Nella storia è accaduto un fatto unico: un uomo, Gesù di Nazareth, si è identificato con Dio. Di sé ha detto di essere la via, la verità, la luce del mondo, la risurrezione e la vita. Parole che risulterebbero insopportabili sulla bocca di chiunque o farebbero pensare a follia. Questa "pretesa" di farsi come Dio fu la causa della sua condanna a morte, ma alcuni riconobbero che solo Lui aveva parole di vita eterna. Esse infatti vanno al cuore del «misterio eterno dell'esser nostro»: siamo mortali, ma portiamo in noi un inestinguibile bisogno di Infinito e di Eterno. Di qui, dalla natura dell'uomo, inizia il percorso delineato dall'autore, teso a mostrare quanto sia ragionevole seguire la pretesa di Gesù. Egli esamina ad una ad una le parole "insopportabili" di Gesù, per poi porre una domanda: come mai dopo la sua morte così ignominiosa i suoi seguaci non si sono dispersi ma in pochi anni il loro annuncio è arrivato in tutto il mondo? L'unica, ragionevole spiegazione, avvalorata dalla ricerca storica, è che in lui avevano riconosciuto un uomo seguendo il quale potevano fare esperienza di una pienezza di vita.
Per anni l'Autore, allora direttore dell'Ufficio Catechistico dell'Arcidiocesi di Firenze, ha scritto ogni mese ai suoi catechisti per accompagnarli nella loro missione educativa. Nel primo volume, "La gioia di essere cristiani", sono state raccolte le lettere dedicate all'identità e alla missione del catechista. Questo secondo volume illustra i contenuti della fede, di cui l'Autore mostra il nesso profondo con la vita, nella costante tensione a presentare «un cristianesimo che è gioioso, liberante, positivo, amico della vita e della libertà». Prefazione di Gualtiero Bassetti.
"Essere" catechisti!
Badate bene, non ho detto "fare" i catechisti,
ma "esserlo", perché coinvolge la vita.
Ricordatevi quello che Benedetto XVI ci ha detto:
«La Chiesa non cresce per proselitismo. Cresce per attrazione».
E quello che attrae è la testimonianza.
Essere catechista significa dare testimonianza della fede.
Papa Francesco
Queste lettere approfondiscono l'identità e la missione del catechista, chiamato a comunicare con la propria stessa vita il cristianesimo come l'incontro con il fascino, la bellezza, la gioia di Cristo Gesù. Grande importanza è inoltre riservata al dialogo tra i catechisti e la famiglia «luogo affettivamente decisivo della crescita del ragazzo».
Chiunque legga questo libro - catechista, sacerdote, educatore, genitore - potrà riscoprire la gioia del Vangelo e sarà accompagnato nell'affascinante compito di trasmetterla ai bambini e ai giovani.