di grande creatività e fervore spirituale, una specie di moltiplicazione, o fermentazione, del pane della parola e dello Spirito. Terminata la celebrazione del cinquantesimo anniversario, è inevitabile che l’incalzare di eventi e problemi nuovi tenda a relegare il Concilio su uno sfondo sempre più lontano e sfuocato, mentre ci sono in esso delle “conquiste per sempre” che la Chiesa non dovrebbe mai più perdere di vista. Padre Cantalamessa in questo volume fa suo l’invito di Gesù agli apostoli dopo la moltiplicazione dei pani e dei pesci, quando disse loro: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto» (Gv 6,12), e si sofferma non sulle implicazioni dottrinali e pastorali, le più note e dibattute, ma sui contenuti strettamente spirituali.
Quando parliamo di pace, siamo portati a pensare quasi sempre a una pace orizzontale: tra i popoli, le razze, le classi sociali, le religioni. La parola di Dio ci insegna che la prima e più essenziale pace è invece quella verticale, tra cielo e terra, tra Dio e l'umanità. Da essa dipendono tutte le altre forme di pace. Un tema di dolorosa attualità, al centro della predicazione delle meditazioni di padre Cantalamessa alla Casa Pontificia, in presenza di papa Francesco, ora finalmente disponibili per tutti. Un volume in tre parti, che affronta il tema della Pace come dono di Dio in Cristo; come compito di ogni credente; come frutto dello Spirito. Tre aspetti cari a papa Francesco e un ricco percorso di meditazione per ciascuno di noi.
Le meditazioni qui raccolte presentano il mistero della Pentecoste partendo dalla lettura che Luca ne fa negli Atti, Giovanni nel suo Vangelo e Paolo nelle sue Lettere. Mettendo insieme i loro punti di vista diversi e complementari, si ottiene un'immagine per così dire tridimensionale dell'evento dello Spirito Santo.