Lo studioso veronese si cimenta con un secolo di cattolicesimo in Trentino: dalla nascita della prima cooperativa (1890) alla fine dell'episcopato conciliare del vescovo Alessandro M. Gottardi (1987). Un progetto ambizioso e mirato: pochi fatti, pochi personaggi, ma le chiavi di lettura sono nette, sbalzate con evidenza col proposito di interpretare i caratteri di una esperienza lunga, laboriosa, conflittuale e infine coronata da buoni successi. I cattolici nel Trentino, secondo l'autore, sono stati i protagonisti di un "caso esemplare", che ben rappresenta i caratteri paradossali della morale elastica e creativa del pensiero cristiano, il suo peculiare razionalismo e la sua spiritualità, la mistica aspirazione al trascendente e la singolare concretezza, l'impoliticità e il tatticismo cinico, la tentazione del radicalismo e la mai rinnegata ortodossia.